Ogni anno, milioni di utenti del web aprono il motore di ricerca di Google per cercare notizie e informazioni csul mondo che li circonda. Mentre le persone cercano spesso le ultime notizie, gli ultimi risultati sportivi o cosa potrebbero andare a vedere nel cinema vicino a casa, spesso cercano risposte su come sistemare oggetti rotti in casa o comunque su "come fare qualcosa". Lo ha rivelato Google stessa tramite un post sul proprio blog.
Come segnalato da Simon Rogers, Data Editor per News Lab in Google, nel motore di ricerca piu’ popolare del mondo le ricerche "come fare qualcosa" sono aumentate di oltre il 140% dal 2004, e gran parte di queste ricerche sono su come "sistemare" le cose, come una lampadina, una finestra, una lavatrice, o il gabinetto.
Non è un caso se "Come fare…" è costantemente vicino alla parte superiore della lista delle query più comuni, anno dopo anno, in tutto il mondo. Per questo motivo la squadra di Google Trends ha collaborato con il pluripremiato designer Xaquín González Veira per creare la guida visuale sulle ricerche "come sistemare…" popolari in tutto il mondo. QUESTA lista mostra le query di ricerca su Google su come sistemare qualcosa e come queste ricerche variano in base al Paese. Ad esempio, negli Stati Uniti, le ricerche "come sistemare" piu’ popolari riguardano le porte, seguite da finestre, toilet, lavatrici e frigoriferi. Mentre in Giappone, l’ordine è: finestre, porte, lavatrici e toilet. In Italia l’ordine è: frigorifero, lavatrice, porte, lavello e toilet.
Come Fare a… in Italia su Google
Xaquin ha notato che le ricerche su come "sistemare un gabinetto" e "come usare le bacchette per il cibo" seguono un modello molto simile.
In tutto il mondo, le prime dieci ricerche su "come fare qualcosa" sono: come annodare una cravatta come baciare, come rimanere incinta, come perdere peso, come disegnare, come fare soldi, come fare pancake, come scrivere una lettera di presentazione, come fare il toast francese, Come perdere il grasso della pancia.
La guida visuale dei dati realizzata da Xaquín è l’ultima di una serie di collaborazioni con i progettisti di Google News Lab, che lavora accanto ad berto Cair dell’Università di Miami per riesaminare come i news designers possono raccontare storie utilizzando nuovi tipi di dati (tra cui nuove fonti di dati di Google) e sperimentando nuovi tipi di visualizzazione dei dati.