In seguito al ban del governo degli Stati Uniti nei confronti di Huawei, che non permette piu’ alla società cinese di utilizzare la versione licenziata di Android nei suoi nuovi dispositivi, non permettendo cosi’ agli utenti di accedere al Google Play Store per scaricare nuove applicazioni, Huawei ha iniziato a lavorare a soluzioni alternative, tra cui l’ampliamento del suo negozio di contenuti digitali, AppGallery. Se un tempo AppGallery era disponibile in affiancamento al Google Play Store nei dispositivi Huawei alimentati da Android, come il Galaxy Store di Samsung affianca lo store di Google nei dispositivi Galaxy, in quelli senza i Servizi Mobile Google è lo store principale da dove gli utenti possono scaricare nuove app.
AppGallery non contiene tutte le applicazioni disponibili nel Play Store ma Huawei sta invitando gli sviluppatori a portare le loro applicazioni anche nel suo store. AppGallery di Huawei è disponibile in oltre 170 paesi con 400 milioni di utenti attivi mensilmente (MAU) e offre applicazioni e servizi in tutto il mondo. Questo è lo store che si puo’ trovare anche preinstallato nei nuovi dispositivi Honor, anche questi privi dei servizi mobili di Google.
“’La privacy, al vostro controllo’ – è sempre stato il motto al centro della nostra filosofia", ha detto Richard Yu, CEO di Huawei Consumer Business Group, nel corso della conferenza stampa di Huawei tenuta lo scorso 24 febbraio a Barcellona. "La protezione della privacy e la sicurezza informatica dei nostri utenti sono prioritarie in tutte le nostre operazioni commerciali e vengono implementate rigorosamente in tutte le fasi di realizzazione dei nostri prodotti. Lo stesso trattamento e attenzione verrà riservato anche su Huawei AppGallery”.
Huawei ha impiegato oltre 3.000 ingegneri nella realizzazione del suo ecosistema, mettendoa disposizione anche un supporto tecnico e operativo unico agli sviluppatori di tutto il mondo e continuando ad incentivare l’innovazione con finanziamenti e programmi come "Shining-Star".
Se il Play Store di Google offre il servizio Play Protect per garantire la sicurezza delle applicazioni, ancora da installare e quelle già installate, anche Huawei su AppGallery svolge controlli di sicurezza e protezione a ciclo completo, tra cui la verifica del nome reale dello sviluppatore e un processo di revisione in quattro fasi per assicurare un funzionamento sicuro di tutte le applicazioni, che vengono anche sottoposte ad un test di verifica per impedire possibili attività dannose. AppGallery anche classifica le applicazioni in base all’età per rendere visibili ai bambini solo le app adatte alla loro fascia di età. AppGallery isola e protegge i dati sensibili – come i dati biometrici – e la privacy degli utenti, non ci sono informazioni sensibili trattate al di fuori del dispositivo Huawei, ha assicurato la società. EMUI, dal canto suo, consente agli utenti di avere il controllo sui permessi in app. Inoltre, i dati degli utenti vengono resi anonimi e memorizzati localmente, sul dispositivo, in base alla regione d’appartenenza delle persone.
Huawei AppGallery promuove le ‘Quick Apps‘, un ecosistema di app che non necessitano di alcuna installazione, occupando meno spazio di memoria rispetto alle tradizionali app native – su 1GB di spazio ci possono stare 2.000 Quick Apps contro le 20 apps native. Le Quick Apps, che garantiscono aggiornamenti automatici. possono essere aggiunte come collegamento sullo schermo del dispositivo per potervi accedere in modo più semplice e immediato.
Huawei AppGallery suddivide le applicazioni in 18 categorie, tra cui notizie, social media, intrattenimento e altro ancora e sono tutte accessibili con un processo di ricerca semplificato. Se un’applicazione non è disponibile, si puo’ aggiungere il nome in una "Lista dei Desideri" per riceve una notifica quando l’app sarà disponibile (se lo sarà).
Il ban del governo degli Stati Uniti nei confronti di Huawei non consente ad Huawei di acquistare da Google la licenza per l’uso di Android nella versione completa. Per un periodo il ban era stato anche sospeso, ma c’è tanta confusione sul caso. Ad ogni modo, sembra che Huawei stia cercando di andare avanti senza i servizi mobile di Google puntando sui propri Huawei Mobile Services, indipendentemente dalla possibilità di acquistare o meno la licenza d Android. Tutti i nuovi dispositivi Huawei che stanno uscendo, tra cui anche la prossima serie P40, non hanno/avranno i servizi mobile di Google. L’esperienza degli utenti di dispositivi Huawei non dovrebbe cambiare molto se le stesse applicazioni disponibili nel Play Store si possono trovare anche nell’AppGallery, per questo motivo Huawei vuole portare dalla sua parte quanti piu’ sviluppatori possibile. Al momento, tuttavia, ci sono diverse applicazioni non disponibili nell’AppGallery, e di sicuro qui non si troveranno mai le applicazioni di Google come Youtube.