In occasione della Samsung Developer Conference (SDC) 2017 a San Francisco il 18 ottobre, Samsung ha rivelato alcuni dettagli della prossima versione 2.0 del suo assistente virtuale Bixby. Secondo la società sudcoreana, Bixby 2.0 sarà disponibile su tutti i dispositivi tecnologici connessi come telefoni cellulari, televisori, frigoriferi e altoparlanti domestici. Bixby 2.0 viene definito "un potente assistente intelligente che porterà un’esperienza connessa in modo onnipresente, personale e aperta" nell’editoriale di Eui-Suk Chung pubblicato sul blod della società, con la promessa che Bixby 2.0 sarà "un salto fondamentale per gli assistenti digitali e rappresenterà un’altra importante pietra miliare per trasformare la nostra vita digitale".
Bixby 2.0 aperto per gli sviluppatori di terze parti
Bixby 2.0 sarà aperto agli sviluppatori di terze parti, il che significa che Bixby potrà essere integrato in app e prodotti non Samsung. Il colosso tecnologico ha già rilasciato il Bixby SDK, che inizialmente viene distribuito solo per selezionati gli sviluppatori prima di essere esteso a tutti gli sviluppatori interessati.
A cosa serve un assistente digitale: Dove arrivera’ la tecnologia
Secondo Eui-Suk Chung di Samsung, "gli assistenti di oggi sono utili, ma in ultima analisi hanno ancora un ruolo limitato nella vita delle persone". Le persone usano gli smart assistant per impostare timer e promemoria e "rispondere a domande banali" ha detto Chung, mentre la società sudcoreana vede un "mondo in cui l’assistente digitale svolge un ruolo più importante, un ruolo intelligente, dove un giorno tutto – dai nostri telefoni, dal nostro frigorifero al nostro sistema di sprinkler – avrà un tipo di intelligenza per aiutarci a interagire senza problemi con tutta la tecnologia che usiamo ogni giorno".
Per capire dove potranno arrivare i dispositivi intelligenti in futuro bisogna prima capire dove siamo arrivati oggi. Un decennio fa il telefono offriva funzionalità limitate, era utilizzato principalmente per effettuare chiamate e utilizzare un numero limitato di applicazioni.
"In Samsung c’erano maggiori possibilità per i cellulari" spiega Eui-Suk Chung. "Durante la prima metà del 2000, ho portato il team di Samsung alla creazione del Mobile Intelligent Terminal di Samsung (MITs), che era una prima generazione di smartphone realizzata prima delle serie Galaxy S e Galaxy Note. Con API aperte, un ecosistema di app e touch UI innovativa, il mercato degli smartphone, da allora, è esploso e diventato uno strumento vitale per tutti. Ha anche portato nuove opportunità per le imprese e gli sviluppatori".
Oggi, possiamo parlare al telefono per chiedergli di fare determinate cose, ma lo stesso si puo’ fare con altoparlanti intelligenti e altri dispositivi smart presenti in casa e dotati di un assistente digitale.
"Con la nostra lunga eredità come leader mondiale di smartphone, stiamo portando innovazione significativa e promuovendo la trasformazione digitale per l’industria e siamo entusiasti di aiutare a guidare il cambiamento in un altro momento rivoluzionario" prosegue Chung. "Personalmente, sono entusiasta di essere parte di questa grande epoca successiva e questo spostamento è una delle ragioni per cui siamo motivati a continuare a sviluppare il nostro assistente intelligente, Bixby."
Bisby cresce e si evolve: the next step
Samsung ha introdotto Bixby su un dispositivo per il mercato di massa all’inizio del 2017 con il lancio degli smartphone Galaxy S8 e Galaxy S8+, poi è arrivato anche nel Galaxy Note8 sul finire dell’estate. Oggi, Bixby è disponibile in oltre 200 paesi diversi – anche se in inglese – e puo’ contare su oltre 10 milioni di utenti registrati (dati forniti da Samsung).
Nel momento in cui Samsung ha introdotto Bixby, la società ha detto di essersi concentrata su come potrebbe aiutare le persone a sfruttare al meglio i propri smartphone e le applicazioni per rendere più facile la loro vita. Samsung ha lavorato con alcuni partner per rendere i dispositivi con Bixby più intelligenti e anche creato funzionalità per consentire agli utenti di Bixby di fare e scoprire cose piu’ facilmente e velocemente. A meno di un anno di distanza dal debutto, per Samsung il suo Bixby è pronto per passare al livello successivo.
Bixby 2.0 è per Samsung "una reinvenzione audace della piattaforma", una reinvenzione che mira a "trasformare gli assistenti digitali di base da una novità ad uno strumento di intelligence, parte fondamentale della vita quotidiana di tutti".
Bixby 2.0 sarà "onnipresente", disponibile su tutti i dispositivi. Stando alla visione della società sudcoreana, l’intelligenza di Bixby, alimentata dalla cloud, servirà da hub per il controllo dell’ecosistema di dispositivii quali telefoni cellulari, televisori, frigoriferi, altoparlanti domestici o qualsiasi altra tecnologia collegata che si possa immaginare.
Samsung promette che Bixby 2.0 sarà più personale, parlerà meglio grazie a capacità avanzate di linguaggio naturale per comprendere comandi più naturali ed elaborare frasi piu’ complesse – per gli utenti sarà come parlare con una persona umana – in modo da poter conoscere e comprendere chi è l’utente principale ma anche eventuali membri della sua famiglia e cosi’ adattare le risposte e le azioni in maniera personalizzata.
"Bixby 2.0 sarà un nuovo canale per gli sviluppatori per raggiungere gli utenti con il loro servizio, non solo su dispositivi mobili, ma attraverso tutti i dispositivi" ha aggiunto Samsung, secondo cui il futuro è degli sviluppatori: "qualunque sia la piattaforma tecnologica, la categoria di dispositivi o il settore industriale invitiamo tutti gli sviluppatori a liberare la loro creatività e aiutarci a democratizzare l’intelligenza, affinché possiamo andare oltre i dispositivi e creare un ecosistema aperto e connesso per semplificare la vita di tutti".