In questi giorni c’è dibattito in corso sui diritti del calcio in TV, dopo che la piattaforma DAZN ha acquistato i diritti per trasmettere tutta la Serie A di calcio per il triennio 2021/2024, sottoscrivendo al contempo una intesa con l’operatore italiano TIM. Il dibattito lo ha avviato Sky Italia, che fino a quest’anno è stato il player che per diversi anni ha avuto i diritti per trasmettere tutto o la maggiorparte del massimo campionato di calcio italiano. Nel prossimo triennio, invece, Sky dovrà ‘accontentarsi’ di proporre ai propri clienti 3 partite su 10 per giornata in co-esclusiva con DAZN, piattaforma su cui si vedranno le restanti 7 su 10 partite in esclusiva. Per le prossime tre stagioni di Serie A, dunque, basterà avere l’abbonamento a DAZN (29,99 euro al mese da 1 Luglio 2021) per poter vedere tutte le partite in diretta. Nelle ultime tre stagioni, invece, Sky ha avuto l’esclusiva di 7 su 10 partite per giornata, mentre DAZN ha avuto l’esclusiva per le altre 3 partite, ma grazie ad un accordo tra Sky e DAZN i clienti Sky hanno avuto la possibilità di vedere tutte le partite sul satellite. Questo accordo scadrà con il mese di Giugno 2021, dal 1 Luglio 2021 DAZN avrà come suo partner principale TIM.
La partnership tra TIM e DAZN garantirà l’accesso ai contenuti del servizio streaming DAZN attraverso la piattaforma TIMvision, live e on demand, mentre per i clienti TIM saranno riservate offerte dedicate per il servizio DAZN che include le partite della Serie A, per un bacino di utenza di circa 5 milioni di famiglie fino ad oggi in prevalenza via satellite.
Sky Italia ci sta provando in qualunque modo possibile per cambiare questo scenario, ma difficile che otterrà dei risultati concreti. I diritti televisivi sono stati assegnati dalla Lega Calcio nel consueto modo, tutto in regolarità: propone vari pacchetti e i player interessati fanno le loro proposte di offerta. DAZN ha vinto il pacchetto che comprende tutte le partite di Serie A del triennio 2021/24, con 7 partite su 10 per giornata in eclusiva e le restanti tre in co-esclusiva (il pacchetto che include queste tre è andato a Sky).
In una dichiarazione del 22 giugno, TIM si è detta "stupita dalle preoccupazioni di SKY sulla concorrenza e la libera scelta dei clienti, dopo che l’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato (AGCM) ha accertato più volte che SKY è un soggetto dominante nel settore della pay tv detenendo una quota di mercato pari a circa l’80%".
TIM ribadisce un concetto che ormai è chiaro a tutti: il futuro è lo streaming: "la modalità in streaming con cui gli appassionati possono vedere tutte le partite di Serie A anche per il prossimo triennio, si inserisce in un percorso avviato oramai da tempo e in cui DAZN, come Netflix, Amazon e Disney+ (e la stessa SKY con NOW), rappresentano il futuro della distribuzione dei contenuti, fruibili nelle abitazioni e fuori casa con gli apparecchi tradizionali e con quelli di nuova generazione quali smartphone, computer e tablet".
Riguardo la diffusione di tutto il campionato di calcio in streaming, TIM dice: "La diffusione di tutto il campionato di calcio in streaming rappresenta un elemento importante per la digitalizzazione del Paese, accelerando un processo di cui beneficeranno non soltanto i cittadini ma anche l’intera struttura industriale del paese. Continuare a difendere la rendita di posizione del satellitare pay avrebbe – questo sì – l’effetto di danneggiare i consumatori e ritardare l’accelerazione della transizione verso il digitale e le reti di telecomunicazioni ad alta velocità".
TIM intende continuare "a distribuire i contenuti sportivi, cosi come ad oggi sta facendo con i contenuti Now (SKY), Eurosport (Discovery) e DAZN e con qualunque altro editore interessato alla valorizzazione dei contenuti attraverso la piattaforma Timvision".
L’operatore WindTre sta con un piede dalla parte di TIM e con l’altro sembra voler supportare le volontà di Sky, avendo dichiarato lo stesso 22 giugno: "WindTre ritiene che tutti gli appassionati di questo sport abbiano il diritto di scegliere la modalità di fruizione delle partite a loro più gradita. Pertanto, le autorità nazionali dovrebbero garantire al pubblico l’esercizio di questo diritto attraverso l’affermazione della pluralità tecnologica dell’offerta, che si tratti di banda ultralarga in fibra, satellite o digitale terrestre".
Ricordiamo che NOW è la internet TV di Sky, e per il prossimo triennio trasmetterà in streaming le 3 partite per turno di Serie A di cui Sky ha acquistato i diritti di co-esclusiva.