Netflix ha presentato HERMES, il primo sistema online di sottotitolazione, test di traduzione e indicizzazione.
Dal lancio globale di Netflix, l’attività di traduzione è cresciuta in maniera esponenziale. Solo 5 anni fa, Netflix supportava solo l’inglese, lo spagnolo e il portoghese. Ora supporta oltre 20 lingue, tra cui il coreano, il cinese, l’arabo e il polacco, e il numero continua a crescere.
Il colosso dello streaming legale di film e serie tv ha l’obiettivo di intrattenere gli abbonati nella propria lingua, senza perdere di vista le finalità creative e le sfumature culturali, per offrire un servizio di qualità. Da qui l’idea di aumentare le risorse in grado di fornire traduzioni corrette per gli spettatori nelle lingue di tutto il mondo.
All’inizio del mese di marzo 2017, Netflix ha lanciato la nuova piattaforma chiamata HERMES alla quale hanno richiesto l’iscrizione moltissimi candidati di tutto il mondo. I candidati sono stati sottoposti a dei test, per evitare che chiunque possa iniziare a contribuire alle traduzioni, magari sbagliando. I test sono stati completati in rappresentanza di tutte le lingue richieste e questo per Netflix è un risultato importante, che andrà a beneficio di tutti gli abbonati, in linea con l’impegno del colosso dello streaming di migliorare continuamente la qualità dei sottotitoli del servizio. Al termine del test, Netflix si puo’ fare una buona idea del livello di abilità del candidato e può utilizzare queste informazioni per abbinarlo a determinati progetti.
"La crescente necessità per la qualità della localizzazione ci ha ispirato per costruire e lanciare HERMES, la prima piattaforma online di sottotitolazione e traduzione di testi con sistema di indicizzazione da un grande creatore di contenuti" racconta Netflix nel suo blog. "Prima d’ora, non vi era alcuna possibilità per i professionisti di tradurre i media, anche se il loro lavoro tocca milioni di vite della gente su una base quotidiana. Non vi è nessuna organizzazione professionale che comprende il numero totale di traduttori professionisti di media in tutto il mondo, senza numeri di licenza, accreditamenti, o banche dati per professionisti qualificati".
In assenza di un sistema comune e test standardizzati, come si fa a trovare le migliori risorse per fare traduzioni di contenuti multimediali? Netflix si affida a terzi per procurarsi e gestire traduzioni localizzate per i contenuti della propria piattaforma. Ma Netflix è a conoscenza del fatto che questo metodo spesso è poco preciso per "guidare il miglioramento continuo e l’innovazione nello spazio della traduzione multimediale", fa sapere la società. Ognuno di questi fornitori recluta, qualifica e inquadra i traduttori in modo diverso, quindi è quasi impossibile per Netflix mantenere uno standard in tutti i propri contenuti per garantire la qualità costante e l’affidabilità che vorrebbe vista la nostra crescita internazionale costante del servizio di streaming: Hermes ha lo scopo di risolvere questo problema.
Netflix è prossima al raggiungimento di un importante cambiamento: l’inglese tra qualche tempo non sarà più la lingua principale usata dagli spettatori di Netflix. E sarà anche la piattaforma HERMES a rendere questo possibile, per valutare le persone che intendono impegnarsi in questo importante compito e consentire agli abbonati di poter guardare le loro serie TV e i loro film preferiti nella propria lingua.