Il progetto di citizen science, Mosquito Alert Italia, sarà fondamentale per tracciare lo spostamento delle zanzare
Oltre a renderci le notti insonni per via delle loro punture fastidiose, le zanzare rappresentano anche una pericolosissima insidia per la nostra salute, perchè possono essere vettori di patogeni molto pericolosi come il virus Dengue e altri patogeni che causano malattie piuttosto serie come il West Nile e Chikungunya.
A cosa serve l’app Mosquito
Vi sono dei luoghi dove le zanzare si addensano maggiormente in determinati periodo dell’anno, soprattutto nel corso delle stagioni più calde. Le zone più umide sono quelle dove si registra la presenza più massiccia di questi insetti. Ed è proprio in questi luoghi che bisogna aumentare i controlli anche per poter intervenire tempestivamente con disinfestazioni e bonifiche.
Oggi la tecnologia può darci una mano d’aiuto nel tracciare gli spostamenti di questi insetti fastidiosi. L’app gratuita Mosquito Alert, ad esempio, si avvale delle segnalazioni fotografiche dei cittadini, al fine di eliminare le zanzare appartenenti alle spece più invasive. In tutto questo si inserisce anche il progetto di citizen science, Mosquito Alert Italia, a cura del Dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive dell’Università La Sapienza di Roma e dell’Istituto Superiore di Sanità Sanità.
Si tratta di un progetto che sfrutta la collaborazione dei cittadini che inviano costantemente fotografie e con cui vengono elaborati dati a livello nazionale per monitorare la presenza e la diffusione delle zanzare nel nostro paese. Nei primi due anni di vita, questa app è stata scaricata da oltre 18mila persone. Un buon dato che si spera di migliorare negli anni a venire. Sono 8mila foto giunte agli sviluppatori dell’app, provenienti da 103 su 107 province italiane.
I dati acquisiti e le nuove certezze
Dall’analisi delle foto ricevute, è stato possibile elaborare alcuni dati e acquisire determinate consapevolezze che possono risultare interessanti nella lotta contro questi fastidiosi insetti. Si è scoperto che la specie più diffusa in Italia, al momento, è la Culex pipiens, la zanzara tigre che ormai popola la nostra penisola da oltre 30 anni. Ma non sono mancate segnalazioni di specie più rare, come la zanzara coreana (Aedes koreicus) e dell’Aedes japonicus, la zanzara proveniente dal Giappone.
Si è anche scoperto quali sono le zanzare che pungono maggiormente all’aperto e quali più in ambienti chiusi. Visti i risultati piuttosto incoraggianti, l’app Mosquito Alert ben presto verrà promossa e divulgata anche all’interno delle università, nei musei, nelle scuole, al fine di allargare la platea di utenti e quindi di aumentare il numero delle segnalazioni per poter ottenere dati più completi e più attendibili.