“L’equivalente di Google Earth per il cuore umano”: lo studio rivoluzionario

Cuore umano

Scritto da

Andrea Giove

il

Un importante studio condotto dall’European Synchrotron Radiation Facility di Grenoble in collaborazione con l’University College di Londra ha permesso di mettere a confronto un cuore umano malato con uno sano, grazie a un atlante 3D. Tutto quello che c’è da sapere.

Cuore umano
Il primo atlante 3D del cuore umano: lo studio (pianetacellulare.it)

Di recente è stato possibile ottenere il primo atlante 3D di un cuore sano messo in relazione e in confronto con uno non sano. Tutto ciò è stato reso possibile da un lavoro senza precedenti condotto dall’European Synchrotron Radiation Facility di Grenoble in simbiosi con l’University College di Londra.

La mappatura del cuore umano è stata definita in modo abbastanza indicativo dai ricercatori che hanno dato vita al tutto. Sono state usate, infatti, queste parole: “L’equivalente di Google Earth per il cuore umano“.

Gli esperti si sono serviti di una tecnica a raggi X per ottenere preziose informazioni da un cuore sano e da un cuore malato di due persone decedute. Questo vero e proprio atlante 3D riguarda sia l’intero organo del nostro corpo che le singole cellule, i vasi sanguigni e le valvole.

Il “Google Earth” del cuore umano: tutti i dettagli su uno studio senza precedenti

Questo studio ha davvero una importanza capitale, dal momento che consentirà di valutare e capire meglio tutti i disturbi del cuore. Grazie a questo atlante 3D, quindi, i medici potranno ottenere informazioni nuove e valutare in modo più efficace le cure da effettuare.

Cuore umano
Il Google Earth del cuore umano (pianetacellulare.it)

La tecnica a raggi X usata dai ricercatori consente di mostrare le singole cellule dell’organo. Si sono ottenute delle perfette immagini in 3D complete e dettagliate nei minimi particolari. Esse sono incentrate sull’assorbimento e sulla rifrazione dei raggi X da parte dei tessuti.

Le parole degli esperti su questo studio

A descrivere l’importanza capitale di questo atlante 3D del cuore è stato il professor Peter Lee del dipartimento di ingegneria meccanica dell’University College di Londra.

Queste sono state le sue parole in merito: “L’atlante che abbiamo creato ci permette di visualizzare l’intero organo su scala globale e poi di zoomare per osservare le caratteristiche cardiovascolari con un dettaglio senza precedenti“.

Il professore ha anche detto ciò: “Essere in grado di mappare interi organi in questo modo rivela dettagli e collegamenti finora sconosciuti“. La tecnica sarà usata anche per confrontare diversi altri organi del corpo umano, in modo tale da fornire informazioni davvero molto preziose per la nostra salute.

Impostazioni privacy