Dopo Microsoft e Google, anche Meta sta investendo sull’Intelligenza Artificiale generativa (Generative AI) per arrivare ad offrire agli utenti dei suoi prodotti nuove "esperienze futuristiche". A svilupparle se ne occuperà un team dedicato in Meta, creato dalla combinazione di più team in precedenza concentrati separatamente sullo sviluppo di diverse esperienze basate sull’IA. Ad annunciarlo è stato Mark Zuckerberg, CEO e co-fondatore di Facebook, in un post condiviso il 27 febbraio 2023 sulla sua Pagina Facebook.
"Stiamo creando un nuovo gruppo di prodotti di primo livello su Meta incentrato sull’IA generativa" scrive Zuckerberg. "Stiamo iniziando riunendo molti dei team che lavorano sull’intelligenza artificiale generativa nell’azienda in un unico gruppo concentrato sulla creazione di esperienze piacevoli intorno a questa tecnologia in tutti i nostri diversi prodotti".
L’IA generativa è una forma di progresso dell’Intelligenza Artificiale. Per provare a spiegare questa tecnologia nel modo più semplice possibile, si pensi ad un computer che viene addestrato per apprendere un sacco di informazioni (‘machine learning’) su uno specifico argomento o su più argomenti, e che ha la capacità di elaborare tutte queste informazioni per generare nuovi contenuti in autonomia a seconda di cosa gli viene chiesto, come in una conversazione tra due persone. Nel caso di ChatGPT, questo strumento fa affidamento su un modello di IA generativa addestrato da OpenAI su un gran numero di argomenti con informazioni aggiornate fino al settembre 2021; attraverso una vera e propria chat, è possibile porre al chatbot domande su svariati argomenti per ottenere delle risposte intelligenti e complete basate su tutte le informazioni elaborate dall’IA
Stando a quanto annunciato da Zuckerberg, il nuovo team di Meta che lavorerà per creare esperienze basate sull’IA generativa si concentrerà, nel breve periodo, sulla creazione di strumenti creativi ed espressivi. Nel lungo periodo, invece, questo team si concentrerà sullo sviluppo di personalità artificiali – chiamate ‘AI personas’ – che saranno in grado di "aiutare le persone in diversi modi". Anche se Zuckerberg non è entrato troppo nel dettaglio di queste personalità artificiali, il CEO di Meta ha aggiunto che l’azienda sta esplorando la creazione di esperienze basate su testo (come chat su WhatsApp e Messenger), su immagini (come filtri creativi di Instagram e formati pubblicitari), video e multimodali.
"Abbiamo un sacco di lavoro fondamentale da fare prima di arrivare alle esperienze davvero futuristiche, ma sono entusiasta di tutte le novità che costruiremo lungo la strada" ha concluso Zuckerberg nel suo post.
E’ ancora presto per fare previsioni concrete su quali tipi di esperienze basate sull’IA generativa Meta sarà in grado di offrire, ma sappiamo che sono destinate, in diverse forme, ad arrivare sulle principali piattaforme di proprietà dell’azienda tra cui Whatsapp, Messenger e Instagram (e, anche se non menzionata da Zuckerberg, presumiamo anche Facebook).
Non resta che attendere i prossimi mesi per saperne di più su queste "esperienze davvero futuristiche" promesse da Zuckerberg.
Nell’attesa, si potrebbe dire che altre grandi aziende del settore dell’alta tecnologia sono più avanti rispetto a Meta sullo sviluppo di esperienze basate sull’IA generativa. Microsoft sta investendo in OpenAI per contribuire al lancio di ChatGPT, ciò che è stato definito come uno dei più potenti modelli di linguaggio di Intelligenza Artificiale (IA) finora realizzati, al punto che l’azienda di Redmond ha in programma di integrarlo nel suo browser web Edge e nel suo motore di ricerca Bing, oltre che in Skype e nella taskbar di Windows. Anche Opera ha annunciato di essere al lavoro per integrare l’IA generativa nel suo browser web su PC e dispositivi mobili. Nel frattempo, Google ha presentato Bard, un suo servizio sperimentale di IA conversazionale basato su LaMDA, destinato adessere integrato in Google Ricerca.
Mark Zuckerberg annuncia lo sviluppo in Meta di nuove esperienze di Generative AI