Fascicolo Sanitario Elettronico: cos’è e come si accede. Andiamo a scoprire tutti i dettagli su questa opzione molto importante che contiene dati personali importanti di milioni di cittadini.

Prima di scoprire come si accede, andiamo a capire cos’è il Fascicolo Sanitario Elettronico. Si tratta di uno degli strumenti molto importanti della Sanità Digitale che si sta tentando di attuare da alcuni anni, con un valore fondamentale al pari di quello di ricette elettroniche o telemedicina. Il FSE è uno strumento attraverso il quale il cittadino può tracciare, e consultare in qualsiasi momento, tutta la storia della propria vita sanitaria. Per esempio può scaricare o visualizzare i certificati sulle vaccinazioni Covid o qualsiasi altro esame sostenuto negli ultimi mesi.

Questo servizio è stato attivato dalle regioni (nello specifico Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, P.A. Bolzano, P.A. Trento, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto) e viene inteso come uno strumento che digitalizza la storia personale rendendo snella e trasparente un’area che in passato era caratterizzata da lungaggini amministrative e criticità da risolvere. Concepito come uno strumento che copre l’intera vita del paziente, è definito come un vero taccuino dell’assistito, sezione tra l’altro esistente e che raccoglie una serie di documenti sempre consultabili in base all’organizzazione della regione di appartenenza (qui vi abbiamo fornito un’altra importante guida sempre utile per gli utenti).

L’importanza dell’FSE

L’FSE contiene in pratica tutte le informazioni di un paziente che, se lo desidera, potrà consultare online i documenti sanitari digitali contenuti nel FSE per finalità di cura. Le parti fondamentali del Fascicolo sono: dati identificativi e amministrativi dell’assistito; referti; verbali pronto soccorso; lettere di dimissione; profilo sanitario sintetico; dossier farmaceutico; consenso o diniego alla donazione degli organi e tessuti.

In pratica è da considerarsi come una carta di identità digitale, dove i medici e le strutture sanitarie inseriscono tutte le attività svolte dai loro pazienti.

Si tratta di uno strumento importante sia da utilizzare in caso di cambio di medico di base, che attraverso un click potrà conoscere tutta la storia clinica del suo paziente, sia in caso di criticità di un cittadino che in qualsiasi momento potrà fornire delle informazioni dettagliate su quello che è il suo “storico” in campo sanitario personale. In ogni caso queste informazioni restano protette dalla sfera della privacy e sono consultabile solo ed esclusivamente da personale medico e sanitario solo nei limiti dell’esercizio della professione (qui invece abbiamo descritto cosa prevede la legge in caso di sospetti su una persona).

Una carta di identità del paziente: come si accede

Come una carta d’identità del paziente, al suo interno si troveranno tutte le informazioni sanitarie che possono descrivere ed accertare lo stato di salute di un paziente sia per quel che riguarda visite mediche specialistiche, ma anche esami con relativi risultati e anche ricette prescritte, cure speciali o interventi chirurgici presso le aziende ospedaliere. Tutto consultabile in modo rapido e digitale. Ogni regione ha redatto un protocollo che descrive l’accesso in modo rapido alla propria sezione dell’FSE, con alcuni casi più dettagliati rispetto ad altri in merito alla conclusione del progetto.

Per accedere al servizio serviranno uno SPID o una Carta Nazionale dei Servizi.