Facebook cambia il News Feed: meno notizie, piu’ post di amici e familiari. Editori scontenti

Facebook mostrerà meno contenuti pubblici delle Pagine per puntare su annunci promossi e soprattutto post degli amici. Mark Zuckerberg si aspetta che il tempo speso dagli utenti su Facebook potrà diminuire ma si aspetta anche che sarà del tempo più prezioso.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Nello scorso mese di ottobre avevamo riportato che Facebook stava testando una modifica all’algoritmo in grado di rivoluzionare cosa gli utenti vedono ciascuno nel proprio News Feed, e questo cambiamento ora diventa realtà: Facebook non mostrerà piu’ come prima i post gratuiti dalle Pagine ma solo annunci promossi e soprattutto post degli amici. L’implementazione di questo cambiamento è un colpo al cuore per gli editori che non possono permettersi di pagare la promozione dei post che pubblicano.

In una dichiarazione riportata dal The Guardian, Facebook nello scorso mese di Ottobre aveva anticipato il cambiamento: "Con tutte le possibili storie visibili nel feed di ogni persona, lavoriamo sempre per collegare le persone con i post che trovano più significativi. Le persone ci hanno detto che vogliono un modo più semplice per visualizzare i messaggi di amici e familiari, quindi stiamo testando due feed separati, uno come uno spazio dedicato con messaggi di amici e familiari e un altro come uno spazio dedicato per i post delle Pagine".

L’11 gennaio, ad annunciare la novità è stato Mark Zuckerberg, il CEO e co-fondatore di Facebook, per il quale una delle principali aree di interesse della società per il 2018 è "assicurarsi che il tempo che trascorriamo tutti su Facebook sia tempo ben speso". Il CEO ha spiegato che Facebook è stato creato per "aiutare le persone a rimanere in contatto e avvicinarsi con le persone che a loro interessano" motivo per cui "abbiamo sempre messo gli amici e la famiglia al centro dell’esperienza".

Zuckerberg vuole essere chiaro riguardo il cambiamento, e ha detto di essere consapevole del fatto che apportando questi cambiamenti il tempo che le persone trascorrono su Facebook e alcune misure di impegno sul social potranno diminuire. Tuttavia, il CEO si aspetta anche che il tempo che gli utenti dedicheranno a Facebook sarà più prezioso. "Se facciamo la cosa giusta, credo che andrà bene anche per la nostra comunità e il nostro business a lungo termine" ha detto il CEO, secondo cui "al suo meglio, Facebook ha sempre avuto a che fare con connessioni personali. Concentrandoci nell’avvicinare le persone – sia che si tratti di parenti e amici o di momenti importanti del mondo – possiamo contribuire a far sì che quello su Facebook sia del momento ben speso".

Amici e Famiglia al centro della nuova esperienza di Facebook

Da una ricerca accademica a cui Zuckerberg ha fatto affidamento per spiegare il perchè è stato deciso di cambiare il News Feed per mostrare piu’ post di amici, è emerso che il rafforzamento delle relazioni personali migliora il benessere e la felicità della persona stessa.

"La ricerca mostra che quando usiamo i social media per connetterci con le persone a cui teniamo, può essere positivo per il nostro benessere. Possiamo sentirci più connessi e meno soli e questo è in correlazione con le misure a lungo termine di felicità e salute" ha spiegato Zuck. "D’altra parte, leggere passivamente articoli o guardare video – anche se sono divertenti o informativi – potrebbe non essere altrettanto valido".

Zuckerberg ha spiegato che la community di Facebook ha condiviso con la società feedback sul fatto che i contenuti pubblici – post di aziende, marchi e media – stanno mettendo da parte "i momenti personali che ci portano a connetterci di più l’uno con l’altro". Come questo sia diventato possibile è facile da capire: video e altri contenuti pubblici sono esplosi su Facebook negli ultimi due anni e, dal momento che ci sono più contenuti pubblici che post di amici e familiari, è inevitabile che questi contenuti vengono mostrati in piu’ quantità nel feed delle notizie, il quale si è dunque "spostato dalla cosa più importante che Facebook può fare: aiutarci a connetterci gli uni con gli altri" ha detto Zuck. Nel sentirsi "responsabili di garantire che i nostri servizi non siano solo divertenti da usare, ma anche utili per il benessere delle persone" Facebook ha quindi studiato questa tendenza per fare dei cambiamenti.

Sulla base di questo, stiamo apportando un cambiamento importante al modo in cui costruiamo Facebook. Sto cambiando l’obiettivo che offro ai nostri team di prodotto, concentrandoti nell’aiutarti a trovare contenuti pertinenti per aiutarti ad avere interazioni sociali più significative.

Come cambia il News Feed di Facebook

Facebook ha iniziato a fare cambiamenti nella direzione di mostrare piu’ contenuti degli amici nel corso del 2017 e per Zuckerberg ci vorranno mesi perché questa nuova attenzione si faccia strada attraverso tutti i prodotti della società. Le prime modifiche che gli utenti vedranno saranno nel feed delle notizie, dove possono aspettarsi di vedere più contenuti dai propri amici, familiari e gruppi.

Mentre il nuovo algoritmo verrà implementato, gli utenti vedranno meno contenuti pubblici come post di aziende, marchi e media. E il contenuto pubblico che si vedrà di più sarà considerato allo stesso livello, cosi’ da incoraggiare interazioni significative tra le persone. Ad esempio, ci sono molte comunità affiatate attorno a programmi TV e squadre sportive. Facebook ha notato che le persone tendono ad interagire molto più con i video live rispetto ai post normali. Alcune notizie aiutano a iniziare le conversazioni su questioni importanti. Ma troppo spesso oggi, guardare video, leggere notizie o ottenere un aggiornamento di una pagina è solo un’esperienza passiva.

Facebook penalizza gli editori piccoli

Il cambiamento è difficile da mandare giu’ per gli editori perchè non tutti possono permettersi di pagare Facebook per mettere in bella vista cio’ che pubblicano. Già da qualche anno i post che una Pagina pubblica vengono mostrati a sempre meno utenti. Ad esempio, se una Pagina conta 20mila utenti – persone che hanno scelto di loro spontanea volontà di ricevere aggiornamenti da quella Pagina – un nuovo post pubblicato da quella Pagina verrà visto da meno di 300 utenti iscritti, una limitazione imposta da Facebook per obbligare l’editore a pagare per mostrare a piu’ pubblico il post. Per fortuna ci sono editori che continuano per la loro strada e non ci cascano a questo trucchetto, mentre altri non hanno le possibilità economiche per fare i comodi di Facebook.

Prima di essere introdotto per tutti gli utenti – cosa che potrebbe richiedere delle settimane – il cambiamento è stato sperimentato in sei paesi, tra cui la Slovacchia, la Serbia e lo Sri Lanka: gli utenti dei paesi che rientrano nel test hanno visto tutti i post non promossi spostati su un feed secondario, cosi’ da lasciare spazio sul feed principale ad annunci pubblicitari/post promossi e alle condivisioni degli amici. E’ tuttavia risaputo che gli utenti seguono cio’ che si trovano di fronte e sono ‘pigri’ nel navigare tra i contenuti se non sono ben visibili, quindi quanti utenti in realtà sono andati nel feed secondario per scoprire i post gratuiti dalle pagine che seguono non lo sappiamo. Sicuramente non tutti, ma solo una selezione. Nell’implementazione finale del nuovo algoritmo, tuttavia, al momento questo news feed secondario non è destinato ad essere disponibile.

Dai primi risultati del test è emerso che l’impegno degli utenti con le pagine di Facebook è calato in maniera importante tra l’60% e l’80%. Si puo’ capire bene come gli editori piu’ piccoli verrebbero molto penalizzati dal cambiamento. Gli amministratori di una Pagina potrebbero quindi arrivare a chiedersi "perchè spendere del tempo ad aggiornare una Pagina che tanto viene vista da pochi per una volontà di Facebook?".

Secondo Filip Struhárik, giornalista del giornale slovacco Dennik N, il cambiamento durante il test in Slovacchia ha determinato un calo delle interazioni sociali in Slovacchia: "La portata di alcune pagine di Facebook è scesa di due terzi rispetto a prima [del cambiamento]".

Per gli editori più grandi il cambiamento porterà meno conseguenze perchè forse avranno i soldi per sponsorizzare anche ogni post che pubblicano mentre per gli editori piu’ piccoli potrebbe essere la volta buona per decidersi a staccarsi da Facebook e capire che ormai questo social non è tutto e si puo’ proseguire anche senza – le Pagine che non hanno mai sponsorizzato post sono già abituate al fatto che poche loro condivisioni vengono viste poco. Gli editori che hanno sempre puntato solo sui social saranno invece i piu’ penalizzati.

Se gli editori si uniranno contro Facebook, forse la società ritornerà sui propri passi non puntando solo al profitto personale.

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