Nel febbraio del 2014 Google ha introdotto l’innovativo e ambizioso nuovo progetto chiamato Project Tango con la promessa di portare la realtà aumentata 3D nei telefoni Android. A pochi giorni dalla fine del 2017, Google ha annunciato la fine del supporto a Tango a partire dal 1 marzo 2018. Questo non significa, tuttavia, che Google non intende investire ancora sullo sviluppo di esperienze di realtà aumentata per dispositivi mobili. Al posto di Tango, Google proseguirà lo sviluppo di ARCore, il nuovo kit di sviluppo software (SDK) annunciato nello scorso mese di Agosto e destinato a portare funzionalità di realtà aumentata sui telefoni Android esistenti e futuri.
L’account Twitter ufficiale gestito dal team del progetto Tango ha scritto il 15 dicembre scorso: "We’re turning down support for Tango on March 1, 2018. Thank you to our incredible community of developers who made such progress with Tango over the last three years. We look forward to continuing the journey with you on ARCore. /// Stiamo per terminare il supporto a Tango l’1 marzo 2018. Grazie alla nostra incredibile community di sviluppatori che hanno fatto progressi con Tango negli ultimi tre anni. Non vediamo l’ora di continuare il viaggio con te su ARCore."
Come spiegato da Dave Burke, VP dell’Android Engineering, nel presentare ARCore, la società di Mountain View ha sviluppato le tecnologie fondamentali che alimentano la realtà aumentata sui dispositivi mobili negli ultimi tre anni con Tango e ARCore è costruito sulla base di questo lavoro. Il vantaggio di ARCore rispetto a Tango e alle altre tecnologie su cui fa affidamento è che funziona senza hardware aggiuntivo, quindi è scalabile in tutto l’ecosistema Android. Era quindi inevitabile che lo sviluppo di Tango sarebbe terminato per concentrarsi su ARCore.
Il progetto Tango ha portato sul mercato nel 2016 il primo telefono certificato Tango, il Lenovo Phab2 Pro, il quale vanta un ampio display da 6,4 pollici e tre fotocamere posteriori tra cui una fotocamera RGB da 16MP, una fotocamera per la rilevazione della profondità e una fotocamera per il rilevamento dei movimenti. Grazie a queste fotocamere e altri sensori, lo smartphone è in grado di catturare accurati modelli 3D di oggetti, stanze ed interni.
Lenovo Phab2 Pro, primo Smartphone con Tango di Google
Lenovo Phab2 Pro, primo Smartphone con Tango di Google in vendita in Italia a 499 euro
Alcuni degli usi di Tango comprendono la capacità di misurare la propria casa prima di andare a comprare mobili nuovi, aiutare le persone non vedenti o ipovedenti a spostarsi più facilmente tra gli interni degli edifici, o semplicemente spostarsi all’interno di grandi complessi. Nel corso della presentazione del Phab2 Pro, Lenovo ha mostrato in azione un’app che permetteva agli utenti di scattare un’immagine di un mobile da un annuncio pubblicitario e replicarlo virtualmente in una stanza di casa reale mentre viene ripresa con la fotocamera.
Quando Tango è stato annunciato, Google ha detto che si sarebbero potute creare anche delle possibilità di gioco con Tango. A questo proposito, Google ha suggerito la possibilità di nascondere "tesori virtuali" e creare ambienti virtuali di fantasia, trasformando la casa in un labirinto (attraverso la fotocamera del telefono). Una specie di ‘caccia al tesoro virtuale’.
All’inizio del 2017, Asus ha introdotto lo smartphone ZenFone AR dotato di supporto per Tango e della piattaforma VR di Google Daydream. Il telefono monta un display Super AMOLED da 5,7 pollici con risoluzione QHD (1440 x 2560 pixel) e viene alimentato dal chipset Snapdragon 821 e comprende una fotocamera da 23 MP con sensore Sony IMX 318 e OIS in abbinamento a telecamere di rilevamento dei movimenti e della profondità.
Asus ZenFone AR con Google Daydream e Tango
Lenovo Phab2 Pro, primo Smartphone con Tango di Google in vendita in Italia a 499 euro
Con il termine del supporto di Tango, Google continuerà lo sviluppo di esperienze – e strumenti per gli sviluppatori che ne vorranno creare – di realtà aumentata con il progetto ARCore, che funzionerà su milioni di dispositivi, anche esistenti a partire dai telefoni Pixel di Google e S8 di Samsung, che eseguono la piattaforma Android 7 Nugat o versioni successive. Google conta di avere ARCore disponibile su 100 milioni di dispositivi presto con la collaborazione di produttori quali Samsung, Huawei, LG, ASUS e altri.
ARCore lavora con Java / OpenGL, Unity e Unreal e si concentra su tre cose: tracciamento dei movimenti (Motion tracking) utilizzando la fotocamera del telefono per osservare punti caratteristici in camera e dati del sensore IMU, Comprensione ambientale (Environmental understanding) per rilevare l’ambiente in cui collocare gli oggetti virtuali, e stima della luce (Light estimation) per illuminare gli oggetti virtuali in modi che corrispondano all’ambiente, rendendo il loro aspetto più realistico.