Apple progetta le app universali su iOS e macOS per unificare esperienza su iPhone, iPad e Mac

Dal 2018, gli sviluppatori di app per iOS e macOS potranno creare una sola app in grado di funzionare su entrambe le piattaforme.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Il 2018 potrebbe essere l’anno in cui le applicazioni per iOS e macOS, due sistemi operativi di Apple, potranno avere la stessa base di codice. Infatti, pare che gli sviluppatori dal prossimo anno potranno creare una sola app in grado di funzionare su entrambe le piattaforme – questo è il concetto di ‘app universali’.

Stando a quanto riferito dal sito Bloomberg, Apple ha in programma di consentire agli sviluppatori di applicazioni per iOS e macOS di scrivere app una sola volta per poter essere installate sia su dispositivi iOS (iPhone e iPad) che macOS (desktop). Le applicazioni in base al device su cui vengono eseguite attiveranno o disattiveranno in automatico funzionalità – ad esempio, l’input touch verrà attivato su iPhone e iPad, mentre l’input da mouse o trackpad su un Mac.

Gli sviluppatori oggi devono progettare due diverse app se vogliono rendere accessibile un loro servizio su dispositivi iOS e macOS – una app specifica per iOS, il sistema operativo dei dispositivi mobili di Apple, ed una per macOS, il sistema eseguito dai Mac, con determinate regole che devono essere rispettate su ciascuna piattaforma. In questo modo i developers si trovano a fare un doppio lavoro, mentre potendo sviluppare app universali dovrebbero arrivare ad impiegare la metà del tempo per ottenere lo stesso obiettivo di rendere accessibile il proprio servizio per iOS e macOS.

Oltre al vantaggio per gli sviluppatori di risparmiare del tempo nello sviluppo di applicazioni, le app universali risolveranno il problema degli aggiornamenti ritardatari: una app che è disponibile sia per iOS che macOS potrebbe essere aggiornata prima su una piattaforma e dopo del tempo sull’altra, il che significa che le nuove funzionalità possono non essere sempre sincronizzate su entrambe le piattaforme. Una app universale, invece, viene aggiornata al contempo sia per iOS che per macOS.

Il progetto al momento risulta essere conosciuto con il nome in codice "Marzipan" all’interno di Apple, e risulta essere pianificato come un progetto dallo sviluppo pluriennale con inizio previsto nel 2018. Bloomberg scrive che il piano di lanciare le app universali nel corso del 2018 potrebbero cambiare ma se questa novità ci sarà è probabile l’annuncio nel mese di giugno nel corso della conferenza per gli sviluppatori WWDC 2018 che Apple tiene ogni anno a giugno. Successivamente, le prime app universali potrebbero essere disponibili in autunno, quando è previsto il rilascio delle nuove versioni di iOS (iOS 12) e macOS. 

Microsoft ha permesso agli sviluppatori di realizzare app universali tramite la piattaforma Universal Windows Platform per poter essere eseguite su Windows e Windows Phone/Mobile in dispositivi come PC, smartphone, tablet, console Xbox, e visori di realtà mista HoloLens. Google ha in mente qualcosa di simile, avendo deciso di rendere accessibili le applicazioni sviluppate per Android sui dispositivi alimentati da piattaforma Chrome OS.

Unificare le app potrebbe aiutare le piattaforme iOS e macOS "ad evolversi e crescere come se fossero una sola, e non a scapito dell’altra", ha dichiarato Steven Troughton-Smith, uno sviluppatore di app contattato da Bloomberg, secondo cui le app universali per dispositivi Apple "sarebbe il più grande cambiamento nella piattaforma software di Apple da quando è stato introdotto iOS".

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