Spotify ha lanciato in Italia il suo programma ‘RADAR For Podcasters‘ che mira a supportare e valorizzare creator e podcaster emergenti. La piattaforma fornisce strumenti e supporto per aiutare i creator e i podcaster a entrare maggiormente in contatto con i loro fan e raggiungere un nuovo pubblico.
In Italia, RADAR debutta coinvolgendo tre podcast e relativi autori: "Alice Bush" con Dear Alice, focalizzato sulla crescita personale, "Caffè Design" in cui Giuliano, Nanni e Riccardo ogni lunedì parlano di design e innovazione, e "Bouquet of Madness" di Martina e Federica dedicato alle storie misteriose, senza soluzioni, ma solo tante domande.
Come funziona RADAR For Podcasters: ogni tre mesi, Spotify supporta in ogni Paese partecipante due o tre creator emergenti, selezionati tra i podcaster che utilizzano Anchor, la piattaforma di podcasting, hosting e distribuzione di Spotify. L’azienda ha spiegato che nella sua scelta si concentra sui creatori che gestiscono "show che mostrano autenticità e inclusività, che danno un motivo per continuare ad ascoltare, educare e intrattenere". I creator selezionati beneficiano delle opportunità editoriali e promozionali di Spotify, come il posizionamento nelle playlist editoriali di podcast e nel Community Hub, per far conoscere il proprio show ad un maggior numero di utenti. Inoltre, i podcaster selezionati ricevono visibilità nella playlist ‘RADAR Hub’ dedicata alla promozione dei podcast emergenti.
Spotify RADAR For Podcasters
Il programma ‘RADAR For Podcasters’ rientra nell’impegno della piattaforma di streaming audio di investire sui creator, sulla loro crescita e sul dare la possibilità ai propri utenti di scoprire facilmente sempre qualcosa di nuovo da ascoltare che sia in linea con i propri interessi. Oltre a RADAR, Spotify sta lanciando l’ Editorial Submission form per consentire a qualsiasi creator e podcaster di presentare il proprio podcast al team editoriale di Spotify.
Sul programma ‘RADAR Podcaster’, il responsabile editoriale dei podcast in Spotify, Brianne O’Brien, ha dichiarato nel blog aziendale ‘For the Record’: "Costruire un pubblico, non importa quale sia la forma, è una maratona e mai uno sprint. E penso che sia particolarmente vero per i podcast. RADAR Podcaster è unico nel senso che non solo può motivare i creatori ad andare avanti, ma sblocca anche queste risorse che noi come piattaforma possiamo fornire. Spotify ha uno spazio dedicato per aiutare i creatori a farsi scoprire, trarre ispirazione e imparare dagli altri creatori. Ed è esattamente ciò di cui parla questo programma. Nel frattempo, gli ascoltatori non vedono l’ora di trovare il loro prossimo podcast preferito, di connettersi ulteriormente con gli host o il contenuto e di trovare un senso di comunità. Quindi più opportunità possiamo fornire ai creatori per aiutarli a promuovere il coinvolgimento del pubblico, meglio è."
Oltre che in Italia, ‘RADAR For Podcasters’ ha debuttato in altri 14 Paesi, tra cui Stati Uniti, Brasile, Spagna, Colombia, India, Francia, Argentina, Cile, Giappone, Australia, Messico, Paesi Bassi , Indonesia e Filippine. Si tratta di Paesi in cui il podcast sta registrando una crescita importante.
Negli ultimi mesi, Spotify sta investendo moltissimo nei podcast, ed ha recentemente annunciato la propria volontà di espandersi anche nel mercato degli audiolibri. Sembra quasi che l’azienda si stia dimenticando della prima tipologia di prodotto su cui ha investito: la musica. Infatti, oltre un anno fa l’azienda ha promesso il lancio del piano Spotify HiFi per offrire musica in qualità migliore, ma ad oggi ancora non è diventato realtà.