E’ possibile essere spiati dentro la nostra casa? Gli studi dicono di sì: ecco a quale accessori dobbiamo stare attenti
Dentro la nostra amata casa, viene davvero garantita la nostra privacy? Anche se viviamo da soli, assolutamente no. Ci sono mezzi che riescono, a nostra insaputa, a registrare i nostri dati personali e soprattutto le nostre abitudini. Tali strumenti sono degli impensabili, che potrebbero farvi riflettere per bene prima di acquistarli in un qualunque negozio di elettronica. Ecco cosa sta succedendo nelle abitazioni di molte persone.
Gli strumenti che violano la nostra privacy in casa
Quello che accade in casa, rimane tra quelle mura? In alcuni casi, assolutamente no. Gli esperti ci mettono all’avanguardia verso l’utilizzo di alcuni mezzi, che vanno saputi usare con criterio per evitare che violino la nostra sacrosanta privacy. Il primo mezzo che sta recando problemi è l’Amazon Alexa, che ormai una moltitudine di cittadini tiene dentro casa. A nostra insaputa, l’hardware e il suo software hanno la capacità di raccogliere una moltitudine di dati che ci riguardano. Secondo lo studio effettuato da SurfShark, la piattaforma andrebbe alla ricerca soprattutto dei dati sanitari delle persone che vivono nell’abitazione.
Il pericolo legati a Google
Altra piattaforma che dobbiamo tenere d’occhio è quella legata ai servizi erogati da Google. Già in passato la multinazionale fu portata in Tribunale per violazione della privacy, in un vizietto che sembra non essersi perso nel corso degli anni. I problemi legati alle funzioni del motore di ricerca, riguardano principalmente due campi: i nostri dati personali e la cronologia di quei siti che andiamo a visitare sul web. Informazioni che, paradossalmente, gli addetti ai lavori potrebbero vedere per operazioni statistiche o di mercato.
E’ sicuro il nostro smartphone?
Diffidiamo anche del nostro smartphone, o meglio di alcune applicazioni che non vedono aggiornata la gestione dei dati personali secondo le normative dell’Unione Europea. Molte di queste, anche giochi, sono rimaste online pur non aggiornando la propria piattaforma alle leggi vigenti. Il consiglio è quello di cancellarle, soprattutto se non sono necessarie nella vita quotidiana.
Altro accorgimento che possiamo mettere in atto, con tutte le applicazioni, è quello di operare sui permessi che diamo a queste funzioni nel nostro telefono. Come consigliano numerosi esperti di telefonia, sarebbe consigliabile disattivare il microfono di queste applicazioni. Il modo per compierlo è molto semplice, entrando sulle impostazioni generali del cellulare e poi, singolarmente, disattivare il fastidioso comando a tutte le funzioni. Per evitare intrusioni negli account, può essere utile anche l’autenticazione a due fattori per i profili personali.