Dopo aver fermato le vendite e la produzione del Galaxy Note 7, Samsung ha avviato un secondo programma di richiamo dello smartphone che passerà alla storia perchè ‘esplosivo’ e la società sudcoreana cosi’ come la CPSC (Consumer Product Safety Commission) hanno intenzione di raggiungere un tasso di ritorno del 100%, vale a dire che l’intenzione delle due parti è che saranno restituiti tutti i Galaxy Note 7 spediti da Samsung, sia quelli che non erano tornati indietro come parte del primo programma di richiamo sia le unità ritenute sicure e spedite dopo i controlli.
Pare, tuttavia, che ci siano dei clienti che hanno intenzione di mantenere il loro Galaxy Note 7, nonostante possa esplodere. Ci sono circa 1,9 milioni di unità di Samsung Galaxy Note 7 nelle mani dei consumatori, con Samsung che ha deciso di offrire incentivi a coloro che restituiranno il dispositivo sperando di raggiungere l’obiettivo di ritorno del 100% menzionato sopra.
Nel frattempo, tutte le compagnie aeree degli Stati Uniti hanno iniziato a vietare ai passeggeri di salire in aereo se hanno un Galaxy Note 7, mentre in Giappone abbiamo ricevuto segnalazioni che il personale di volo chiede di rimuovere la batteria da qualsiasi modello di smartphone Samsung prima di salire a bordo.
Alitalia vieta Galaxy Note 7 a bordo. In Italia, la compagnia aerea Alitalia ha comunicato che a partire dal 15 ottobre 2016 per "motivi di sicurezza" è vietato portare a bordo di tutti i voli Alitalia i dispositivi Samsung Galaxy Note 7, decisione presa in seguito alla disposizione del dipartimento statunitense. Il divieto riguarda il trasporto del dispositivo sia in cabina, sia nei bagagli da stiva.
Stand presso gli aeroporti per lo scambio. Al fine di venire incontro ai consumatori per la restituzione dello smarthpone, Samsung ha deciso di installare delle postazioni speciali presso alcuni aeroporti dove i clienti possono scambiare o ricevere un rimborso completo per il Galaxy Note 7. Dopo l’apertura di uno di questi stand nell’aeroporto di Incheon nella Corea del Sud, Samsung ha annunciato l’apertura anche negli aeroporti in tutta l’Australia, ma potrebbero essere aperti anche in altri aeroporti in altri paesi. In Australia, gli stand restano aperti dalle 6 del mattino e fino alle 20 di sera presso i terminal dove si prevede piu’ affluenza di: Sydney Airport (Kingsford Smith), Melbourne Airport (Tullamarine), Brisbane Airport, Adelaide Airport, Perth Airport, Gold Coast Airport, Canberra Airport.
Samsung ha inoltre detto che sta lavorando per installare stand in altri aeroporti di tutto il mondo, quindi non è da escludere che li vedremo anche presso i principali aeroporti italiani.
Galaxy Note 7, Samsung ferma vendite e produzione
Galaxy Note 7, Samsung Italia spiega come restituirlo
Samsung Italia è intervenuta per aggiornare i consumatori italiani in merito al blocco della produzione e delle vendite del Samsung Galaxy Note 7, oltre che del programma di sostituzione, lo smartphone che resterà nella storia per la sua capacità di prendere fuoco. Scherzi a parte, ci sono state persone che si sono ferite per colpa di questo difetto. E non è bastato al produttore sudcoreano attivare un programma di richiamo per controllare e spedire unità ritenute sicure, perchè anche queste in alcuni casi sono poi esplose. Da qui la decisione da parte di Samsung di terminare la produzione del telefono e indagare su cosa non ha funzionato.
"A tutela della sicurezza dei consumatori", che Samsung ha sempre detto essere la sua priorità "ed elemento fondante del suo impegno", per garantire "i più alti standard di affidabilità e qualità" l’azienda ha invitato i consumatori a spegnere i Galaxy Note 7 in proprio possesso e riconsegnarlo al punto vendita presso il quale è stato acquistato.
A chi dunque ha un Galaxy Note 7, Samsung consiglia di smettere di utilizzarlo e di restituirlo dove è stato acquistato.
In Italia, le vendite del Samsung Galaxy Note 7 sono state fermate prima del debutto ufficiale che era previsto per lo scorso 2 settembre, cio’ nonostante Samsung Italia ha detto che circa 2.000 unità sono state consegnate ai clienti che avevano pre-ordinato lo smartphone. Inoltre, ci possono essere stati consumatori che hanno acquistato lo smartphone da un rivenditore internazionale e quindi si ritrovano ora con un telefono che Samsung condiglia di restituire.
Relativamente al mercato italiano, quindi, il prodotto non è mai stato ufficialmente messo in commercio, e mai lo sarà.
Per facilitare il processo di ritiro del Galaxy Note 7, Samsung Electronics Italia ha messo a disposizione alcuni servizi tra cui: servizio di ritiro del prodotto e servizio di assistenza dedicato al numero verde 800 025 520.
Ai consumatori che hanno effettuato il pre-ordine del Galaxy Note 7, Samsung Electronics Italia garantisce il rimborso totale e immediato dell’importo versato. Inoltre, a questi consumatori verranno comunque spediti dopo la restituzione del Galaxy Note 7 i premi promessi in fase di pre-ordine.
“Siamo un leader tecnologico responsabile e fortemente impegnato nel far sentire i nostri clienti in ogni istante sicuri, entusiasti e ispirati, mantenendo alta l’eccellenza dei nostri prodotti" ha dichiarato Carlo Barlocco Presidente di Samsung Electronics Italia. "Vogliamo dimostrare di essere concretamente vicini ai nostri consumatori italiani e per questo stiamo lavorando ad un programma dedicato per ringraziarli della fiducia che ci stanno dimostrando”, conclude Barlocco.
Samsung Italia, quindi, garantisce il rimborso completo di quanto si ha pagato il Galaxy Note7 in preordine, e se si ha partecipato alla promozione che regalava un visore Gear VR, questo lo si riceverà comunque dopo la restituzione dello smartphone.