Smart Display con Google Assistente, guida agli schermi intelligenti Android Things
Smart Display con Google Assistente, guida agli schermi intelligenti Android Things
Google ha annunciato il suo primo smart display all’evento Made by Google 2018 lo scorso 9 ottobre 2018, chiamandolo Google Home Hub. E’ stato inizialmente lanciato solo in Australia, Stati Uniti e Regno Unito ma, in occasione dell’evento I/O 2019, il 7 maggio 2019, Google ha annunciato di aver rinominato l’Home Hub in Nest Hub, con il piano di portarlo in altri 12 paesi, tra cui l’Italia, dove è ora disponibile dal 12 giugno al prezzo di 129 euro.
Il mercato degli smart display si è aperto quando Lenovo ha lanciato il primo display intelligente sul mercato, il suo Lenovo Smart Display, seguito poi da Archos Hello e JBL Link View. Poi anche Google è entrata nello stesso mercato, con il suo primo schermo intelligente da tavolo pronto a competere con l’Echo Show di Amazon. Il nome commerciale del primo display intelligente di Google è stato ‘Google Home Hub’, poi rinominato in ‘Nest Hub‘, e, come tutti gli smart display con Google Assistente, esegue la piattaforma Android Things, una versione modificata di Android in grado di rendere più facile per gli sviluppatori di app creare software compatibili con questo tipo di device e per gli utenti interagire con l’Assistente.
Secondo la società di Mountain View, l’Assistente Google offre un modo semplice per controllare la casa con la voce, sia che si tratti di spegnere le luci dal divano o a riprodurre la playlist giusta per una cenetta romantica, ma ci sono momenti in cui uno schermo potrebbe rendere l’Assistente più utile, ad esempio quando bisogna imparare a preparare un piatto, il modo migliore è guardare un video. Gli smart display con Assistente integrato sono quindi nati per aiutare gli utenti a fare ancora più cose, come ad esempio guardare video da YouTube, trovare foto da Google Foto, guardare il feed video dalle telecamere di sicurezza e altro ancora. Niente videochiamate con Nest Hub, non c’è una videocamera.
Google Home Hub diventa Nest Hub, è cambiato solo il nome.
Il primo schermo intelligente da tavolo di Google ha fatto inizialmente parte della linea di speaker Google Home col nome Home Hub al fianco del Google Home originale introdotto nel 2016 e il Google Home mini e il Google Home Max introdotti nel 2017, con solo i primi due arrivati in Italia nel mese di Marzo 2018. Il rebranding annunciato il 7 maggio 2019 a Google I/O ha portato il prodotto ad essere classificato nella linea di smart device ‘Nest Hub’ che comprende anche il nuovo ‘Nest Hub Max‘.
Nest Hub in un corpo che misura 67.3×178.5x118mm e pesa 480 grammi ospita un display LCD touch da 7 pollici, secondo Google la giusta dimensione per adattarsi a qualsiasi ambiente e abbastanza grande da godersi le foto dall’altra parte della stanza. Ci sono quattro colori tra cui scegliere, Chalk, Charcoal, Aqua e Sand. Nest Hub ha uno speaker Full range da 80dB, WiFi 802.11b/g/n/ac (2.4GHz/5Ghz), Bluetooth 5.0 e funziona collegato alla corrente (15W adapter).
Google ha consapevolmente deciso di non includere una videocamera su Nest Hub, per garantire maggiore privacy, cosi’ gli utenti possono sentirsi a proprio agio nel collocare lo smart display anche negli spazi privati ​​della propria casa, come la camera da letto. Sulla parte superiore del dispositivo si trova il sensore di luce ambientale Ambient EQ, che serve per l’adattamento automatico dell’illuminazione.
Dal momento in cui ci si sveglia e fino a quando si esce di casa, con Routine il Nest Hub può fornire informazioni utili sulla giornata che sta per iniziare. Basta semplicemente dire "Hey Google, buongiorno" per avere una panoramica personalizzata e visiva delle attività proprie e della famiglia da Google Calendar, gli spostamenti da Google Maps, gli ultimi promemoria, le previsioni del tempo e altro ancora. E con Voice Match, fino a sei persone in casa possono ottenere la propria routine personalizzata, grazie al riconoscimento vocale. Quando si è pronti per andare a letto, basta semplicemente dire "Hey Google, buonanotte" per, a seconda di come è stata personalizzata la routine associata al comando, attivare l’allarme di casa, spegnere le luci e i televisori compatibili e avviare una playlist musicale che concilia il sonno.
Con Nest Hub è possibile controllare oltre 10.000 tipi di dispositivi per la casa intelligente da oltre 1.000 marchi famosi. Ci sono più di 200 milioni di dispositivi negli Stati Uniti compatibili con Nest Hub, molti dei quali sono già presenti in casa. Si possono attenuare le luci Phillps Hue, regolare la temperatura sul termostato Nest, aumentare il volume sul televisore Vizio, monitorare le smart camera e altro ancora. Attraverso Nest Hub è anche possibile sfogliare milioni di ricette "a mani libere". Google ha collaborato con Tasty per portare i loro video di ricette su Nest Hub.
Nest Hub è anche una cornice digitale facile da configurare, che aggiorna automaticamente le foto visualizzando gli scatti migliori. Con gli Album Live, una nuova funzione di Google Foto, è possibile rivivere ricordi recenti con familiari e amici anche se Nest Hub non è in uso. E’ anche possibile dire "Ehi Google, mostra le mie foto da New York" per vedere quanto richiesto sullo schermo dello smart display.
Non manca il supporto per i servizi di streaming musicale, tra cui Spotify, Pandora, iHeartRadio, Google Play Music e Youtube Music. Acquistando Nest Hub, Google regala sei mesi di YouTube Premium, quindi si puo’ ascoltare YouTube Music e vedere i video di YouTube senza pubblicità.
Riguardo prezzi e disponibilità, il prodotto è stato disponibile dal 22 ottobre 2018 con il nome ‘Google Home Hub’ al prezzo di 149 dollari in Australia, Stati Uniti e Regno Unito mentre è disponibile dal 7 maggio 2019 con il nuovo nome ‘Nest Hub’ al prezzo di 129 dollari in Australia, Stati Uniti e Regno Unito e in altri 12 paesi. In Italia è disponibile dal 12 giugno al prezzo di 129 euro su Google Store e presso Unieuro, Mediaworld, Euronics, Expert e Trony.
Google Home Hub / Nest Hub
Google Home Hub / Nest Hub
Cose da sapere sul Google Home Hub / Nest Hub