Samsung, smartphone con pulsanti Invisibili in futuro
A Samsung Electronics è stato concesso un brevetto in cui viene descritta una nuova tecnologia di display pieghevoli e flessibili per le TV e tablet PC. Il brevetto è stato depositato presso lo United States Patent and Trademark Office (USPTO) lo scorso anno, ma solo il 9 Luglio è stato approvato, e quindi è diventato di dominio pubblico.
Come riportato da BusinessKorea, il brevetto sta ricevendo molta attenzione nel settore, poiché riguarda sia la tecnologia di pannelli OLED che LCD. Anche se il brevetto US 9.078.362 non è la prima domanda di brevetto che Samsung richiede per un display flessibile, ricordiamo che ci si aspetta dal produttore sudcoreano già il prossimo anno l’uscita di un primo dispositivo pieghevole, forse uno smartphone.
Samsung – brevetto pulsanti invisibili
Phonearena ci ha poi informato dell’esistenza di un altro recente brevetto approvato a Samsung dallo USPTO, che riguarda dei pulsanti virtuali quasi invisibili.
Si tratta di una tecnologia che prevede di avere delle aree attive situate vicino al bordo di un display touch, tramite le quali comandare l’applicazione fotocamera, per esempio. I cosiddetti "sensori a cuscinetto" potrebbero essere utilizzati per diverse altre funzioni, un po’ come le particolari zone laterali del Galaxy S6 Edge, che consentono di mostrare le notifiche sul lato del telefono. Come vediamo nell’immagine allegata al brevetto, quattro punti sui bordi di uno smartphone vengono identificati, ciascuno dedicato all’accesso rapido ad una particolare funzione della fotocamera: foto, flash, rotazione e registrazione video. Le aree in cui lo schermo viene diviso in realtà sono sei, ma le due centrali rimangono libere.
I nuovi brevetti probabilmente finiranno nel dimenticatoio assieme con altri brevetti che sono stai concessi in passato ma mai diventati realtà. Tuttavia Samsung prevede il rilascio del suo primo smartphone pieghevole nel 2016, e parte della tecnologia che sarà utilizzata potrebbe essere stata descritta proprio nel brevetto fresco di approvazione. Per quanto riguarda i pulsanti virtuali, questi è difficile prevedere se e quando potranno diventare una realtà, ma sono una novità altrettanto interessante.
Gli smartphone e i dispositivi indossabili sono sempre più utilizzati per tenere sotto controllo lo stato della propria salute e la forma fisica. Questi dispositivi raccolgono già una serie di dati biometrici, come il battito cardiaco, ma nessun dispositivo è in grado di misurare il grasso corporeo. Come riportato da Sammobile, Samsung sta cercando di rimediare a questa mancanza, avendo brevettato un sistema che utilizza quattro sensori disposti nei quattro angoli di uno smartphone per misurare la massa grassa.
Per massa grassa va intesa la parte di massa (peso) di un organismo costituita dall’organo adiposo, ovvero dal grasso corporeo. La parte restante di massa è definita massa magra. La massa grassa comprende a sua volta il tessuto adiposo bianco e quello bruno, i trigliceridi intramuscolari, e il grasso essenziale.
A oggi è difficile misurare con precisione la massa grassa, e non esistono quantificazioni sulla correlazione di massa grassa e mortalità, sebbene sia ormai largamente provata la correlazione tra sovrappeso e obesità con l’aumento dell’incidenza di numerose malattie.
La impedenziometria è uno dei metodi utilizzati per la determinazione della composizione corporea (massa grassa, massa magra, acqua totale). Misura l’impedenza del corpo ("bioimpedenza" o "bioresistenza") al passaggio di una corrente elettrica a bassa potenza e alta frequenza (50 kHz).
Stando al brevetto depositato da Samsung, per far misurare ad uno smartphone la massa grassa servono quattro sensori presenti sul dispositivo stesso o vicino ad esso, come ad esempio sulla parte anteriore di una book cover. I quattro sensori dovrebbero quindi lavorare insieme per misurare i livelli di impedenza dopo il contatto con il corpo umano.
Le illustrazioni allegate al brevetto mostrano un utente che tiene in mano il telefono con entrambe le mani per ottenere una lettura da questi sensori (guardate la foto in allegato).
Il brevetto descrive inoltre come "acquisire informazioni sulla base della intensificazione dell’ingresso di corrente e l’intensità della tensione misurata; e acquisire informazioni sul grasso del corpo sulla base delle informazioni di impedenza."
Samsung ultimamente sta investendo molto per far tenere sotto controllo ai suoi utenti la propria salute, e chissà quando la società ha intenzione di adottare i sensori per la misurazione del grasso corporeo nei suoi futuri dispositivi.