Wind Tre e Open Fiber hanno comunicato di avere ampliato la loro partnership strategica già in essere per diffondere servizi a banda ultralarga FTTH con l’obiettivo di arrivare in oltre 7.000 comuni, oltre alle 271 principali città italiane dove è già attivo l’accordo tra i due operatori. In particolare, si vuole raggiungere con la fibra anche i comuni dei cluster C e D, le cosiddette “Aree Bianche”, dove è forte il Digital Divide e dove la copertura a banda larga è scarsa o, in alcuni casi, assente.
Questo ampliamento dell’accordo strategico rappresenta "un passaggio molto importante per il superamento del Digital Divide nei piccoli centri e nelle zone meno abitate del Paese" per Gianluca Corti, Chief Commercial Officer di Wind Tre, mentre "conferma la validità del modello wholesale only di Open Fiber che consente a tutti di accedere a parità di condizioni ad una rete moderna, veloce ed efficiente su cui possono essere commercializzati servizi evoluti anche nelle aree più difficilmente raggiungibili e meno densamente popolate del Paese” per il Direttore Marketing e Commerciale di Open Fiber, Simone Bonannini.
Grazie alla moderna rete ultrabroadband, Wind Tre prevede di riuscire ad abilitare servizi di grande valore per famiglie e imprese, in modo da contribuire concretamente allo sviluppo dei territori finora mai raggiunti dall’ecosistema digitale.
La tecnologia Fiber To The Home porta la connettività in fibra ottica direttamente dalla centrale telefonica alle abitazioni e alle aziende, con una velocità di navigazione fino a 1 Gigabit al secondo (Gbps). Open Fiber opera in questo modo: crea l’infrastruttura che poi gli operatori interessati – in questo caso Wind Tre – affittano per vendere le loro offerte.
Open Fiber cosa E’, come Funziona e verifica Copertura attuale e futura
Piano BUL, gli obiettivi del Governo per la banda ultralarga