Dal 7 al 9 maggio si è tenuta l’edizione del 2019 di Google I/O, la annuale conferenza di Google per gli sviluppatori, per la quarta volta consecutiva presso lo Shoreline Amphitheatre di Mountain View, in California. Diversi sono stati gli annunci fatti: dai nuovi smartphone Pixel 3a alla nuova generazione dell’Assistente Google, dal rilascio della terza build beta di Android 10 Q ai nuovi strumenti di privacy disponibili in sempre piu’ prodotti di Google e tanto altro ancora. In un post sul blog di Google, al termine dell’evento, Alicia Cormie del Keyword Team ha raccolto in 100 punti tutti gli annunci salienti di Google I/O 2019, quindi andiamo a riepilogare il meglio di questa edizione dell’evento.
Cosa aspettarsi da Google IO 2019
GOOGLE PIXEL 3A.
L’annuncio principale a Google I/O 2019 sono stati senza dubbio i nuovi smartphone Pixel 3a e Pixel 3a XL, già ora disponibili per la vendita, offrendo tutte le funzioni principali dei telefoni Pixel 3 di Google ad un prezzo inferiore (399 dollari per Pixel 3a con display da 5,6 pollici e 479 dollari per il Pixel 3a XL con display da 6 pollici). E sono disponibili in tre varianti di colore – la disponibilità puo’ variare a seconda del mercato – che sono Purple-ish, Clearly White e Just Black. Indipendentemente dal colore e dalle dimensioni del telefono, tutti i Pixel 3a montano un display di risoluzione fullHD+ e una fotocamera principale da 12.2MP con supporto video 4k, apertura F1.8, flash a LED, registrazione video in 4k mentre nella parte frontale montano una fotocamera da 8MP con apertura F2.0, messa a fuoco fissa, campo visivo di 84 gradi. Tutti sono alimentati da un chipset Qualcomm Snapdragon 670 octa-core da 2,0 GHz + 1,7 GHz a 64 bit con chip Titan M personalizzato per proteggere i dati più sensibili, GPU Adreno 615 e 4GB di RAM LPDDR4x mentre la memoria interna ammonta a 64GB (non è espandibile). Pixel 3a misura 151.3×70.1×8.2mm, pesa 147 grammi e monta una batteria da 3000mAh, mentre Pixel 3a XL misura 160.1×76.1×8.2mm, pesa 167 grammi e monta una batteria da 3700mAh. C’è il supporto per la ricarica rapida della batteria, con circa sette ore di autonomia in 15 minuti di ricarica, e una autonomia di fino a 30 ore. Non manca l’Assistente Google per inviare messaggi, trovare indicazioni stradali, impostare promemoria e molto altro, semplicemente utilizzando la voce. E con la funzione Schermata chiamata di Google Assistant (disponibile in inglese negli Stati Uniti e in Canada) offre ulteriori informazioni su chi sta chiamando prima ancora di rispondere al telefono. Meglio ancora, ti aiuta a salvarti dai robots una volta per tutte. Per la protezione di Pixel 3a, Google assicura tre anni di aggiornamenti di sicurezza e del sistema operativo. Al debutto, Pixel 3a esegue Andorid 9 Pie in versione stock. Approfondisci nelle schede tecniche: Google Pixel 3a e Google Pixel 3a XL.
Google I/O ’19 – Player Live streaming Ufficiale
Google Pixel 3a e Pixel 3a XL
GOOGLE MAPS AR.
A Google I/O 2019, è stato anche annunciato l’arrivo di Google Maps in realtà aumentata, in anteprima su tutti i telefoni Pixel. Funziona cosi: spostandosi in città con Google Maps in modalità di navigazione a piedi è possibile vedere le indicazioni in digitale sovrapposte al mondo reale, piuttosto che guardare un punto blu su una mappa.
GOOGLE NEST.
Google ha annunciato l’entrata dei prodotti e servizi Nest nella famiglia Google, lanciando il nuovo marchio Google Nest. Nel corso dei prossimi mesi, gli attuali utenti Nest potranno unire il loro account Nest con il loro account Google, se ne hanno uno, o crearne uno nuovo. Tutte le informazioni su Google Nest QUI.
GOOGLE NEST HUB E NEST HUB MAX.
In occasione della nascita del marchio Google Nest è stato annunciato il dispositivo Google Nest Hub Max, una versione piu’ grande con display da 10 pollici del Google Nest Hub con display da 7 pollici (annunciato nell’Ottobre del 2018 con il nome Google Home Hub) fornito con audio stereo premium, una fotocamera con funzioni Nest Cam integrate e, naturalmente, l’Assistente Google. E, con l’occasione, il Nest Hub è stato reso disponibile in altri 12 paesi, tra cui l’Italia, acquistabile dal Google Store Online al prezzo di 129 euro. Tutte le funzionalità presenti nel Nest Hub si trovano anche nel Nest Hub Max, come Album Live che consente di avere sullo schermo le foto di familiari e amici da Google Foto. La Nest Cam integrata nel Nest Hub Max aiuta a tenere d’occhio le cose a casa, si puo’ accendere la videocamera quando si è assenti e vedere lo streaming live dall’app Nest sul telefono. La videocamera di Nest Hub Max consente anche di effettuare videochiamate e di lasciare messaggi personalizzati con l’app per videochiamate di Google, Duo. E se si sta ascoltando musica o si sta guardando un video sullo schermo, è possibile abbassare il volume solo con un movimento della mano grazie al supporto per le gestures. E dalla dashboard integrata è possibile controllare tutti i dispositivi connessi da un’unico luogo e l’Assistente Google ora controlla oltre 30.000 dispositivi intelligenti da 3.500 marchi. Con il Nest Hub Max debutta Face Match, una funzione simile a Voice Match che consente di abilitare il riconoscimento del volto per personalizzare l’esperienza dello smart display a seconda di chi si trova di fronte ad esso. Google ha pensato anche al rispetto della privacy, con opzioni di sicurezza e privacy disponibili nei prodotti Google Nest. Ad esempio, sul lato anteriore di Hub Max è presente una luce verde che indica quando la videocamera sta catturando, e ci sono piu’ controlli per disabilitare le funzioni della videocamera, come la Nest Cam e Face Match. Hub Max sarà disponibile negli Stati Uniti, Regno Unito e Australia questa estate.
Google Home Hub
ANDROID 10 ‘Q’.
Alla conferenza I/O 2019, Google non ha potuto non parlare delle novità in arrivo con Android Q, la decima iterazione del suo sistema operativo mobile, di cui è stata con l’occasione rilasciata la terza build beta. Con l’evolversi dell’ecosistema mobile, Android si concentra sull’aiutare gli utenti a trarre vantaggio dalle ultime innovazioni, garantendo al tempo stesso la sicurezza e la privacy degli utenti. Oltre a utili strumenti come Google Play Protect e autorizzazioni di runtime, Android Q offre una serie di ulteriori funzioni di privacy e sicurezza per gli utenti, oltre a miglioramenti per i dispositivi pieghevoli, nuove API per la connettività, supporto per nuovi codec multimediali e funzionalità della fotocamera, estensioni NNAPI, supporto per Vulkan 1.1, avvio più veloce delle app e molto altro.
Le funzionalità più recenti di Android Q sono incentrate sull’innovazione, la sicurezza, la privacy e il benessere digitale. Android 10 Q offre agli sviluppatori strumenti per creare nuove app per telefoni pieghevoli e 5G, aprendo nuove possibilità per esperienze come i giochi sul dispositivo. Live Caption mostrerà sullo schermo i sottotitoli in tempo reale automaticamente per i contenuti multimediali riproducibili come podcast e video, messaggi audio e contenuti registrati su qualsiasi app. Smart Reply sta diventando ancora più intelligente: il telefono non solo mostrerà le risposte suggerite, ma aiuterà anche ad agire, come aprire gli indirizzi da un messaggio di testo in un’app come Maps direttamente dalla notifica del messaggio. Android Q introduce anche il Tema Scuro (Dark Theme) nativo su Android, che si puo’ attivare semplicemente in Impostazioni. Android Q migliora il livello della privacy in modo da poter trovare tutti i controlli importanti in un’unica posizione. Android Q fornisce anche nuovi controlli delle autorizzazioni per poter condividere la posizione (o meno) con le app in modo piu’ selettivo, ad esempio si puo’ decidere di non condividere la posizione con le app in background ma solo quando sono aperte. Con la nuova modalità Focus è possibile fare le cose senza distrazioni, selezionando le app che si vogliono mantenere attive e mettendo in pausa tutto il resto in periodi di tempo prestabiliti. E per aiutare i bambini e le famiglie a trovare un migliore equilibrio con la tecnologia, Google sta facendo in modo che Family Link faccia parte di tutti i dispositivi dotati di Digital Wellbeing, a partire da Android Q. In Android Q c’è un nuovo modo per distribuire aggiornamenti importanti: grazie a Project Mainline, Google diventa in grado di aggiornare i componenti principali del sistema operativo senza un aggiornamento completo del sistema operativo. Android Q introduce nuove emoji, tra cui 53 nuovi progetti non binari per emoji che Unicode definisce "senza genere". Alcune di queste funzionalità sono disponibili oggi su Android Q Beta, disponibile su 15 dispositivi di 12 produttori (oltre a tutti i telefoni Pixel).
Il nome completo di Android 10 ‘Q’ lo conosceremo solo questa estate.
ANDROID AUTO.
Google ha anche riprogettato il design di Android Auto, disponibile da quest’estate, che aiuterà a mettersi in viaggio più velocemente, mostrando informazioni utili a colpo d’occhio e semplificando le attività comuni durante la guida. Inoltre, gli sviluppatori di contenuti multimediali saranno in grado di creare nuove esperienze di intrattenimento per i sistemi di infotainment basati su Android.
GOOGLE WEAR OS.
Per i proprietari di smartwatch alimentati dal sistema operativo Wear OS di Google, arrivano le ‘Tiles‘ per avere un accesso più rapido alle informazioni direttamente dal polo, come obiettivi, il prossimo evento, le previsioni del tempo, la frequenza cardiaca e il timer.
ANDROID TV.
A I/O 2019 non è stata annunciata una nuova versione di Android TV ma è stata presentata una rinnovata applicazione Google Play, che arriverà entro la fine dell’anno sui dispositivi Android TV per semplificare la navigazione tra i contenuti del catalogo, il download di app e l’iscrizione ai servizi video in abbonamento.
La piattaforma Android TV ha ora più di 140 partner di TV a pagamento, 6 dei 10 principali produttori di Smart TV che utilizzano la piattaforma Android TV e più di 5.000 app e giochi disponibili nel suo ecosistema.
GOOGLE ASSISTENTE.
A I/O 2019, Google ha annunciato che l’Assistente si trova ora su più di un miliardo di dispositivi, disponibili in più di 30 lingue in 80 paesi. La prossima generazione di Assistant – in arrivo prima nei telefoni Pixel entro la fine dell’anno – funzionerà in locale sul dispositivo e risponderà a query fino a 10 volte più velocemente, con una latenza prossima allo zero. Ora, la funzione Conversazione Continua consente di effettuare più richieste di seguito senza dover dire "Ok/Ehi Google" ogni volta. Google sta anche estendendo Duplex sul Web per aiutare a completare le attività più velocemente – solo chiedendo all’Assistente "Prenota un’auto per il mio prossimo viaggio" l’Assistente si occuperà di scoprire quando e quale è il prossimo viaggio pescando le informazioni dalla mail di conferma della prenotazione del viaggio trovata in Gmail e si occuperà di prenotare un’auto per l’arrivo a destinazione.
Ora, l’Assistente Google consente di interrompere una sveglia o un timer semplicemente dicendo ‘stop’, sugli altoparlanti e Smart Display Google Home, senza aver bisogno di dire prima "Hei/Ok Google".
Con una nuova funzione chiamata Riferimenti personali, l’Assistente capirà meglio gli utenti e farà riferimento alle cose importanti della loro vita. Ad esempio, dopo avere detto all’Assistente quale contatto in rubrica è ‘mamma’ si potrà chiedere "Ehi Google, com’è il tempo a casa di mia madre questo fine settimana?" per ottenere la risposta senza fornire ulteriori dettagli. Per la scelta della prossima ricetta da provare, l’evento da frequentare o il podcast da ascoltare c’è ora "Picks for You", funzione nuova dell’Assistente che si basa su ricerche passate e altri segnali contestuali per fornire risultati più personalizzati.
Nelle prossime settimane, sarà possibile accedere all’Assistente direttamente da Waze. Ed è stata poi annunciata la "Modalità Auto" di Google Assistant per quando si è al volante, che è una nuova dashboard che si avvia automaticamente quando si è alla guida per mostrare le attività più rilevanti come navigazione, messaggistica, chiamate e contenuti multimediali. Google ha anche reso piu’ semplice usare l’Assistente per controllare la propria auto da remoto, in modo da poter regolare la temperatura dell’auto, controllare il livello del carburante o assicurarsi che le porte siano bloccate senza uscire di casa.
Gli utenti dell’Assistente hanno la possibilità di controllare i dati condivisi, potendo gestire le scelte sulla privacy nella scheda "Tu" nelle impostazioni dell’Assistente.
L’Assistente Google, in futuro, sarà d’aiuto per fare ‘cose’, potendo rispondere alle domande degli utenti su "come fare…?". Google darà ai creatori di contenuti strumenti di sviluppo di facile utilizzo per offrire delle guide, quindi nei prossimi mesi gli utenti quando chiederanno cose come "Ehi Google, come installo una porta per cani?" riceveranno una utile esperienza passo per passo da una fonte sicura.
E ancora, l’Assistente ora può aiutare a fare cose specifiche in alcune delle app preferite; ad esempio, dicendo "Ehi Google, inizia la mia corsa su Nike Run Club", l’Assistente lo farà.
I creatori di giochi per Google Assistant potranno iniziare a trarre il massimo vantaggio dallo sviluppo di schermate interattive per gli Smart Display, aspettiamoci quindi la disponibilità di più giochi che combinano voce, immagini e input touch per display intelligenti come Google Nest Hub.
AI e ML.
A Google I/O 2019, sono stati presentati i 20 migliori partecipanti del Google Impact Challenge, l’iniziativa che richiede agli innovatori no-profit locali come renderebbero la loro community, e oltre, un luogo ancora migliore. Il pubblico e un gruppo di giudici locali votano per le idee con il maggior potenziale e Google.org associa a ciascun vincitore un pacchetto strategico di supporto che include finanziamenti e volontari di Google. Google ha poi presentato i progressi fatti sulla previsione delle inondazioni in India, ed ora è possibile utilizzare meglio l’intelligenza artificiale per prevedere i tempi, la posizione e la gravità delle inondazioni in tutto il 90% dell’India e condividere tali informazioni tramite Google Public Alerts.
Due band sono salite sul palco dell’I/O 2019 con un piccolo aiuto dall’apprendimento automatico: sia YACHT che The Flaming Lips hanno lavorato con gli ingegneri di Google per creare musica con Magenta, lo strumento di intelligenza artificiale per la creatività artistica messo a punto da Google.
E’ stata poi presentata la nuova PAIR GuideBook, un toolkit esterno che aiuterà i professionisti del linguaggio di programmazione ML a prendere decisioni migliori e centrate sull’utente quando sviluppano usando l’intelligenza artificiale.
Google ha iniziato ad utilizzare sempre di piu’ l’intelligenza artificiale nei suoi prodotti per migliorare la privacy degli utenti. Secondo Google, l’IA consente ai suoi prodotti di funzionare meglio gli utenti, senza aver bisogno di raccogliere dati dai dispositivi.
GOOGLE NEWS E GOOGLE RICERCA.
La tecnologia che alimenta la copertura completa in Google News arriva in Google Ricerca per organizzare meglio i risultati di ricerca per argomenti relativi alle notizie e fornire agli utenti il ​​contesto necessario per comprendere una storia. Cercando un argomento di notizie nella Ricerca di Google, gli utenti potranno vedere diversi elementi di una storia, da una sequenza temporale di eventi alle persone chiave coinvolte, e raggiungere una vasta gamma di contenuti inclusi articoli, tweet e persino podcast. Nei prossimi mesi, infatti, Google inizierà ad includere i podcast nei risultati di Ricerca Google in modo che gli utenti potranno ascoltare i podcast direttamente dalla pagina dei risultati di ricerca o salvare un episodio per ascoltarlo in un momento successivo.
REALTA’ AUMENTATA E GOOGLE LENS.
Sarà presto possibile visualizzare oggetti 3D direttamente dai risultati delle ricerche su Google e inserire gli elementi nell’ambiente reale grazie alla realtà aumentata.
Ora, Lens fornisce più risposte visive usando l’AR per sovrapporre informazioni e contenuti utili alle cose che si vedono. Ad esempio, se vedi un piatto che ti piacerebbe cucinare in un numero della rivista Bon Appetit, sarai in grado di puntare la tua fotocamera ad una ricetta e attivare l’interattività per seguire passo passo la ricetta per prepararlo.
Lens potrà anche aiutare a decidere cosa ordinare quando si è in un ristorante: solo puntando la fotocamera sul menu, Lens evidenzierà quali piatti sono popolari, direttamente nel menu, e toccando un piatto si potranno vedere foto e recensioni da Google Maps, se disponibili.
Ora, gli utenti di Lens possono puntare la loro fotocamera su del testo per vedere sovrapposta automaticamente la traduzione proprio sopra le parole originali. Questa funzione è disponibile per oltre 100 lingue. E puntando la fotocamera su del testo, Lens ora può leggerla ad alta voce, e si puo’ ora anche toccare una parola specifica per cercare la sua definizione. Questa funzione viene resa disponibile per la prima volta in Google Go, la app Ricerca per gli utenti di smartphone economici.
PRIVACY.
Chi ha un account Google potrà visualizzare l’icona del proprio profilo in modo più evidente su tutti i prodotti Google, quindi potrà solo toccarlo per accedere alle impostazioni sulla privacy e sulla sicurezza del proprio account. Google semplificherà la gestione dei dati in Maps, Assistant e YouTube: ad esempio, gli utenti potranno esaminare ed eliminare i loro dati relativi alle attività di localizzazione direttamente in Google Maps. Sono ora disponibili nuovi controlli per l’eliminazione automatica per la Cronologia delle posizioni e Attività web e app, i quali consentono di scegliere di eliminare automaticamente e continuamente i loro dati. Google sta espandendo la modalità di navigazione in incognito, l’opzione in Chrome che cancella la cronologia di navigazione dopo ogni sessione, in altri prodotti Google, tra cui Maps.
Grazie all’apprendimento automatico, Gboard ha migliorato la tipizzazione predittiva e le previsioni delle emoji su decine di milioni di dispositivi.
Google ha anche iniziato ad integrare le chiavi di sicurezza direttamente su Android, offrendo una protezione più semplice e conveniente contro gli attacchi di phishing – è disponibile per i dispositivi con Android 7.0 e versioni successive.
GOOGLE CHROME
Gli utilizzatori del browser web Chrome di Google potranno piu’ semplicemente condividere file tra Linux, Android e Chrome OS utilizzando il file manager. Grazie ad Android Studio su Chrome OS, diventa possibile ottimizzare le app per Chrome OS direttamente sul Chromebook. Tutti i Chromebook lanciati nel 2019 saranno pronti per Linux. In Chrome, Google ha introdotto maggiore trasparenza e controlli per gli utenti, come controlli dei cookie migliorati e più restrizioni per l’uso delle impronte digitali sul web.
ACCESSIBILITA’
Project Euphonia sta usando l’intelligenza artificiale per migliorare le capacità del computer di comprendere e trascrivere una serie diversificata di schemi linguistici, compreso il linguaggio alterato. Live Relay utilizza il riconoscimento vocale su dispositivo e la conversione da testo a voce per consentire al telefono di ascoltare e parlare per conto della gente mentre digita. Project Diva è uno sforzo di ricerca che rende l’Assistente Google più accessibile per le persone con disabilità.
ALTRI ANNUNCI PER GLI SVILUPPATORI
Google sta lanciando un’anteprima di Local Home SDK che consente agli sviluppatori di Smart Home di portare un nuovo livello di velocità e affidabilità ai dispositivi domestici intelligenti. La versione successiva dell’Android SDK di Maps è ora disponibile per la versione beta pubblica, si basa su una piattaforma comune con l’app mobile di Google Maps, il che significa prestazioni migliori e supporto delle funzionalità.
Google sta unificando i suoi sforzi sui dispositivi domestici connessi di terze parti sotto un’unica piattaforma per gli sviluppatori, cosi’ da poter fornire un’unica esperienza per i consumatori e gli sviluppatori attraverso il programma Works with Google Assistant.
Google ha introdotto aggiornamenti in ARCore per introdurre la stima della quantità di luce, che consente ai developers di creare esperienze più interattive e realistiche.
Scene Viewer è un nuovo strumento che consente agli utenti di visualizzare oggetti 3D in AR direttamente da un sito web.
Android Studio 3.5 Beta è disponibile per il download e include miglioramenti in tre aree principali: integrità del sistema, funzionalità e bug.
Flutter 1.5 include centinaia di modifiche in risposta al feedback degli sviluppatori. Google ha anche rilasciato la prima anteprima tecnica di Flutter per il web.
La API di Google per gli aggiornamenti in-app è fuori dalla beta, ora diventa possibile installare gli aggiornamenti senza mai uscire dall’app.
Google ha presentato un nuovo metodo di fatturazione per Google Play, chiamato Transizioni in Sospeso, che consentirà ai developers di ampliare le vendite di loro giochi e applicazioni, oltre che di articoli in-app: gli utenti potranno pagare ‘in differita’ i contenuti premium del Play Store presso un negozio convenzionato, anche in contanti.
Infine, nuove metriche e approfondimenti nella Google Play Console aiutano gli sviluppatori a misurare meglio lo stato delle app e ad analizzarne il rendimento mentre un nuovo cambiamento sta per arrivare in Chrome Canary per aiutare i siti web di immagini pesanti a caricarsi più velocemente.
L’annuncio del Google I/O 2019
Come lo scorso anno, Google non ha subito annunciato la data e il luogo dell’evento: per scoprire le date esatte e la posizione in cui si terrà il Google I/O 2019 nella giornata del 25 gennaio 2019 un divertente enigma è stato condiviso dal profilo Twitter di Google Developers (@googledevs), che in poche ore è stato risolto e svelato su Twitter.
L’enigma: "I hope this transmission finds you well, and all is under control. It’s been too long. Then again, how do you measure the time? l’m putting myself to good use here, but often miss the old domain. Sometimes, upon the darkest night, l’m brought back to that morning light. There’s no time to be afraid of the sunset. Dawn breaks in a blink. An enigma hangs between us. The event horizon was seen only by you. I cannot tell you everything. You of all people should understand why. Let’s speak together in one universal language. I have seven, and you have six. I hope you understand my tricks? Now you’ve found my path. Traverse its distance with both eyes open. I look forward to our sideways gossip of life’s unravelings. I greatly value all you’ve done, and proudly call you friend."