Opera vuole espandere il bacino dei propri utenti attraverso nuove partnership con 14 marchi di elettronica, tra cui partner già annunciati come Samsung e Xiaomi, oltre a tre nuovi partner annunciati: come Acer, Hisense e TWZ. Queste partnership rappresentano nel loro insieme il più grande investimento mai affrontato dal Opera per la propria espansione nel business mobile.
Grazie a queste partnership, Opera è convinta che il suo browser Opera Max sarà in più di 100 milioni di telefoni Android entro il 2017.
Gli accordi con i singoli produttori prevedono la pre-installazione dell’applicazione Opera Max – un browser web che riduce lo scambio di dati – sugli smartphone di diverse marche. Oltre a nomi come Samsung e Xiaomi, Opera ha firmato accordi con diversi produttori asiatici tra cui Acer e Hisense, due marchi di elettronica di successo nel loro paese di origine che hanno in programma di fare nei prossimi mesi investimenti nel settore smartphone.
Opera Max è un browser mobile web che essenzialmente lavora come un server proxy che intercetta tutto il traffico dal telefono (ad eccezione delle connessioni crittografate per mantenere i dati al sicuro), trasporta i dati nei server di Opera dove vengono applicate delle tecniche di compressione e quindi vengono restituiti sul telefono dell’utente al fine di risparmiare la quantità di dati scambiati. Ad essere compressi sono tutti i dati, comprese immagini e video, così come HTML e CSS.
Opera Max è utile per chi non ha un piano dati illimitato (che in Italia non esiste) e quindi è molto utile per evitare di terminare i GB prima del rinnovo a fine mese. Opera afferma che il suo servizio può ridurre il consumo dei dati di ben il 50 per cento. Per gli utenti che trascorrono molto tempo in applicazioni come Instagram e YouTube il risparmio di banda può arrivare fino al 60 per cento senza "una notevole perdita di qualità.", ha detto Opera.
Il motivo per cui gli operatori limitano la quantità di dati agli utenti è che non hanno infrastrutture capaci di sostenere un carico più elevato di connessioni. Questo problema è ancora più accentuato nei paesi in via di sviluppo in Asia, come l’Indonesia, e mercati emergenti in America Latina e in Africa, dove le infrastrutture mobili faticano a gestire il traffico dati aumentato da quando i produttori locali hanno iniziato a vendere smartphone a prezzi davvero accessibili per la popolazione, sotto i 100 dollari.
"Molti utenti sono diffidenti nell’utilizzo di dati mobili per paura di spendere troppo od oltre al limite dei dati. Veniamo in contro agli OEM cercando di fornire una soluzione di ottimizzazione dei dati sui propri dispositivi", dice Sergey Lossev, product manager di Opera Max per Opera.
Opera Max sarà da ora in poi pre-caricato sui telefoni di Acer, Cherry Mobile, Evercoss, Fly, Hisense, Mobiistar, Micromax, Oppo, Prestigio, Samsung, Symphony, TWZ e Xiaomi. La durata di questa partnership non è nota.