Il sistema anti-pezzotto collassa sotto i colpi dello streaming illegale: raggiunto il limite degli account IP da bloccare sulla piattaforma
Doveva arginare la pirateria online di materiale streaming, ma il sistema anti-pezzotto si è rivelato l’ennesimo bluff per le piattaforme multimediali che operano online e devono salvaguardare i loro prodotti cine-televisivi. Secondo il parere degli esperti d’informatica, il sistema di sicurezza sarebbe arrivato al limite: sono stati bloccati tutti gli IP disponibili sulla piattaforma, lasciando ora realmente il campo libero agli hacker e i pirati dello streaming. Nel nostro articolo andiamo a vedere le portate di questo problema per le case televisive e le possibili soluzioni.
Il sistema anti-pezzotto arriva al limite: perché?
Il sistema che avrebbe dovuto bloccare gli accessi non autorizzati per materiale con copyright, naufraga sotto i colpi della fragilità della propria piattaforma. Gli account che era possibile bloccare tramite IP, sarebbero andati esauriti proprio alla fine della scorsa settimana. Un dramma per le case che operano nello streaming legale, sia cine-televisivo sia sportivo, nonostante tutto ciò fosse prevedibile: da mesi gli hacker producevano account clone proprio per portare avanti questo tipo d’attività illecita e soprattutto bypassare il sistema anti-pezzotto.
Il collasso della piattaforma: cosa sta accadendo?
La piattaforma, che si basa sul blocco degli indirizzi IP che effettuano pirateria informatica, è arrivata al limite. Nonostante questo fosse un punto debole cruciale della piattaforma, programmatori e ingegneri non hanno saputo pensare – almeno per tempo – a un potenziamento del sistema anti-pezzotto e prevenire l’attuale collasso del programma. Il tallone d’Achille della funzione, infatti, è risultato essere un numero troppo limitato di account da inserire tramite IP, che non erano in grado di arginare l’azione degli hacker nel lungo periodo.
Le conseguenze sullo streaming legale: cosa accadrà nelle prossime settimane?
Le previsioni per le prossime settimane, almeno per le case di streaming legale, sono terribili. Senza uno scudo che protegga i prodotti marcati con il copyright, la pirateria online potrebbe far arrivare quei materiali – cinetelevisivi e sportivi – facilmente su piattaforme del web e senza ricorrere al dark web per pubblicare quei contenuti. La grande sconfitta oggi è per chi, in questi ultimi anni, ha provato a portare avanti delle sensibilizzazioni per lo streaming legale e sostenibile, mostrando d’inciampare in una macchina che, per quanto necessaria, mostrava un difetto fino all’alba dei suoi giorni.
Quali soluzioni potrebbero prendere piede?
La soluzione al vaglio di programmatori e tecnici, è una corsa agli scudi: pensare sistemi anti-pezzotto più sofisticati e in tempi brevissimi. Non solo la ricerca di tecnologie avanzate, ma anche piattaforme in grado di operare in maniera più sofisticata con l’apporto dell’Intelligenza Artificiale.