Google Car, le auto parleranno coi pedoni

Sulle strade californiane e texane circolano 48 Google Car, che stanno imparando anche a comportarsi diversamente quando in prossimità di bambini. Le auto senza pilota Google hanno percorso oltre 2 milioni di km in autonomia e 1,5 milioni di km guidate da un conducente.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Se vi trovate a Mountain View, in California, state attenti alle auto che si guidano da sole di Google, perchè possono circolare su strada liberamente. E’ l’attuale fase dei test dei prototipi delle auto intelligenti del colosso di Mountain View. Non ci sono molte auto libere di circolare, ma con la loro forma di bolla distintiva sono facili da individuare. Attualmente, sulle strade californiane e texane circolano 48 Google Car, le auto senza pilota che hanno già percorso oltre 2 milioni di km in autonomia e 1,5 milioni di km guidate da un conducente. 

Google Car parlerà con i pedoni. La società di Mountain View ha brevettato un sistema che permette alle auto che si guidano da sole di comunicare con i passanti, ideale ad esempio per quando le auto circolano in prossimità di strisce pedonali: in questi casi, le auto saranno anche in grado di mostrare messaggi e trasmettere informazioni anche con un braccio robotico. Ad esempio, un display visibile all’esterno potrebbe mostrare la scritta "attraversamento sicuro" al segnale di stop, come per avvisare a chi si appresta ad attraversare che possono tranquillamente camminare davanti all’auto, che non partirà fino a quando non vedrà che non c’è piu’ nessuno che deve passare.

Google è alla ricerca di designer per la Google Car. La società di Mountain View ha infatti pubblicato un annuncio sul proprio sito nel quale spiega di essere alla ricerca di un designer industriale che si dovrà occupare del progetto Self-Driving Car. Tale persone quando assunta dovrà pianificare, seguire e completare il design di soluzioni innovative e seguire i progetti dalla fase di prototipo fino alla produzione. Sono di interesse a Google persone con almeno 8 anni di esperienza nel settore, in grado di seguire tutte le fase di progettazione, dalla realizzazione di concept fino al lancio sul mercato. Il posto di lavoro sarà a Mountain View.

Google Car fermata dalla Polizia. Una macchina che si auto guida di Google è stata fermata dalla polizia perché il veicolo viaggiava troppo lentamente. Un poliziotto di Mountain View, in California, ha notato una congestione del traffico con in testa alla coda il prototipo di veicolo di Google che si guida da solo, che stava viaggiando a circa 39 km/h (24 mph) in una zona in cui si viaggia in media a 56 km/h (35 mph), ha detto l’ufficiale intervistato dai media.

Quando si è reso conto di aver fermato un’auto intelligente di Google, il poliziotto ha deciso di mettersi in contatto con chi gestisce il progetto per saperne di più su in base a cosa è stata la scelta la velocità della vettura e avvisandoli che una velocità troppo bassa va ad ostacolare il traffico, come è stato scritto dal dipartimento di polizia in un post sul blog. Chi gestisce il progetto Google Car ha risposto in un post sulla propria pagina Google+, spiegando che la velocità dei veicoli prototipo è stata limitata a 25 mph per "motivi di sicurezza".

Google dice che i suoi veicoli stanno attualmente viaggiando per le strade di Mountain View e Austin, in Texas. La sua flotta comprende una modificata Lexus SUV e un prototipo a forma di bolla, che è stato il modello fermato dal responsabile del traffico. L’azienda dice che c’è almeno una persona a bordo di tutti i veicoli "Per ora" che sono seduti sul sedile del passeggero, pronti per intervenire in caso di problemi. 

Le auto riconoscono i bambini. Stando all’ultimo rapporto mensile di Google sulle sue auto autonome, i veicoli stanno imparando a essere più prudenti se si trovano nelle vicinanze dei bambini. In occasione della festa di Halloween, lo scorso 31 Ottobre, infatti, Google ha spiegato di aver colto l’occasione per insegnare alle Google Car a riconoscere i bambini, anche se sono mascherati. Google ha anche chiesto appositamente ad alcune famiglie di andare in giro per strada in prossimità delle sue auto, in modo tale che i sensori potessero imparare a riconoscere i più piccoli, anche se mascherati.

"Insegniamo alle nostre auto a guidare con maggiore cautela in presenza dei bambini", scrive Google nel suo rapporto mensile che ci tiene costantemente aggiornati, ogni mese, sullo stato di sviluppo delle sue auto intelligenti. Nel caso in cui i sensori riconoscono un bambino, in maschera o meno, l’auto si comporta diversamente rispetto a quando si trova di fronte un adulto. Infatti, un bambino ha meno coscienza di cosa gli accade intorno, e quindi compie dei movimenti più bruschi e imprevedibili, come attraversare improvvisamente la strada senza guardareo correre lungo un marciapiede".

I prototipi dei veicoli di auto intelligenti questa estate hanno lasciato la loro fase iniziale di prova su percorsi privati per iniziare a percorrere le strade pubbliche della città natale di Google. E’ quanto confermato da Chris Urmson, direttore del programma ‘Self-driving car’ della società, in un post sul blog aziendale.  

Sono le vetture alla guida di loro stesse, ma hanno anche un "autista di sicurezza" a bordo che può assumere il controllo della guida se fosse necessario. Questa è la chiave per placare le preoccupazioni tra pedoni e conducenti di altri veicoli che non si fidano ancora dell’intelligenza delle ‘robot-car‘.

Google ha inoltre confermato le notizie che alcuni dei suoi veicoli Lexus che si guidano da soli, che hanno già fatto prove su strada, hanno avuto incidenti. La società ha ammesso che nel corso degli ultimi sei anni le sue macchine intelligenti sono state coinvolte in 11 incidenti "minori", replicando che non ci sono stati feriti, e che la colpa non è stata dei suoi veicoli che si guidavano da soli e che certi incidenti semplicemente non possono essere evitati.

"Anche quando il nostro software e i nostri sensori sono in grado di rilevare una situazione difficile e provano ad agire prima e più velocemente di un pilota umano, a volte non siamo in grado di superare i limiti reali di velocità e distanza", ha scritto Urmson. "E questo è un presupposto fondamentale che deve capire la comunità per quando le automobili che si guidano da sole saranno sulle loro strade; anche se avremmo voluto evitare tutti gli incidenti, alcuni saranno inevitabili."

Le automobili che si guidano da sole sono ancora una rarità e sono state in gran parte limitate a test di prova su strade ben controllate. Sono però anche una apparentemente inevitabile nuova forma di tecnologia con cui consumatori e imprese dovranno fare i conti. Le principali case automobilistiche, da Ford a Audi alla Nissan, hanno tutte sperimentato veicoli autonomi propri, e molti modelli standard sul mercato sono ora dotati di una certa forma di robotica, tra cui il controllo della corsia e i sensori contro la collisione e i sensori di parcheggio.

Nel mese di marzo, Carlos Ghosn, CEO di Nissan-Renault Alliance, ha detto che si aspetta che la rivoluzione delle auto autonome avverrà in tre fasi – una prima fase iniziate l’anno prossimo, seguita dalle automobili intelligenti che si potranno gestire su una strada entro il 2018 e poi le auto che potranno guidarsi da sole in città entro il 2020.

Elon Musk, CEO del creatore di auto elettriche Tesla Motors, ha detto che si aspetta che le automobili che si guidano da sole saranno comuni entro i prossimi 20 anni. 

Google ha progettato la nuova flotta da zero

A differenza dei precedenti modelli Lexus di auto autonome di Google, che erano SUV standard, truccati con attrezzi appositi per aiutarle a muoversi in autonomia, le auto a forma di bolla che arriveranno in estate sulle strade pubbliche di Mountain View sono prototipi progettati da Google da zero.

Le nuove vetture utilizzano lo stesso software che viene installato nei veicoli Lexus. La flotta Lexus ha guidato circa 1 milione di miglia in autonomia sulle strade da quando il progetto è iniziato, Google ha detto, e il risultato di tutte le informazioni raccolte e analizzate è stato utilizzato per migliorare le capacità di guida autonoma nella nuova flotta di auto.

Tutti gli autisti che salgono a bordo ai fini della sicurezza nei nuovi prototipi hanno un volante e pedali per l’acceleratore e freno, che permette loro di prendere il controllo del veicolo, se ciò risultasse necessario. La velocità delle vetture sarà limitata a 25 miglia all’ora (poco più di 40 km/h). 

Il portavoce di Google Jacquelyn Miller ha detto a CNET che durante lo scorso anno il gruppo di lavoro dietro la nuova flotta di auto si è concentrata su tre compiti: 1) Costruire prototipi di auto che si guidano da sole partendo da zero – 25 vetture fino ad oggi, che Google immetterà su strada un po’ alla volta a partire da questa estate. 2) Continuare a perfezionare il software delle auto che si guidano da sole ogni settimana. 3) Sviluppare la capacità del software per gestire "situazioni rare e strane" on the road.

L’azienda documenta il progresso della sua nuova fase di test su strada pubblica attraverso la pagina Google+ del progetto (https://plus.google.com/u/0/+GoogleSelfDrivingCars/posts). Le persone che vogliono lasciare un commento, o fare domande sul progetto possono condividere i loro pensieri su quella pagina.

"Abbiamo avuto più di 20 veicoli Lexus sulle strade della città di Mountain View negli ultimi anni, ma l’arrivo dei nostri nuovi prototipi di veicoli di auto che si guidano da sole segna l’inizio di una nuova fase del nostro progetto", ha detto Miller a CNET. "Siamo orgogliosi del nostro sviluppo finora, e questa nuova fase ci aiuterà a capire che cosa significhi veramente avere veicoli autonomi – sia come le persone nella comunità percepiranno e interagiranno con loro, e quali sono le realtà pratiche". 

Google Car – pronte per la strada vera

Impostazioni privacy