Era il 20 luglio 1969 quando ci fu il primo allunaggio di un essere umano. I primi a mettere piede sulla Luna furono Neil Armstrong, comandante della missione Apollo 11, e di Buzz Aldrin, mentre il loro compagno Michael Collins controllava il modulo di comando Columbia. In questa settimana in cui si festeggiano i 50 anni trascorsi dalla storica missione Apollo 11, per onorare il traguardo del "primo piede messo dall’uomo sulla Luna" e gli altri innumerevoli progressi nell’esplorazione dello spazio fatti dall’uomo nel corso degli anni successivi, Google ha reso disponibili nuovi tour, un altro modo per esplorare la luna e un quiz fuori dalla realtà in Earth, mentre approfondimenti ed esperienze in AR in Ricerca.
In particolare, è possibile cercare "Apollo 11" dal proprio dispositivo mobile abilitato per l’AR per scoprire il modulo di comando che trasportò Armstrong, Aldrin e Collins sulla luna in realtà aumentata. Lì, è possibile anche scoprire storie sulla missione, sulla navicella spaziale e sulle persone che la hanno resa possibile. E’ anche possibile esplorare la storia del viaggio sulla luna su Google Arts & Culture, realizzato in collaborazione con lo Smithsonian National Air and Space Museum e la NASA, tra gli altri partner. Google ha dedicato il suo doodle del 19 luglio 2019 proprio al 50esimo anniversario dell’allunaggio. E nel giorno esatto del 50esimo anniversario dal primo uomo che ha messo piede sulla Luna – il 20 Luglio 2019 – visitando Google.com è prevista un’altra sorpresa speciale legata alla Luna.
I festeggiamenti arrivano anche in Google Earth, dove è disponibile l’intera storia della missione Apollo 11, raccontata in collaborazione con la NASA. Dalla sfida del presidente John F. Kennedy di mettere un uomo sulla luna alle strutture di addestramento degli astronauti e per il controllo delle missioni, il conto alla rovescia per il lancio è iniziato molto prima del 16 giugno 1969. E’ possibile anche esplorare come la NASA sta aggiornando i siti di lancio esistenti per le missioni future e come sta affrontando la minaccia di innalzamento del livello del mare per queste strutture situate sulle coste dei mari. Per gli insegnanti, Google offre anche idee su come proporre questi tour agli studenti. E’ possibile visitare Google Earth (g.co/earth/voyager) durante tutta la settimana dei festeggiamenti del 50esimo anniversario dell’allunaggio per esplorare le meraviglie dello spazio.
Google lancia anche un nuovo modo di esplorare la Luna in Google Earth Studio (g.co/earthstudio), uno strumento di animazione con le immagini satellitari e 3D di Google Earth. E’ ora possibile creare animazioni di Luna e Marte usando lo strumento, aprendo un nuovo mondo per i creatori di video.
Infine, Google va ad onorare 10 iconici esploratori dello spazio: uomini, donne e robot che hanno contribuito a farci meglio conoscere il mondo oltre il nostro pianeta attraverso la ricerca e i viaggi nello spazio. Tante le curiosità che si possono scoprire all’indirizzo goo.gle/spaceexplorers, come questa: i francesi sono stati i primi ad inviare nello spazio un felino di nome Félicette. E si puo’ anche giocare al quiz che si trova all’indirizzo goo.gle/spacequiz.
Nell’immagine qui sotto, realizzata da Google, è possibile vedere: Yuri Gagarin, il primo uomo nello spazio; Mae Jemison, la prima donna afro-americana nello spazio; Sally Ride, il primo astronauta LGBTQ a viaggiare nello spazio; Carl Sagan, l’astrofisico che ha contribuito a diffondere la scienza attraverso la sua serie televisiva "Cosmos: A Personal Voyage".
Google per i 50 anni dal primo uomo sulla Luna: Yuri Gagarin, Mae Jemison, Sally Ride, Carl Sagan
"Quando gli astronauti misero piede sulla Luna 50 anni fa, fu un trionfo tecnologico che suscitò curiosità in tutto il mondo" ha commentato Ben Gomes, SVP di Google Search, News e Assistant. "Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins ci hanno ispirato a saperne di più sullo spazio e sulla vita qui sulla Terra. Un simile spirito di curiosità e di esplorazione è sempre stato al centro di Google, con la nostra missione di rendere l’universo della conoscenza accessibile alle persone di tutto il mondo. Quindi, nell’anniversario dello sbarco sulla Luna, ti stiamo offrendo nuovi modi per conoscere questa pietra miliare della realizzazione umana, comprese nuove prospettive e storie che celebrano le figure meno conosciute che l’hanno reso possibile". "Lo spazio è sempre stato vicino e caro ai nostri cuori, sia che vi aiutiamo ad esplorare la Stazione Spaziale Internazionale attraverso Street View, a celebrare la prima foto di un buco nero, o semplicemente a soddisfare la vostra curiosità su Ricerca" ha aggiuntom Gomes.
Per la ricorrenza, Google, in collaborazione con lo Smithsonian National Air and Space Museum, consente di vedere piu’ da vicino il modulo di comando che ha trasportato Armstrong, Aldrin e Collins sulla Luna. Per iniziare, è possibile ricercare nel motore di ricerca Google "Apollo 11" dal dispositivo mobile abilitato alla Realtà Aumentata (AR). Si ha cosi’ la possibilità di vedere il modulo in 3D, cosi’ da poter ingrandire e controllarlo da ogni angolazione. Usando la realtà aumentata, è possibile quindi portare il modulo di comando nello spazio reale – nella propria camera da letto, in cucina o in un altro ambiente – per avere un’idea migliore delle sue dimensioni. Entro la fine di questo mese sarà possibile fare la stessa cosa con la tuta spaziale di Neil Armstrong ed esaminare cosa indossavano gli astronauti sulla superficie della Luna.
Modulo di trasporto di Armstrong, Aldrin e Collins sulla Luna in AR su Google Ricerca
In Google Ricerca è anche possibile esplorare 20 nuove storie visive relative alla missione lunare. Cercando una query correlata ad "missione Apollo 11" sul dispositivo mobile si possono vedere storie visive dello Smithsonian riguardanti la missione, la navicella spaziale e le persone che hanno reso il tutto possibile. Queste storie visive si possono toccare per essere espanse a schermo intero e offrono foto, video e informazioni sul viaggio nello spazio.
Google Arts & Culture propone 40 nuove esperienze sull’Apollo 11, come le riflessioni di Walter Cronkite sui primi passi dell’umanità o una lezione su come indossare una tuta spaziale e confezionare gli snack per il viaggio. E’ anche possibile chiedere all’Assistente Google di apprendere informazioni divertenti sulla Luna.
Dietro il doodle di Google per il 50esimo anniversario dell’allunaggio
Google ha dedicato il suo deoodle del 19 luglio 2019 al 50esimo anniversario dell’allunaggio.
Cinquant’anni fa, la missione Apollo 11 della NASA ha portato con successo gli umani sulla superficie della luna per la prima volta nella storia, cambiando il nostro mondo e le idee di ciò che è possibile fare. Il doodle di Google del 19 luglio è un video che vuole celebrare questo momento di realizzazione umana raccontando il viaggio verso la luna e di ritorno, narrato da qualcuno con conoscenza diretta dell’evento epico: l’ex astronauta e pilota del modulo di comando Apollo 11, Michael Collins.
Come spiegato da Google nella descrizione del suo doodle speciale, una squadra di circa 400.000 persone da tutto il mondo ha lavorato al Progetto Apollo, per lo più operai, scienziati e ingegneri che non hanno mai lasciato il terreno. Del team facevano parte gli astronauti della missione Neil Armstrong, Edwin "Buzz" Aldrin e Michael Collins. Il loro viaggio storico iniziò quando un razzo Saturn V fu lanciato dal Centro Spaziale Kennedy della Florida il 16 luglio 1969. Dopo aver raggiunto l’orbita attorno alla luna, il modulo lunare, noto come "the Eagle", si separò per un viaggio di 13 minuti verso la superficie. Nel frattempo, l’astronauta Michael Collins rimase nel modulo di comando, che alla fine avrebbe riportato tutti e tre gli astronauti sulla Terra. Lungo la strada verso la superficie lunare, Armstrong e Aldrin persero il contatto radio con la Terra, il computer di bordo mostrò codici di errore sconosciuti e il carburante si esaurì. Mentre milioni di persone sulla Terra seguivano in televisione l’evento, riuscirono a guidare con successo il modulo verso un atterraggio sicuro sul cratere soprannominato "Sea of ​​Tranquility" il 20 luglio 1969. Non molto tempo dopo, Armstrong è diventato il primo uomo a mettere piede sulla luna, affermando le parole ormai famose "Questo è un piccolo passo per l’uomo, un grande salto per l’umanità".
Ritornati sani e salvi sulla Terra il 25 luglio 1969, all’equipaggio dell’Apollo 11 seguirono altri 10 astronauti, con la missione finale svoltasi nel 1972. Diverse scoperte scientifiche – dalle scansioni CAT ai cibi liofilizzati – sono state fatte grazie alle missioni condotte sulla Luna.
L’esplorazione spaziale continua tutt’oggi, con l’obiettivo di arrivare su Marte. Il nuovo programma di esplorazione lunare Artemis della NASA – dall nome della sorella di Apollo nella mitologia greca – porterà la prima donna e il prossimo uomo sulla Luna entro il 2024. Con innovative partnership commerciali e internazionali, la NASA stabilirà un’esplorazione lunare sostenibile entro il 2028. Utilizzando la Luna come trampolino di lancio, la NASA si sta preparando per il prossimo gigantesco salto dell’umanità: mandare gli astronauti su Marte.
Google – il doodle del 19 luglio per il 50esimo anniversario dell’allunaggio