Apple ha annunciato l’inizio della disponibilità del suo programma Self Service Repair (riparazioni self-service), presentato lo scorso autunno, che permette ai clienti che si sentono in grado di effettuare la riparazione di un prodotto Apple danneggiato di accedere alle parti originali e agli strumenti Apple, oltre che ai manuali di riparazione originali. Da oggi è disponibile negli Stati Uniti per selezionati iPhone, mentre verrà ampliato più avanti anche in altri paesi e per altri prodotti, con l’azienda di Cupertino che ha previsto di portarlo entro la fine dell’anno in Europa e consentire di eseguire riparazioni di computer Mac con chip Apple.
In questa fase di lancio iniziale negli Stati Uniti, il programma permette la riparazione di display, batteria e fotocamere di iPhone delle serie iPhone 12 e iPhone 13 e di iPhone SE (3a generazione), mentre più avanti permetterà la riparazione di altri componenti di iPhone oltre che di computer Mac con chip Apple.
Per avviare il processo di riparazione self-service, un cliente Apple con esperienza con le complessità della riparazione di dispositivi elettronici deve iniziare prima con lo scaricare il manuale di riparazione del prodotto che desidera riparare visitando support.apple.com/self-service-repair, quindi può accedere al negozio online "Apple Self Service Repair Store" (support.apple.com/self-service-repair/store) per ordinare le parti e gli strumenti che gli serviranno per la riparazione.
Ogni parte originale è progettata per il prodotto specifico a cui è destinata e, Apple assicura, viene sottoposta a test approfonditi per garantire la massima qualità, sicurezza e affidabilità. Le parti che si acquistano attraverso questo programma sono le stesse, allo stesso prezzo, di quelle disponibili per la rete di centri per le riparazioni autorizzati Apple. Per determinate riparazioni, è previsto per l’utente anche un credito al momento della restituzione di una parte sostituita destinata al riciclaggio.
Anche gli strumenti disponibili per i clienti del programma Self Service Repair Store sono gli stessi utilizzati dalla rete di centri per le riparazioni autorizzati Apple. Sono progettati su misura per fornire "le migliori riparazioni per i prodotti Apple" e sono progettati per "resistere ai rigori delle operazioni di riparazione professionale in cui la sicurezza e l’affidabilità sono la massima priorità" spiega Apple. Apple propone anche il noleggio per una settimana del kit di strumenti per effettuare la riparazione, in modo che i clienti che non desiderano acquistare questi strumenti per effettuare una singola riparazione abbiano comunque accesso a questi strumenti di riparazione professionali.
E’ importante che chi aderisce a questo programma abbia esperienza nella riparazione di dispositivi elettronici. Negli altri casi, ovvero chi sa di non avere esperienza nella riparazione di dispositivi elettronici, il consiglio è di rivolgersi ad un centro di riparazioni autorizzato Apple con tecnici certificati che utilizzano parti originali Apple.
Il programma di riparazione self-service di Apple "fa parte degli sforzi di Apple per espandere ulteriormente l’accesso alle riparazioni" spiega l’azienda di Cupertino in una nota ufficiale. Negli ultimi tre anni, Apple ha quasi raddoppiato il numero di centri di assistenza con accesso a parti, strumenti e formazione Apple originali, inclusi oltre 3.000 fornitori di riparazioni indipendenti (Independent Repair Providers). Una rete globale di oltre 5.000 fornitori di servizi autorizzati Apple supporta più di 100.000 tecnici attivi. Per farsi un’idea, negli Stati Uniti, otto su 10 clienti Apple si trovano a entro 20 minuti da un fornitore di servizi autorizzato Apple.
Entro la fine di quest’anno, questo programma verrà ampliato anche in Europa: non sappiamo ancora in quali Paesi.