L’app VerificaC19, giunta ora alla versione 1.2.4, è stata aggiornata per introdurre la possibilità di selezionare un quarto tipo di verifica di Certificazione Verde: a ‘verifica BASE’, ‘verifica RAFFORZATA’, ‘verifica VISITATORI RSA (ex BOOSTER)’ si è ora aggiunta la ‘verifica STUDENTI’. Quest’ultima è stata aggiunta dopo che il Consiglio dei Ministri di mercoledì 2 febbraio 2022 ha dato il via libera alle nuove misure per la gestione dei casi di positività nel sistema educativo, scolastico e formativo.
Il verificatore – l’addetto alla verifica del Green Pass all’ingresso di un luogo – in base alla normativa e al contesto in cui effettua la scansione, seleziona la tipologia di verifica da utilizzare (base, rafforzata, visitatori RSA, studenti):
– la verifica BASE serve per verificare il green pass base: si intende la Certificazione verde COVID-19 ottenuta per vaccinazione, guarigione, test antigenico rapido o molecolare con risultato negativo.
– la verifica RAFFORZATA serve per verificare il Green pass rafforzato: si intende la Certificazione verde COVID-19 ottenuta per vaccinazione o guarigione. Il green pass rafforzato non include, quindi, l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare.
– la verifica VISITATORI RSA (ex BOOSTER) serve per verificare il Green pass booster: si intende la Certificazione verde COVID-19 rilasciata dopo la somministrazione della dose di richiamo, successiva al completamento del ciclo vaccinale.
– la verifica STUDENTI serve per verificare il Green pass agli studenti: nel caso di più casi nella stessa classe, a seconda del tipo di scuola (vedi sotto il dettaglio, ndr), per la permanenza in aula è richiesta la certificazione verde, controllata tramite app mobile.
App VerificaC19 – scelta del tipo di verifica tra ‘base’, ‘rafforzata’ e ‘Visitatori RSA’ e ‘Studenti’
Il Consiglio dei Ministri di mercoledì 2 febbraio ha dato il via libera alle nuove misure per la gestione dei casi di positività nel sistema educativo, scolastico e formativo. Le norme approvate entrano in vigore con l’uscita in Gazzetta Ufficiale.
In sintesi, nella scuola primaria fino a quattro casi di positività nella stessa classe le attività proseguono per tutti in presenza con l’utilizzo di mascherine ffp2 (sia nel caso dei docenti che degli alunni sopra i 6 anni) fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positività. In caso di comparsa di sintomi, è obbligatorio effettuare un test antigenico (rapido o autosomministrato) o un molecolare. Se si è ancora sintomatici, il test va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. Con cinque o più casi di positività nella stessa classe i vaccinati e i guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, i vaccinati con dose di richiamo e gli esenti dalla vaccinazione proseguono l’attività in presenza con l’utilizzo della mascherina ffp2 (sia nel caso dei docenti che degli alunni sopra i 6 anni) fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positività. Per la permanenza in aula è sufficiente la certificazione verde, controllata tramite app mobile. Per gli altri alunni è prevista la didattica digitale integrata per cinque giorni.
Nella scuola secondaria di I e II grado, con un caso di positività nella stessa classe l’attività didattica prosegue per tutti con l’utilizzo di mascherine ffp2. Con due o più casi di positività nella stessa classe i vaccinati e i guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, i vaccinati con dose di richiamo e gli esenti dalla vaccinazione proseguono l’attività in presenza con l’utilizzo di mascherine ffp2. Per la permanenza in aula è sufficiente la certificazione verde, controllata tramite app mobile. Per gli altri studenti è prevista la didattica digitale integrata per cinque giorni.
Il regime sanitario attualmente prevede con cinque o più casi di positività nei servizi educativi per l’infanzia, nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria e con due casi o più di positività nella scuola secondaria di I e II grado, l’applicazione ai bambini e agli alunni il regime sanitario dell’autosorveglianza, ove ne ricorrano le condizioni (vaccinati e guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, vaccinati con dose di richiamo), altrimenti si applica il regime sanitario della quarantena precauzionale di cinque giorni, che termina con un tampone negativo. Per i successivi cinque giorni dopo il rientro dalla quarantena gli studenti dai 6 anni in su indossano la mascherina ffp2.
E’ possibile approfondire sul portale www.miur.gov.it