Il nuovo iPad Pro è da poco arrivato nei negozi di tutto il mondo, e stavolta le opinioni a riguardo sono piuttosto discordanti. Ma come mai? Quali sono gli aspetti del tablet che non vengono ben digeriti dagli utenti? Vediamo di scoprirli insieme in questo articolo di approfondimento.
L’iPad Pro, come suggerisce il nome commerciale, è stato realizzato appositamente per i professionisti del settore e per tutti coloro che sono alla ricerca di un dispositivo potente e relativamente versatile. Il device è perfetto per chi fa grafica, compone musica, lavora nel campo del video editing o anche nel mondo corporate. Lo stesso Tim Cook, CEO di Apple, in una recente intervista ha dichiarato che d’ora in avanti nelle sue trasferte utilizzerà soltanto l’iPad Pro e l’iPhone, e non piu il suo Macbook. Insomma, le premesse sono del tutto positive, ma non è tutto oro quel che luccica. Ecco perchè l’iPad Pro potrebbe non andare bene a molti fan della Mela.
Prima di tutto, la grandezza: di solito, i fan i Apple hanno sempre accolto ben volentieri l’aumento delle dimensioni del Retina Display dei vari modelli di iPhone, in quanto il melafonino in passato era indietro in termini di usabilità delle applicazioni. Ora con l’iPhone 6S da 4.7 e 5.5 pollici non ci sono più problemi per quanto riguarda la gestione delle varie app, anche quelle più complesse. Ma con l’iPad Pro il discorso è del tutto diverso: il form factor da 12.9 pollici è tutt’altro che maneggevole, soprattutto se siamo soliti utilizzare il tablet a letto. Su una scrivania o sulle gambe, l’iPad Pro non provoca troppo fastidio, ma sotto le coperte non è certo il device ideale. Sebbene le app siano gestibili perfettamente, lo schermo è fin troppo grande, ed ecco quindi che non sempre vale la regola "più grande è il display, e meglio è".
C’è poi il problema del costo: per acquistare il nuovo iPad Pro servono almeno 919 euro (versione con 32 GB di memoria flash interna), che salgono a 1.249 euro se si sceglie la variante Wifi + Cellular con 128 GB di storage. Prezzi non certo alla portata di tutti, e ben superiori rispetto all’iPad tradizionale. È vero che si tratta di un’altra categoria di prodotto, ma è altettanto vero che con un centinaio di euro in più possiamo acquistare un Macbook Pro da 13 pollici, con il quale possiamo svolgere molte più operazioni, sia per il lavoro che per lo svago. L’autonomia reale di 10 ore è una cosa positiva, ma che purtroppo si scontra con la scarsa portabilità del terminale.
Il valore aggiunto dell’iPad Pro rispetto a molti altri prodotti è la potenza e la definizione dell’ampio display. Ma queste cose servono per davvero? Sì e no, tutto dipende dalle esigenze di ogni singolo utente. Per intenderci, l’utente comune difficilmente riuscirà ad apprezzare l’hardware di alto livello del tablet, mentre un grafico, un architetto o un video editor sapranno cogliere le sfumature.
Ma le applicazioni non sono del tutto pronte: ci sono già alcune app professionali nell’App Store, ma ci vorranno ancora un po’ di mesi prima di poter avere a disposizione dei programmi ricchi di funzioni e che non hanno alcuna limitazione alla "versione desktop". In generale, l’iPad Pro è un progetto interessante, ma forse il suo acquisto avrà più senso il prossimo anno, quando ci saranno molte più app professionali disponibili per il download.