Un Paese ha vietato le password semplici per gli account personali e aziendali: ecco la motivazione e a cosa serve
Il problema delle password affidabili è un tema caro agli appassionati dell’informatica e soprattutto gli utenti che utilizzano il computer per lavoro. Sempre più spesso ci troviamo a scrivere degli account digitali violati, in quanto i pirati informatici sono riusciti a violare le chiavi con un’estrema facilità e raggiungere i nostri dati personali (chat, informazioni, carte di credito, etc). Una tematica che ha interessato anche la politica europea, emanando leggi per far scegliere agli utenti delle password più complesse e difficili da forzare.
Il problema delle password nel web, cosa accade oggi
Partiamo da una considerazione: sempre più utenti utilizzano delle password semplici. A fare questo errore sono soprattutto gli utenti più anziani, che utilizzano parole semplici per entrare più velocemente nel proprio account e non rischiare di dimenticarsi le chiavi. Soprattutto tra le persone della terza età, viene utilizzato il proprio nome, accompagnato da una maiuscola, un simbolo e un numero. Una chiave che si ripete magari per più account, rendendo i giochi semplicissimi agli hacker che girano nel mondo del web.
La soluzione alle chiavi digitali troppo semplici
In un problema comunissimo tra le persone, gli Stati hanno provato a sensibilizzare le persone alla situazione. In alcuni Paesi del continente europeo, come la Gran Bretagna, le leggi vietano l’utilizzo di password semplici. Si obbliga l’utente di una pagina personale o aziendale a utilizzare i generatori di password erogati dal web (anche da Facebook), per utilizzare chiavi affidabili e con la sicurezza di non essere violabili.
Una scelta forte, ma anche dettata dalla mancanza d’istruzione sui problemi del web nel giorno d’oggi. In una mossa radicale, lo Stato britannico ha solamente voluto tutelare i dati personali e quelli aziendali dei propri cittadini o le proprie attività. Come mostrato dagli esperti d’informatica che hanno commentato la vicenda, l’iniziativa è utile e dovrebbe disincentivare i furti di account nel prossimo futuro.
Alla finestra rimane l’Unione Europea, che potrebbe seguire il filo dei cugini di Oltre Manica. Soprattutto in Italia, si segnala la presenza di furti di account e truffe informatiche. L’abitudine all’utilizzo di un generatore di password, piuttosto che il riconoscimento a due fattori, può essere una funzione utile per ogni cittadino. Dopotutto non si chiedono eccessivi sforzi alla singola persona: creare un account, generare una chiave digitale molto complessa e poi appuntarsela da qualche parte. Un lavoro di base che, peraltro, può essere alla portata di ogni cittadino di questo Paese.