Si chiama Bob Sharing la nuova applicazione per condividere l’auto con altre persone che fanno sempre lo stesso percorso risparmiando denaro, usura dell’auto e far del bene all’ambiente riducendo l’inquinamento.
Ad avere sviluppato Bob Sharing sono stati un ingegnere e un’imprenditrice di Torino, Giuliano Cavaglià e Lara Naclerio, dopo un anno di ricerche. "Eravamo stanchi di lamentarci perché imbottigliati nella congestione del traffico dei principali corsi della città in cui viviamo" hanno detto i due ideatori a LaStampa.it, "Stanchi di perdere mezzora ogni mattina e ogni sera, stufi di spendere soldi in carburante per rimanere in coda così tanto tempo a motore acceso".
In Italia il ricorso all’auto privata per gli spostamenti è predominante rispetto a tutte le altre modalità di trasporto. In particolare, secondo i dati ISFORT sul 2013, considerando il totale degli spostamenti effettuati, è emerso che l’83,2% è effettuato con mezzi motorizzati e l’82,7% di questi è rappresentato dall’auto privata.
L’App gratuita di Bob Sharing, una volta scaricata sul proprio Smartphone, ci mette in contatto con altri utenti del servizio, disponibili a darci un passaggio con la loro automobile. Il conducente quando fa la sua tratta abituale, che farebbe in ogni caso per andare ad esempio a lavoro, può ottenere dal passeggero un parziale rimborso spese calcolatoin 15 centesimi di euro a km. E’ possibile decidere i punti di incontro dove l’autista va a prelevare il passeggero, e si tratta di luoghi di interscambio come parcheggi, stazioni ferroviarie, stazioni di servizio o capolinea di autobus, tra gli altri. L’applicazione segue ogni fase del viaggio, certificandone l’avvenuto completamento.
Il servizio è attivo nei seguenti comuni: Agliè, Bairo Canavese, Baldissero Canavese, Castellamonte, Chieri, None, Piossasco, Poirino, Rivarolo Canavese, Salassa, Volvera.
A coloro che pensano che Bob Sharing sia simile a Bla-bla car, Lara Naclerio ha detto a repubblica.it che "il nostro servizio presenta numerose differenze." Tra queste, il rimborso che ogni autista riceve, che "non consente al conducente un profitto." Un’altra differenza è legata alla tratta, che nel caso di Bob Sharing. Altra differenza sono "i controlli preventivi di sicurezza che possiamo effettuare grazie all’accordo con i comuni in cui entra il servizio. Offriamo un’assicurazione di secondo livello.".
A chi si rivolge il servizio? Bob Sharing è rivolto ai pendolari, che devono spostarsi per motivi di lavoro, studio o sanità.