Huawei ha annunciato di avere iniziato a collaborare con SECO, azienda che opera nel mercato dell’alta tecnologia sviluppando microcomputer embedded, sistemi integrati e soluzioni per l’IoT, che diventa così il primo partner europeo per la tecnologia open source di OpenHarmony. L’annuncio è stato fatto in occasione del FOSDEM’21, un evento open source in Europa rivolto al mondo delle community e degli sviluppatori open source.
L’obiettivo di questa partnership è di "creare, sviluppare e promuovere in maniera congiunta la proliferazione di un ecosistema aperto, condizione integrante del progetto OpenHarmony come motore abilitante per i device del futuro".
OpenHarmony è un nuovo sistema operativo gestito dall’hub tecnologico Open Source Technology Center (OSTC) di Huawei e destinato a creatori di contenuti e OEM (Original Equipment Manufacturers), concepito per andare oltre al singolo hardware alimentando una nuova esperienza per gli utenti nella nuova frontiera dell’IoT.
OpenHarmony è la versione open source del sistema operativo HarmonyOS che Huawei utilizzerà in molti suoi dispositivii futuri, prima indossabili e successivamente anche smartphone al posto di Android. Essendo un progetto open source, OpenHarmony sarà reso disponibile per tutti i produttori di telefoni che lo vorranno implementare.
FOSDEM’21 è stata l’occasione per fornire un tour a 360 gradi di OpenHarmony, dagli aspetti tecnici e legali alle prospettive di business, sino a alla visione dell’utente finale, oltre a rivelare la roadmap per il 2021 in termini di funzionalità, sviluppo e mission.
L’Open Source Technology Center di Huawei, situato in Europa, continuerà ad espandere le sue collaborazioni con community, centri di innovazione e aziende, comprese startup e pubbliche amministrazioni, al fine di integrare più partner locali e internazionali nel progetto OpenHarmony.