Come si prendono i pidocchi: attenzione a questi gesti che potrebbero causarci problemi seri con questi ospiti indesiderati. Infatti è incredibile, ma ancora oggi è possibile trovare soggetti che manifestano questo problema, soprattutto quando si è a contatto con i bambini.
E’ possibile che ancora oggi ci siano delle persone che possono prendere i pidocchi? Incredibile ma vero, questa risposta è affermativa. Purtroppo sono ancora tante le condizioni igieniche precarie di tante famiglie, con la presenza nelle loro abitazioni di tantissimi insetti causati che si avvicinano anche in presenza di sporcizia e di scarsa igiene personale. Quindi, anche nelle scuole, è molto facile che un bambino, a contatto con altri, possa tornare a casa con questi ospiti indesiderati in testa. Nessun dramma, in questo caso bisogna agire con massima velocità,
Senza farsi prendere dal panico, perché le soluzioni ci sono e appaiono alla portata di tutti. Andiamo adesso a scoprire alcuni dettagli che riguardano sia la trasmissione di questi animaletti che i modi per liberarsene nel minor tempo possibile, ribadendo che oggi appaiono innumerevoli i casi di pidocchi che riguardano i bambini negli asilo o nelle prime classi delle elementari, ma altrettanto vero è che oggi rispetto al passato possiamo arrivare alla risoluzione del nostro problema con estrema facilità. Vediamo come (qui abbiamo parlato di un problema particolare che si può verificare in estate).
Come si trasmettono i pidocchi
Come si trasmettono i pidocchi? Questi animaletti passano da una testa all’altra semplicemente camminando, oppure tramite la condivisione di oggetti personali come pettini cappelli o federe, anche per questo la contaminazione può avvenire con grande facilità nelle scuole. L’infestazione si propaga molto rapidamente: la femmina, già dopo 24 ore dall’accoppiamento, può cominciare a depore fino a sei uova al giorno. Dopo averle deposte le attacca alla base dei capelli con una sorta di colla contenente cheratina che produce con la saliva.
A queste uova, che prendono il nome di Lendini, basterà il calore della nostra cute per schiudersi, e ciò avviene in appena una settimana. Se sentite prurito in testa è già troppo tardi, vuol dire che l’infestazione è già in corso. La comparsa dei primi sintomi avviene infatti dopo circa tre settimane. Individuarli non è facile, ma con un pettine a denti stretti possiamo scovare i pidocchi quando sono ancora pochi ed eliminare le uova prima che si schiudano.
Come eliminare la presenza di pidocchi
Anche nel mondo antico era molto diffuso il fenomeno dei pidocchi, tanto che in una tomba egiziana è stato trovato un pettine a denti stretti che serviva proprio ad eliminarli. Oggi per combattere questo fenomeno esistono diversi farmaci ma anche shampoo molto efficaci capaci di eliminare anche le uova, esaminando dopo ogni lavaggio la situazione per capire come proseguire con il trattamento.
Nei casi più gravi si può ricorrere anche all’uso di antibiotici che favoriscono la scomparsa dei pidocchi agendo sul nostro sangue.