Twitter è un social network gratuito, accessibile senza pagare un canone. I soldi la società li guadagna tramite i finanziatori e mostrando la pubblicità per la quale aziende pagano per promuovere loro prodotti o servizi. Da qualche settimana è stata tolta la pubblicità dai profili di alcuni utenti molto attivi, ma come farà la società a guadagnare? Ci sarà una versione Premium di Twitter? Di sicuro gli utenti al momento sono felici di non vedere annunci pubblicitari su molte pagine.
Da qualche settimana, come segnalato da Re/Code, la società che gestisce il social network ad un piccolo gruppo di utenti selezionati ha smesso di mostrare annunci pubblicitari nei loro profili, o comunque ha ridotto il numero degli annunci visualizzati. I profili in cui Twitter non mostra annunci dovrebbero essere selezionati in base ad una serie di criteri, tra cui il numero di followers che hanno, il numero di tweet che scrivono e quante sono le interazioni che la comunità sociale ha con essi (retweet, mi piace, commenti).
Fonti dicono che Twitter sta conducendo dei test per incentivare gli utenti che hanno piu’ follower a rimanere impegnati con il servizio e non abbandonarlo. Twitter sappiamo essere alla ricerca di soluzioni per arginare il calo di utenti e aumentare la fiducia degli investitori, e forse per questo ha deciso di togliere la pubblicità dai profili dei suoi utenti Vip, quelli più attivi e con più seguito sul microblog. Se questi decidessero un giorno di lasciare il social, Twitter potrebbe entrare in crisi.
Secondo le stime degli analisti, in tutto il 2015 Twitter ha fatturato 2,2 miliardi di dollari, cifra quasi completamente dovuta agli annunci pubblicitari.
A questo punto non si puo’ escludere che Twitter possa prendere la decisione di lanciare una versione della piattaforma completamente ad-free, ovvero libera dalla pubblicità, accessibile pero’ agli utenti che si abbonano pagando un canone annuale o mensile – ad esempio, 9,99 euro per tre mesi di Twitter ‘Premium’ senza pubblicità.
Della possibilità di non vedere piu’ la pubblicità su Twitter in alcune pagine si parlava dallo scorso mese di settembre, quando Jack Dorsey era CEO ad interim, ma l’idea si è concretizzata dopo la sua nomina definitiva come amministratore delegato della società.
Uno dei cambiamenti piu’ attesi che potrebbe arrivare entro qualche settimana resta l’aumento del limite dei caratteri per tweet, dagli attuali 140 a 10mila.
Se Twitter togliesse la pubblicità agli utenti che pagano un abbonamento, paghereste? O preferite un Twitter gratuito ma con la pubblicità? Scriveteci nel box qui sotto.