Mutuo cointestato, cosa succede in caso di separazione?

Mutuo cointestato e separazione

Scritto da

Marco Antonio

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Cosa prevede la normativa vigente sugli effetti e le possibili soluzioni in presenza di un mutuo cointestato quando la coppia si separa

Mutuo e divorzio
Mutuo cointestato e divorzio, cosa può accadere secondo la legge – pianetacellulare.it

Molti coniugi per acquistare una casa sono costretti a dover ricorrere ad un mutuo che dura parecchi anni per poter pagare il proprio debito. Una delle soluzioni che viene adottata con grande frequenza, è quella del mutuo cointestato. Una formula che piace molto alle banche, anche perchè viene garantito da due persone anziché una sola e quindi rappresenta per gli stessi istituti di credito una tutela maggiore in caso di inadempimento. Ma cosa accade a livello giuridico se la coppia dovesse separarsi mentre ancora mancano da pagare molte rate di un mutuo cointestato?

I casi da valutare

La normativa vigente prevede che in caso di mutuo contratto da entrambi i coniugi, la somma dovuta dovrà in ogni caso essere ugualmente rimborsata dai due intestatari. Se la separazione è consensuale, in genere il problema è di poco conto, perchè è più facile raggiungere l’accordo tra le parti su come dividere le restanti rate del mutuo. La situazione si complica maledettamente quando la separazione non è consensuale e i fra i due ex coniugi regna un’atmosfera conflittuale e per nulla conciliante. In questo caso solo l’intervento del giudice può dirimere ogni controversia anche in base alla presenza o meno di figli minorenni.

Se le rate non vengono pagate da nessuno dei due coniugi, in ogni caso la banca agirà contro l’intestatario dell’immobile, sollecitando il pagamento del debito cointestato prima di effettuare ogni tentativo di riscossione coatta. Per capire cosa succede dopo la separazione in presenza di un mutuo cointestato, occorre fare una doverosa differenza tra coppie separate e coppie divorziate. La differenza non è di poco conto, anche in merito alla disciplina relativa all’assegno di mantenimento.

Mutuo cointestato
Mutuo cointestato, cosa prevede la legge in caso di separazione dei coniugi – pianetacellulare.it

Una delle soluzioni che si possono adottare, in regime di separazione, è quella di accollare solo ad una parte l’onere di pagare il mutuo, detraendo però la cifra dall’assegno di mantenimento, anche al fine di garantire al coniuge con il reddito inferiore lo stesso tenore di vita di cui godeva prima della separazione.

Fra le soluzioni possibili vi è anche quella dell’accollo esterno e recesso. Uno dei due coniugi, in questo caso, cede la propria quota dell’appartamento all’altro coniuge, che diventerà unico proprietario e quindi si accollerà per intero la rata del mutuo. In questo caso però occorrerà anche il consenso della banca che ha concesso il mutuo che dipenderà strettamente dalle garanzie economiche del coniuge intenzionato ad accollarsi interamente il mutuo.

Un’altra alternativa è quella della surroga o portabilità del mutuo. Tale opzione comporta il trasferimento del mutuo ad un nuovo istituto di credito. In questo modo si potrà variare il numero di mutuatari effettuando anche la rinegoziazione del finanziamento. In genere questa soluzione è la più praticabile solo se il mutuo è stato contratto da poco tempo.

Le soluzioni più auspicabili

L’ultima delle soluzioni praticabili è quella di vendere l’immobile ed estinguere il debito con la somma ricavata, con la conseguente divisione tra i due coniugi della cifra rimanente. Ovviamente questa scelta rappresenta l’extrema ratio, soprattutto in presenza di figli minorenni. L’estinzione anticipata del mutuo rappresenta ovviamente la migliore delle soluzioni possibili, ma non sempre è praticabile per l’eccessiva onerosità.

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