Nello scorso mese di Maggio, Apple ha lanciato il suo nuovo programma Self Service Repair (riparazioni self-service) per permettere ai clienti che si sentono in grado di effettuare la riparazione di un prodotto Apple danneggiato di accedere alle parti originali e agli strumenti Apple, oltre che ai manuali di riparazione originali, tramite l’Apple Self Service Repair Store. Al debutto, il servizio è stato reso disponibile negli Stati Uniti per selezionati iPhone. Ora, l’azienda di Cupertino ha annunciato l’ampliamento, dal 23 agosto 2022, di questo servizio anche per i notebook MacBook Air e MacBook Pro con la famiglia di chip M1. In questa fase, il programma consente la riparazione di più di una dozzina di diversi tipi parti per ciascun modello, inclusi display, top case con batteria e trackpad.
I proprietari di un modello di notebook che rientra in questo programma e che hanno esperienza con le complessità della riparazione di dispositivi elettronici possono avere accesso a molte delle stesse parti di ricambio e strumenti disponibili presso gli Apple Store e centri per le riparazioni autorizzati Apple. Per avviare il processo di riparazione self-service, un cliente deve prima esaminare il manuale di riparazione del prodotto che desidera riparare visitando la pagina web support.apple.com/self-service-repair, quindi può proseguire visitando l’Apple Self Service Repair Store (www.selfservicerepair.com/) per ordinare le parti e gli strumenti necessari per la riparazione che desidera effettuare in autonomia.
Apple assicura che ogni parte originale è progettata per il prodotto a cui è destinata e che viene sottoposta a test approfonditi per garantirne la massima qualità, sicurezza e affidabilità. Per determinate riparazioni, è prevista la possibilità di spedire le parti sostituite direttamente a Apple per destinarle alla rimessa a nuovo e il riciclaggio e, in molti casi, ricevere un credito.
Gli strumenti che Apple fornisce attraverso questo programma sono "progettati su misura per fornire le migliori riparazioni per i prodotti Apple", spiega l’azienda, e sono "progettati per resistere ai rigori delle operazioni di riparazione professionale in cui la sicurezza e l’affidabilità sono la massima priorità".
Apple ha previsto di offrire anche un "kit di noleggio" per 49 dollari, in modo che i clienti che non desiderano acquistare strumenti per una singola riparazione abbiano comunque accesso agli strumenti di riparazione professionali. Il noleggio ha una durata di una settimana, con spedizione gratuita.
Per la stragrande maggioranza dei clienti Apple che non hanno esperienza nella riparazione di dispositivi elettronici, il modo più sicuro e affidabile per ottenere una riparazione è rivolgersi ad un centro di riparazioni autorizzato Apple con tecnici certificati che utilizzano parti originali Apple. Nell’ultimo triennio, l’azienda di Cupertino ha quasi raddoppiato il numero di centri di assistenza con accesso a parti, strumenti e formazione Apple originali, inclusi oltre 3.500 fornitori di riparazioni indipendenti. Una rete globale di oltre 5.000 fornitori di servizi autorizzati Apple supporta più di 100.000 tecnici attivi.
Apple ha previsto di portare il programma Self Service Repair in altri Paesi, oltre gli Stati Uniti, a partire dall’Europa, entro la fine di quest’anno. Inoltre, questo programma sarà esteso anche ad altri modelli di Mac entro la fine dell’anno.