In Argentina chi mette la bottiglia sopra l’automobile vuole comunicare agli altri che la vettura è in vendita: ecco perchè si è diffusa questa usanza
Il gesto di apporre una bottiglia sul tettuccio della macchina, per noi europei è un gesto assolutamente insensato che non indica nulla, a differenza di quanto invece succede in Argentina, dove questo gesto ha uno scopo ben definito. L’avvento dei social, ha portato con sé anche nuove mode e nuove usanze, spesso anche esilaranti come quelle di mettere bottiglie d’acqua sul tetto delle vetture oppure di mettere paperelle di gomma gialle sul cruscotto o dei veri e propri giochi sui sedili.
In Argentina si usano le bottiglie per eludere il fisco
Sui social girano parecchi video di proprietari che impreziosiscono o decorano le proprie automobili con oggetti di vario tipo, pensando di essere originali o divertenti. Se per noi il gesto di mettere una bottiglia d’acqua sul tettuccio di una vettura è una moda strampalata e priva di qualunque significato, in altri luoghi del mondo lo stesso gesto ha un significato ben preciso.
In Argentina, infatti, chi mette sul tetto della vettura una bottiglia, vuol dire che vuole mettere in vendita quella stessa auto. Si tratta di una tradizione che affonda le radici a 80 anni fa e che ormai è stata istituzionalizzata dai residenti argentini. La spiegazione sta nel fatto che questo gesto è ormai diventato una convenzione per eludere i controlli del fisco argentino, che applica delle imposte nazionali sulla vendita di auto usate.
Un ingegnoso escamotage per comunicare in modo subdolo che quella auto è in vendita, anche se non ufficialmente. In questo modo il venditore può attirare facilmente l’attenzione dei potenziali acquirenti che si trovano a passare da quelle parti. Un rito che evita a chi vuole vendere l’automobile di proprietà di dover pagare costosissime inserzioni pubblicitarie
I divieti che pochi conoscono
Vedendo la bottiglia sul tetto dell’auto, chi è interessato può decidere di avviare con il proprietario il negoziato per l’acquisto. Sulla vendita di auto usate esistono normative differenti tra paese e paese che ne disciplinano la negoziazione. Mentre, ad esempio, in Argentina è legale apporre cartelli “In vendita” sulle auto, in Spagna questa pratica è assolutamente vietata e può costare anche multe salatissime.
Anche l’apposizione dei classici adesivi sulla carrozzerie delle vetture può comportare delle multe molto salate in alcuni paesi specifici. In Italia l’uso di adesivi che possono rendere più difficile la lettura della targa, può costare molto caro. Non sono ammessi neanche adesivi riflettenti luminescenti o da competizione. Chi contravviene a questi divieti, potrebbe anche incorrere in una multa che può superare i 200 euro e più. Si tratta di piccole regole che è bene conoscere per non incappare in sanzioni che possono pesare, e non poco, sul bilancio di una famiglia.