Oculus – Meta introduce strumenti di Parental Supervision in VR a sostegno delle famiglie

Oculus lancia le sue prime funzioni di parental supervision in VR, che continuerà  ad espandere e migliorare nel tempo, man mano che imparerà  di più su ciò di cui genitori e adolescenti hanno bisogno dalla piattaforma.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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La realtà virtuale (VR) è ancora un mezzo relativamente nuovo per molte persone, e come tale ha bisogno di nuove regole e modifiche a quelle che già esistono per mantenere al sicuro gli utenti. Oculus di Meta è una delle aziende più impegnate nello sviluppo di questa tecnologia, essendo alla base del ‘metaverso’ su cui sta lavorando, e oggi ha condiviso novità sugli strumenti che mette già a disposizione e su quelli che offrirà in futuro per fornire esperienze sicure e adatte all’età dei ragazzi e allo stesso tempo permettere a genitori, tutori e adulti responsabili con adolescenti dai 13 anni in su di sapere da dove iniziare. Con questa premessa, Oculus ha annunciato gli strumenti di parental supervision in VR, ora in distribuzione su tutti i visori Quest. Strumenti che sono solo l’inizio dell’impegno di Oculus nel supportare la sua community, e che sono il frutto del lavoro di Oculus con gli esperti del settore Larry Magid di Connect Safely, il Dr. Michael Rich di Digital Wellness Lab, Janice Richardson di Insight SA e Jutta Kroll di Stiftung Digitale Chancen.

Come primo passo per dare alle persone un controllo più personalizzato sulla loro esperienza VR, Oculus ha previsto di espandere la funzionalità del suo modello di sblocco esistente su Quest. Oggi, gli utenti hanno la possibilità di creare un modello di sblocco come un ulteriore livello di sicurezza per impedire ad altri di accedere al loro dispositivo o alle password salvate. A partire da Aprile 2022, Oculus consentirà agli utenti di utilizzare il modello di sblocco per bloccare app specifiche direttamente dalla VR. Dopo che una data app è stata bloccata, sarà necessario disegnare il modello di sblocco per sbloccarla e lanciarla. In questo modo, i genitori potranno impedire agli adolescenti di almeno 13 anni di accedere a giochi ed esperienze che ritengono non adatti alla loro età, utilizzando un modello di sblocco per bloccare l’accesso a quelle app.

A maggio 2022, Oculus inizierà a bloccare automaticamente gli adolescenti 13+ dal download o dall’acquisto di app inappropriate per l’età classificate IARC nel Quest Store, oltre ad offrire una propria suite iniziale di strumenti di supervisione dei genitori che includerà una Parent Dashboard accessibile dall’app mobile Oculus, la possibilità per i genitori di annullare tali blocchi caso per caso e di collegarsi all’account del loro figlio. Il processo è avviato dal ragazzo, e sia lui che il genitore devono essere d’accordo con l’esperienza. Una volta che un adolescente collega il proprio genitore al suo account, i ragazzi saranno in grado di richiedere il permesso di annullare i blocchi e i genitori avranno la possibilità di approvare o negare ogni richiesta. 

esempio di Parent Dashboard nell’app mobile Oculus

Inizialmente, Oculus ha previsto di offrire le seguenti protezioni, alle quali il genitore collegato può accedere tramite la Parent Dashboard nell’app mobile di Oculus:
• possibilità per il genitore di approvare il download o l’acquisto da parte dell’adolescente di un’app che è bloccata di default in base alla sua classificazione IARC. Gli adolescenti dai 13 anni in su potranno inviare una richiesta "Chiedi di comprare", che fa scattare una notifica al loro genitore; quest’ultimo può quindi approvare o negare la richiesta dall’app mobile Oculus.
• possibilità per il genitore di bloccare app specifiche (come browser web e app disponibili su Quest Store) che potrebbero essere inappropriate per il loro figlio, impedendogli di lanciare quelle app;
• possibilità per il genitore di visualizzare tutte le app che il ragazzo possiede;
• possibilità per il genitore di ricevere "Notifiche di acquisto", che lo avvisano quando l’adolescente effettua un acquisto in VR;
• possibilità per il genitore di visualizzare il tempo di schermo del visore dall’app mobile Oculus, in modo da sapere quanto tempo il ragazzo trascorre in VR;
• possibilità per il genitore di visualizzare l’elenco degli amici Oculus del figlio;
• possibilità per il genitore di bloccare Link e Air Link, impedendo così all’adolescente di accedere a contenuti dal proprio PC sul visore Quest.

Gli adolescenti con account collegati saranno in grado solo di vedere, senza potervi interagire, il Parent Dashboard, dall’app mobile di Oculus.

Gli adolescenti con account collegati saranno in grado solo di vedere, senza potervi interagire, il Parent Dashboard, dall’app mobile di Oculus

Giusto per ricordare, i dispositivi Quest sono destinati ad essere utilizzati solo da persone di età superiore ai 13 anni e non sono progettati per i bambini più piccoli. Questo è dichiarato nei Termini di servizio di Oculus, nell’onboarding del prodotto e nel Safety Center. Inoltre, le funzioni di supervisione parentale che Oculus fornisce sono progettate per soddisfare le esigenze degli adolescenti dai 13 anni in su.

Meta ha anche introdotto il nuovo Family Center, un posto per genitori e tutori accessibile all’indirizzo meta.com/familycenter che offre accesso agli strumenti di supervisione di Instagram e alle risorse dei maggiori esperti.

Oculus continuerà ad espandere e migliorare nel tempo le sue funzioni di parental supervision in VR, man mano che imparerà di più su ciò di cui genitori e adolescenti hanno bisogno dalla piattaforma. Per questo motivo, Oculus invita tutti i suoi utenti a condividere feedback su questo primo gruppo di strumenti in arrivo. 

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