Samsung Italia multata per informazioni fuorvianti su memoria di smartphone e tablet

A Samsung Italia vengono censurate le modalità con cui fino all'anno in corso è stata presentata al pubblico le informazioni di smartphone e tablet in merito alla memoria ROM degli smartphone e dei tablet, in quanto la capacità in effetti disponibile per i consumatori risultava significativamente inferiore a quella indicata dall'impresa.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Samsung Italia è stata multata dall’Autorità Garante della concorrenza e del mercato per pratica commerciale scorretta.

In una nota ufficiale dell’Agcm leggiamo che di Samsung Italia vengono censurate le modalità con cui fino all’anno in corso è stata presentata al pubblico le informazioni di smartphone e tablet in merito alla memoria “ROM” degli smartphone e dei tablet, in quanto la capacità in effetti disponibile per i consumatori risultava significativamente inferiore a quella indicata dall’impresa.

Più volte noi vo specifichiamo, quando vi presentiamo un nuovo telefono, che la memoria integrata del dispositivo (appunto la memoria ‘ROM’) indicata dal produttore non è quella poi realmente disponibile all’utente. Ad esempio, un telefono che ha 16GB di memoria interna, in realtà ne ha meno, perchè alcuni GB vengono riservati ai file di sistema, senza i quali il telefono non potrebbe funzionare. Ecco dunque che all’utente, per il salvataggio di file come musica e video, la memoria a disposizione è minore.

"Un milione di multa a Samsung Italia, per pratica commerciale scorretta" scrive AGCM. L’Antitrust ha giudicato questa pratica, ai sensi del Codice del Consumo, "contraria alla diligenza professionale e idonea, mediante la diffusione di informazioni fuorvianti e l’omissione di informazioni rilevanti, a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio".

La stessa Autorità ha vietato perciò la diffusione o continuazione di praticare questa informazione scorretta, stabilendo che Samsung Italia comunichi entro 60 giorni le iniziative assunte per ottemperare alla diffida.

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