Il boom dello sviluppo dei droni degli ultimi anni, grazie ad un settore molto dinamico sta coinvolgendo sempre più ambiti, da quello fotografico ai compiti più operativi come il controllo del territorio, la rilevazione degli abusi edilizi, il controllo degli incendi e il salvataggio delle persone in mare.

Da oltre oceano arriva la notizia che la polizia dello stato del Nord Dakota, potrà utilizzare droni armati di taser, grazie alla nuova legge che presto entrerà in vigore nello stato americano.

La nuova legge (HOUSE BILL NO. 1328) prevede che sarà possibile utilizzare i droni anche per il controllo dei confini di stato.
Una anomalia che fa sorridere dopo che le auto a guida automatica di Google erano state bollate dallo stesso stato, possibili armi letali per criminali tecnologici.

Esiste già un prototipo testato dalla University of North Dakota, sfruttando il drone Draganflyer X4ES, che tra qualche mese potrebbe essere sdoganato a supporto della polizia.

Draganflyer X4-ES è un drone realizzato dalla DraganFly, caratterizzato dal fatto di essere ripiegabile per un trasporto molto agevole, supportare una videocamera stabilizzata a 2 assi SONY RX100 e offrire una buona capacità di carico pari a 800 grammi (1,6 kg è il peso del drone con batteria a fronte di 2.4 kg di peso massimo).
E’ in grado di raggiungere una quota di 2400 metri, 72 db di rumore e una velocità massima orizzontale di 50 kmh, 2 metri al secondo in salita.

Il taser, considerata arma non letale, in realtà è molto pericolosa se lanciata in aree sensibili o presso persone con deficit cardiovascolari. Solo nel 2014, si contano 39 morti a causa del taser utilizzato dalla polizia, come riportato dal giornale The Guardian.

In India, in precedenza, alcuni droni erano stati utilizzati per spruzzare gas al peperoncino per sedare alcune manifestazioni come potrete vedere nel video qui di seguito.

Droni al Peperoncino in India