Android, supporto per trasferire eSIM tra device in arrivo

Google sta lavorando per dare la possibilità  di trasferire eSIM tra dispositivi Android in modo rapido e sicuro sulla base di uno standard globale di GSMA.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Google ha annunciato che, entro la fine dell’anno, sulla base di uno standard globale di GSMA, introdurrà su Android il supporto per il trasferimento di eSIM per dare la possibilità agli utenti di trasferire in modo rapido e sicuro il proprio numero mobile su un nuovo dispositivo Android, senza dover rimuovere una SIM fisica dal vecchio device per inserirla in quello nuovo. Il primo operatore a supportare questa funzionalità sarà Deutsche Telekom. L’annuncio è arrivato in occasione del Mobile World Congress 2023 di Barcellona.

La eSIM è, di fatto, un microchip saldato all’interno del dispositivo – che può essere uno smartphone, uno smartwatch o altro device mobile. La ‘e’ in eSIM sta infatti per "embedded", che significa "incorporato". Come le SIM tradizionali, la eSIM identifica il profilo di un cliente mobile – di fatto, il numero telefonico gestito da un operatore – e permette di accedere alla rete dell’operatore senza usare una SIM fisica. Una volta acquistata la eSIM da un operatore, basta seguire le istruzioni fornite dall’operatore per registrare il numero sul dispositivo scaricando il profilo sulla eSIM integrata. Tutto senza dover inserire una SIM fisica nel dispositivo, è necessario però che il dispositivo sia connesso ad internet (anche tramite WiFi). Alcuni operatori, tra cui TIM, quando si acquista una eSIM forniscono un codice di attivazione QR che basta inquadrare con il proprio smartphone per scaricare il profilo del numero telefonico e attivarlo sul device.

Stando all’anticipazione fornita da Google, l’azienda sta lavorando per integrare su Android la possibilità di trasferire una eSIM da un dispositivo Android ad un altro,  in modo rapido e sicuro sulla base di uno standard globale di GSMA (l’organizzazione industriale che rappresenta gli interessi degli operatori di rete mobile in tutto il mondo). Per il momento non ci sono altre informazioni disponibili al riguardo, dunque non resta che attendere aggiornamenti da Google nelle prossime settimane. L’azienda di Mountain View potrebbe approfondire l’argomento alla sua prossima conferenza per sviluppatori I/O che tradizionalmente si tiene nel mese di Maggio, occasione in cui è solita anticipare novità in arrivo nel mondo Android.

Mentre Google sta lavorando per offrire un supporto migliore delle eSIM su Android, il settore mobile è già pronto per il lancio commerciale delle iSIM, come Qualcomm e Thales hanno annunciato proprio in occasione del MWC 2023 a Barcellona. Gli standard eSIM e iSIM sono simili, condividono gli stessi vantaggi in termini di praticità e sicurezza. Entrambi vanno a sostituire la ‘vecchia’ SIM card fisica a favore di una SIM integrata nel dispositivo, nel caso di eSIM, mentre integrata nel processore del device, nel caso di iSIM.

Dal report sulle prospettive di mercato eSIM 2022 di Kaleido Intelligence è emersa la previsione che le spedizioni globali di iSIM raggiungeranno quota 300 milioni entro il 2027, andando ad integrare l’offerta di mercato di SIM fisiche ed eSIM.

Sul mercato esistono già smartphone Android che a livello hardware supportano eSIM in aggiunta al supporto della tradizionale SIM fisica. Apple ha iniziato a vendere nel mercato degli Stati Uniti nell’autunno del 2022 la serie iPhone 14 senza slot per SIM fisica ma supporto esclusivo di eSIM.  

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