Anche se Google ha ufficialmente confermato il flop del suo social network Google Plus nei mesi scorsi, c’è un altro progetto del colosso di Mountain View che invece sta riscuotendo un certo successo: Google Foto (o Google Photos), l’app che permette di conservare su cloud foto e video, organizzati e pronti per essere condivisi o archiviati senza limiti.

Google Foto è stata annucniata il 28 Maggio 2015 nel corso della annuale conferenza I/O che BigG tiene ogni anno. L’app è stata rilasciata lo stesso giorno del suo annuncio, e in meno di cinque mesi è riuscita a registrare ben 100 milioni di utenti, cifra che è raddoppiata un anno dopo il lancio: a maggio 2016, Google Foto ha potuto contare su 200 milioni di utenti mensili in tutto mondo. Due anni dopo il lancio, il 17 maggio 2017, a Google I/O 2017 la società ha annunciato che Google Foto puo’ ora contare su 500 milioni (mezzo miliardo) di utenti mensili in tutto mondo.

Ad annunciare l’importante traguardo è stata Google stessa, rivelando allo stesso tempo altri dettagli curiosi sugli scatti degli utenti gestiti tramite l’app, qualcosa come oltre 1,2 miliardi di foto e video gestiti ogni giorno. Un anno fa, un anno dopo il debutto dell’app, Google Foto poteva contare su 24 miliardi di selfie, oltre un miliardo e mezzo di animazioni, collage e ‘film’ creati a partire dagli scatti. 

Nei primi cinque mesi dal lancio dell’app, la città più presente nelle foto era Parigi, seguita da New York e Barcellona. Tra gli avvenimenti più immortalati i matrimoni. Dopo le persone, gli utenti fotografano di più il cibo. Nel mondo animale, il soggetto più fotografato è il cane seguito dal gatto. Dati che non sorprendono, visto che i soggetti più presenti nelle immagini condivise su Instagram sono praticamente gli stessi.

Google Foto è riuscita a raccogliere nei primi 5 mesi dal lancio 100 milioni di utenti, stesso traguardo raggiunto in precedenza dal servizio di photosharing ora in mano di Facebook nell’arco di due anni e mezzo circa.

La piattaforma Google Foto piace, stando alle recensioni sul web, perchè è semplice da utilizzare per la gestione delle foto e ha una elegante interfaccia utente.

Tra le fuzionalità più apprezzate di Google Foto c’è la Ricerca Visiva, che permette di cercare le foto in base alle persone, ai luoghi e alle cose che vi sono ritratti. Se ad esempio vogliamo ritrovare le foto di un piatto mangiato a Parigi, è sufficiente cercare ‘Parigi’ o cibo. Google Foto offre le ‘etichette automatiche’ tramite un sistema che utilizza algoritmi per riconoscere cosa si trova negli scatti – cibo, panorami, auto, ecc – in modo da poterli organizzare per successivamente trovare foto più facilmente. E’ anche possibile cercare foto digitando una "emoji", una icona, e non solo una parola. 

Oltre alla possibilità di eseguire i backup automatici su cloud e rendere così i file accessibili su qualsiasi dispositivo, chi ha Chromecast ha la possibilità di trasmettere le foto e i video direttamente sul televisore di casa.

Il 17 maggio 2017, in occasione dell’annuncio di aver raggiunto 500 milioni di utenti, Google ha annunciato tre nuovi modi per aiutare gli utenti a condividere e ricevere momenti in Google Foto: Suggested Sharing (Condivisione suggerita) che invita gli utenti a condividere con gli amici le foto di momenti in cui sono presenti anche loro, Shared Libraries (Librerie condivise) che consente di condividere in automatico foto con altri contatti se vengono soddisfatti alcuni criteri come la presenza di un soggetto nelle foto, e Fotolibri (Photo Books), un servizio di stampa che permette agli utenti di farsi recapitare a casa Fotolibri.

Google Foto è disponibile su smartphone, tablet e pc, con l’app scaricabile gratuitamente. Serve solo eseguire il login con i propri dati di accesso all’account Google per inziare ad utilizzare tutte le funzionalità dell’app.

Google Foto, come fare Backup Manuale e Liberare Spazio

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