Google testa lo streaming di videgiochi di alta qualità su PC tramite il suo browser Chrome partendo con il titolo Assassin’s Creed Odyssey.
Lo streaming multimediale ha trasformato il modo in cui consumiamo musica e video, facilitando l’accesso immediato ai contenuti preferiti, vedi il successo di Netflix o il crescente utilizzo di piattaforme come Now TV. È un processo tecnicamente complesso che ha fatto molta strada in pochi anni, e la prossima frontiera tecnica per lo streaming passerà anche attraverso Project Stream, un test tecnico a cui sta lavorando Google per risolvere alcune delle più grandi attuali sfide dello streaming. Per questo test, Google si è prefissata l’obiettivo di superare i limiti con una delle applicazioni più esigenti per lo streaming: un videogioco di successo.
Google ha stretto una partnership con Ubisoft, uno dei publisher di videogiochi più innovativi e di successo, per trasmettere in streaming il loro prossimo rilascio, Assassin’s Creed Odyssey, attraverso il browser Chrome su un laptop o PC desktop. A partire dal 5 ottobre 2018, viene data la possibilità ad un numero limitato di partecipanti di giocare ad Assassin’s Creed Odyssey gratuitamente per tutta la durata del test di Project Stream.
Lo streaming di videogiochi non è lo streaming di un film o serie tv, le cose sono ‘tecnicamente’ piu’ complesse. La sfida è semplice intuire quale è: trasmettere in streaming una grande quantità di dati, tra contenuti grafici che cambiano di continuo e che richiedono un’interazione quasi istantanea tra il controller di gioco e la grafica sullo schermo. Durante lo streaming di TV o film c’è sempre un leggero tempo iniziale in cui avviene il ‘buffering’, ossia il momento in cui la riproduzione è ferma per partire quando il player ha già scaricato dati sufficienti per poter garantire poi una visioe fluida mentre contiua a scaricare in background i dati successivi. Lo streaming di contenuti film e serie tv è di tipo ‘statico’, nel senso che non cambiano nel tempoi poichè non c’è una interazione da parte dell’utente che prevede di cambiare cio’ che deve essere riprodotto, è quindi piu’ semplice da gestire rispetto allo streaming di giochi di alta qualità che invece richiede latenza misurata in millisecondi, senza alcun degrado grafico e soprattutto senza alcun buffring mentre l’utente sta giocando e quindi interagendo con il gioco.
Un titolo come Assassin’s Creed Odyssey è l’ideale per testare e mettere a punto la tecnologia del progetto Stream di Google, per via dei molti dettagli e del movimento realistico della pelle, dell’abito e dei capelli dei personaggi, alla vastità del mondo in cui si svolge il gioco, fino all’ultimo strato di erba da riprodurre: tantissime informazioni che devono essere trasmesse e gestite in tempo reale in pochissimo tempo. La tecnologia Project Stream di Google prevede che ogni pixel venga alimentato da una serie di tecnologie di rendering in tempo reale.
Ci sono posti limitati disponibili per diventare tester di Project Stream, con gli interessati a partecipare che possono candidarsi sul nostro web del progetto. Project Stream è orientato a chi ha accesso ad una connessione internet domestica in grado di viaggiare ad almeno 25 megabit al secondo e bisogna avere 17 anni o più e vivere negli Stati Uniti per partecipare /tra gli altri requisiti).
Prossimamente, mentre il progetto andrà avanti, Google perfezionerà la tecnologia attraverso i feedback degli utenti, per arrivare, un giorno, a rivoluzionare, forse, il futuro dei videogiochi in streaming.
Google presenta Project Stream