Rdio ha annunciato che il servizio ufficialmente chiude in tutto il mondo il 22 dicembre 2015, circa alle ore 05:00 PT. Questo avviene quasi un mese dopo che Pandora ha accettato di acquisire la tecnologia e il personale di Rdio
In seguito l’annuncio il 17 novembre che il servizio di streaming di musica Rdio chiuderà, con Pandora che ha acquisito la tecnologia e il personale della società dietro il servizio, Rdio ha promesso di fornire nelle settimane successive maggiori dettagli su cosa devono aspettargli gli attuali utenti del servizio musicale. La società ha quindi annunciato che a partire dal 23 novembre agli utenti non avrebbe piu’ rinnovato l’abbonamento sottoscritto, con la scadenza dopo il termine del periodo per cui si è pagato, quindi niente piu’ alcuna fatturazione, nel senso di niente piu’ addebiti. Dal 22 dicembre, il servizio chiude completamente.
"Siate certi che l’abbonamento rimarrà attivo per il periodo di tempo che è già stato fatturato", ha detto la società in un post sul blog, aggiungendo che, dopo il termine dell’iscrizione, gli utenti hanno potuto ancora accedere alle canzoni gratuitamente, con il supporto della pubblicità, fino alla chiusura del servizio il 22 dicembre. Inoltre, Rdio dal 23 novembre non ha accettato piu’ iscrizioni ad abbonamenti.
Poche ore dopo che sono iniziate a circolare notizie secondo cui Pandora era in trattative per acquistare Rdio, è arrivata la conferma ufficiale lo scorso 17 novembre che Pandora, il popolare servizio di radio in streaming, ha acquistato Radio, uno dei primi servizio di streaming di musica on demand tra i principali concorrenti di Spotify. Pandora ha acquisito l’attività, tecnologie e tutte le proprietà di Rdio per 75 milioni di dollari in contanti.
Rdio ci mancherà. Rdio sembra non aver avuto scelta: era sull’orlo di dichiarare il fallimento. Questo sebbene fosse il migliore servizio di musica in streaming con un piano da 10 euro al mese, in termini di qualità audio. Abbiamo piu’ volte confrontato i vari servizi di streaming musicale, e mettendo da parte Qobuz e Tidal che offrono musica in FLAC lossless (la migliore, pari a quella di un CD ma al costo di 20 euro al mese), Rdio ha avuto un intero catalogo di oltre 30 milioni di brani in qualità AAC a 320kbps, una qualità migliore dei 320kbps in OGG dei brani su Spotify (AAC è un formato migliore di OGG) e migliore della qualità audio su Apple Music (a parità di formato AAC, il servizio di Apple si limita ad un bitrate di soli 256kbps). Ora che Rdio chiude, Tidal offrirà la migliore qualità per 10 euro al mese (sempre AAC a 320 kbps) ma i servizi offerto sono carenti: piattaforma non in italiano, mancanza di supporto per Chromecast e molto altro.
Pandora è un servizio di musica in streaming ma offre un servizio di radio in streaming, quindi si puo’ immaginare che la tecnologia di Rdio verrà utilizzata probabilmente per creare in Pandora anche un servizio di musica ondemand in streaming, pari a quanto offrono Apple Music e Spotify. Pandora ha inoltre una copertura limitata, essendo presente in pochi paesi oltre gli Stati Uniti, e in Italia non ì attivo. Alcuni membri del team di Rdio continueranno a lavorare in Pandora per "fornire ancora migliori esperienze musicali in futuro".
In una mail inviata agli abbonati al servizio, Rdio ha scritto ‘goodbye… fo now’, quindi ‘ciao…a presto’ il che significa che la tecnologia di Rdio molto probabilmente utilizzata in Pandora.
E’ un gran peccato che Rdio chiude, perchè ha offerto la migliore qualità audio per un abbonamento da 10 euro al mese.
Ecco l’annuncio di Rdio:
"Vorremmo aggiornare l’intera comunità di Rdio per quanto riguarda l’annuncio di oggi che Pandora prevede di acquisire la tecnologia innovativa di Rdio e acclamata dalla critica. Pandora è stato un pioniere della musica in streaming nell’ultimo decennio e condivide la nostra passione per offrire il miglior servizio possibile agli appassionati di musica in tutto il mondo. Siamo molto entusiasti di continuare la nostra tradizione di fornire belle e potenti esperienze di musica ad un pubblico ancora più ampio.
Il servizio di Rdio non sarà interrotto oggi. Avremo ulteriori aggiornamenti nelle prossime settimane, ma per il momento il servizio continua immutato.
Non potremmo essere più orgogliosi di tutto il team Rdio e il prodotto che abbiamo costruito. Siamo onorati di aver collegato tanti ascoltatori di tutto il mondo con la musica che amano. Vi ringraziamo per il vostro continuo sostegno nel corso degli anni e non vediamo l’ora di fornire ancora migliori esperienze musicali in futuro, come parte del team di Pandora."
Rdio, lettera aperta agli utenti
Grazie per il continuo supporto offerto a Rdio nel corso degli anni. Ci avete aiutato a rendere Rdio non solo un luogo di ascolto e scoperta, ma anche una comunità di devoti amanti della musica. Ci siamo divertiti a lavorare in Rdio tanto quanto voi vi siete divertiti ad utilizzarla. È stato un onore essere al vostro servizio.
In seguito all’acquisizione pianificata di Rdio da parte di Pandora’s, il servizio di Rdio cesserà gradualmente nelle prossime settimane.
A partire da lunedì 23 novembre, se siete titolari di un abbonamento a Rdio, questo sarà annullato alla prossima data di fatturazione e non sarà più attivo l’addebito automatico. Vi assicuriamo che il vostro abbonamento resterà attivo per il periodo di tempo già fatturato. Inoltre, a partire dal 23 novembre, Rdio non accetterà nuovi abbonamenti.
Al termine dell’iscrizione, fino alla disattivazione del servizio, sarà possibile continuare ad ascoltare Rdio Free (stazioni supportate dalla pubblicità sui dispositivi mobili oppure canzoni, album e playlist on-demand sul web supportati dalla pubblicità).
Prossimamente vi comunicheremo via e-mail ulteriori specifiche, tra cui l’esatta tempistica di cessazione del servizio Rdio e le informazioni sull’esportazione dei vostri dati Rdio, tra cui le playlist e i preferiti.
Siamo onorati di aver connesso così tanti ascoltatori nel mondo con la musica che amano. Il nostro obiettivo è agevolare il più possibile questa transizione. In caso di domande o dubbi, visitare help.rdio.com.