Se le ultime indiscrezioni trapelate sul web hanno un fondo di verità, per il nuovo iPhone 6S Plus da 5.5 pollici ci potrebbero essere alcuni problemi di disponibilità al momento del lancio, previsto il prossimo 25 Settembre in 12 Paesi del mondo. Ecco tutto ciò che sappiamo a riguardo.
Ming-Chi Kuo, analista di KGI Securities, è una delle figure più autorevoli sulle mosse future della casa di Cupertino, e secondo l’esperto è davvero probabile che ci siano dei problemi di produzione dell’iPhone 6S Plus, tanto che i vertici di Apple avrebbero deciso di cambiare l’azienda responsabile del modulo di retroilluminazione del Retina Display del telefono. Ecco qui di seguito un estratto del report appena pubblicato online:
"Crediamo che i problemi di Minebea nella produzione dei moduli di retroilluminazione sia una delle maggiori cause dei problemi di disponibilità di iPhone 6s. Per risolvere il problema, crediamo che Apple abbia trasferito in modo incrementale la produzione dei moduli presso Radiant."
Secondo il parere dell’analista, la situazione si dovrebbe risolvere nel giro di qualche settimana, ma per ora la scorte saranno piuttosto limitate, tanto che non tutti i pre-ordini verranno soddisfatti al day-one. Nessun problema invece per quanto riguarda la variante da 4.7 pollici dell’iPhone 6S, dato che il partner di produzione sarebbe diverso. Vi ricordiamo che il lancio del 25 Settembre è previsto in 12 Paesi: Australia, Canada, Cina, Francia, Germania, Hong Kong, Giappone, Nuova Zelanda, Puerto Rico, Singapore, Regno Unito e Stati Uniti d’America. Ancora niente Italia, come al solito, e molto probabilmente dovremo attendere fino alla seconda metà del mese di Ottobre per poter avere tra le mani il nuovo modello del melafonino. Certo, c’è sempre la possibilità di acquistare il telefono all’estero tramite dei negozi online, ma ai costi di spedizione dobbiamo aggiungere quelli della dogana (nel caso si scelga un rivenditore al di fuori dell’Unione Europea). Per intenderci, acquistando l’iPhone 6S in Giappone si spendono poco più di 600 euro, ma poi i dazi doganali rendono il device tutt’altro che conveniente. A questo punto conviene aspettare ancora qualche settimana.
Equipaggiato nativamente con il sistema operativo iOS 9, il nuovo iPhone 6S ha un Retina Display da 4.7 o 5.5 pollici. Le due varianti, già presenti nel precedente modello iPhone 6, servono a differenziare l’offerta e venire incontro alle esigenze dei consumatori. Stavolta però lo schermo ha il 3D Touch, vale a dire il touch sensibile alla pressione. Si tratta di una tecnologia che abbiamo già incontrato nell’Apple Watch e negli ultimi modelli di computer Macbook, la quale serve ad interagire in maniera innovativa con le varie applicazioni.
Il design della scocca non è cambiato, ma c’è la colorazione inedita Rose Gold e lo chassis è realizzato in Alluminio serie 7000, molto più resistente rispetto al passato. Il lettore di impronte digitali Touch ID 2 promette un riconoscimento biometrico molto più rapido, e le prestazioni in generale non saranno affatto un problema, grazie alla memoria RAM aumentata a 2 GB e al processore Apple A9 di terza generazione con architettura a 64 bit. Non delude nemmeno il comparto multimediale, con una webcam frontale da 5 Megapixel (con tanto di flash TruTone realizzato utilizzando la forte luminosità del Retina Display) e una fotocamera posteriore da 12 Megapixel. Sono supportate nativamente le Live Photos, ovvero delle foto animate di circa 3 secondi prima e dopo lo scatto, e si possono registrare filmati in risoluzione UltraHD 4K. Purtroppo però la memoria flash non è espandibile, e i tagli disponibili sono i classici da 16 GB, 64 GB e 128 GB.