Gli utenti Android potranno chiamare i servizi di emergenza e comunicare le informazioni per ricevere assistenza anche senza aprire bocca. 

La conversazione con l’operatore durante una chiamata di emergenza è importante per fargli capire la situazione e la posizione nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi. Tuttavia, in alcuni casi le persone che chiamano non sono in grado di comunicare verbalmente. Questo perchè sono ferite, in una situazione pericolosa o hanno problemi di linguaggio. Presto gli utenti Android potranno condividere le informazioni sull’assistenza di cui hanno bisogno, insieme alla propria posizione, all’operatore di emergenza senza parlare. Questa funzione, annunciata da Paul Dunlop, Product Manager di Google, sarà disponibile nell’app Telefono sugli smartphone Pixel e selezionati dispositivi Android.

Da quanto appreso, gli utenti Android dovranno premere uno tra i pulsanti "Medico", "Fuoco" o "Polizia" visualizzati sullo schermo durante una chiamata di emergenza – esempio al 911 negli USA – per trasmettere il tipo di emergenza all’operatore attraverso un servizio vocale automatizzato e sicuro che funziona sul dispositivo.

La posizione, che proviene dal GPS del telefono, è spesso già condivisa con l’operatore quando si effettua una chiamata al 911, negli Stati Uniti. Questa nuova funzionalità fornisce informazioni sulla posizione simili tramite il servizio vocale automatizzato, insieme al codice identificativo del chiamante, che è un altro modo affidabile per aiutare i servizi di emergenza a localizzare con precisione chi sta chiedendo aiuto. Come il resto dei contenuti condivisi con l’operatore utilizzando questa funzione, la posizione viene condivisa dal device solo col servizio di emergenza contattato.

Anteprima dello strumento per chiedere assistenza senza parlare al telefono su Android

Per quanto concerne la privacy, le informazioni vengono scambiate solo tra l’utente e il servizio di emergenza contattato poichè lo strumento funziona indipendentemente dal fatto che la connessione dati sia attiva oppure no. Dopo aver premuto il pulsante resta comunque possibile parlare anche direttamente con l’operatore.

Lo strumento puo’ tornare particolarmente utile anche per contattare la polizia in quesi casi in cui si ha paura di parlare, ad esempio per non farsi sentire dai ladri entrati in casa mentre ci si è nascosti in attesa di aiuto.

Questa funzione viene distribuita prima negli Stati Uniti, nei prossimi mesi, inizialmente sui telefoni Pixel. E’ prevista poi l’espansione in selezionati altri device Android.

Google ha raccolto feedback dalle organizzazioni di pubblica sicurezza, inclusa National Emergency Number Association, per rendere questa funzionalità il più utile possibile negli Stati Uniti. Stando alle parole di Dunlop lo strumento potrebbe arrivare anche in altri paesi: "non vediamo l’ora di continuare la nostra collaborazione con la comunità dei servizi di emergenza per rendere le persone più sicure" ha detto il Product Manager di Google.