Messenger, l’applicazione di messaggistica di Facebook, negli ultimi anni ha introdotto tante di quelle funzionalità (soprattutto cercando di copiare dalla concorrenza) da diventare un’app caotica, lontani anni luce dall’essere semplicemente l’app per gestire i messaggi privati scambiati tra gli utenti iscritti al social network – non a caso il servizio è stato portato fuori dall’app principale di Facebook per crescere in un’app standalone. Per fortuna il team dietro lo sviluppo di Messenger sembra essersi accorto che navigare all’interno dell’app è sempre piu’ complicato per gli utenti, e il vicepresidente della società dei prodotti di messaggistica di Facebook, David Marcus, ha promesso che arriverà quest’anno un aggiornamento che semplificherà l’app in maniera importante.
"Negli ultimi due anni abbiamo sviluppato molte funzionalità per trovare funzionalità in grado di distinguerci" spiega Marcus, nel post sul blog di Facebook in cui ha delineato gli obiettivi per il 2018 di Messenger. "Molte hanno trovato il posto giusto nel mercato di prodotti, altre no. Mentre abbiamo corso per costruire queste nuove funzionalità, l’app è diventata troppo disordinata. Aspettatevi di vederci investire in una massiccia semplificazione e razionalizzazione di Messenger quest’anno".
Come sopra anticipato, Messenger ha debuttato come applicazione autonoma per la gestione della messaggistica privata di Facebook. Nel tempo, sono arrivate le emoji, i filtri, le GIF, le storie, il supporto per lo scambio di denaro, i bot che le aziende possono usare per mettersi in contatto con i propri clienti, i giochi e pure la realtà aumentata ed è stato introdotto l’assistente digitale M.
Nel 2017, Messenger ha superato alcuni importanti traguardi a partire dal numero di utenti che ha varcato la soglia di 1,3 miliardi di persone che utilizzano attivamente Messenger ogni mese. Nel corso del 2017 le aziende sono diventate più attive sulla piattaforma Messenger grazie agli strumenti messi a loro disposizione da Facebook per connettersi in maniera piu’ diretta con i propri clienti, e sono oltre 200.000 i bot ora attivi che le aziende utilizzano per gestire le richieste dei clienti.
Nel 2017 si ha assistito anche a cambiamenti nel modo in cui le persone comunicano con amici e familiari, con la comunicazione visiva che è stata fondamentale con oltre 500 miliardi di emoji e 18 miliardi di GIF inviate – soprattutto cuoricini e pollici verso l’alto. Ci sono stati 17 miliardi di video chat su Messenger lo scorso anno, due volte il numero complessivo registrato nel 2016.
In Messenger sono arrivati anche i filtri ed effetti AR per le foto, oltre alla possibilità di comunicare in video individualmente ma anche in gruppo (per un massimo di 50 persone contemporaneamente). Inoltre, 100 milioni di persone hanno interagito con i suggerimenti dell’assistente digitale M solo nel mese di Novembre, in 10 paesi e in quattro lingue.
Facebook nel 2017 ha lanciato l’app Messenger Lite per rendere disponibile il servizio principale – la messaggistica – nei paesi dove la connettività è scarsa e dove gli smartphone piu’ venduti sono quelli di fascia bassa, che quindi montando processori poco potenti non possono gestire applicazioni pesanti.
Nel 2018, oltre che per la riprogettazione grafica di Messenger, Marcus ha detto che ci saranno investimenti per migliorare le comunicazioni in tempo reale, "per assicurarci che, indipendentemente da dove ti trovi, puoi rimanere facilmente in contatto con i tuoi cari. Nessuno vuole perdere un momento speciale, ma la comunicazione in tempo reale è ciò che ci collega anche in tempi di crisi… In Messenger, vogliamo essere sicuri di poter celebrare il fidanzamento di un cugino dall’altra parte del mondo e di assicurarci che il tuo amico sia al sicuro dopo un disastro naturale". Marcus si aspetta che il visual messaging "esploderà completamente" nel 2018, con la gente che "si aspetterà una fotocamera, video, immagini, GIF e adesivi super veloci e intuitivi con quasi tutte le conversazioni".
Messenger diventerà servizio di Assistenza clienti. Secondo uno studio commissionato a Nielsen da Facebook, il 56% delle persone intervistate preferirebbe inviare messaggi a un’azienda piuttosto che chiamare il servizio clienti, e il 67% si aspetta di mandare messaggi alle imprese ancora di più nei prossimi due anni. E mentre chiamare ancora svolge un ruolo di primo piano nel servizio clienti delle aziende, i bot su Messenger hanno aperto la porta a marchi e ad aziende per comunicare con i propri clienti in nuovi modi non solo per rispondere a problemi o domande una tantum, ma per "offrire opportunità per avvantaggiare sia le persone che il business" ha spiegato Marcus, impegnato nel cercare "modi più creativi per evolvere Messenger come vero canale di assistenza clienti nel 2018".
Mentre nuovi strumenti e funzionalità in Messenger arriveranno gradualmente nel corso dell’anno, tra quanto la riprogettazione strutturale di Messenger verrà introdotta non lo sappiamo, ma per la fine del 2018 aspettiamoci un Messenger tutto nuovo.