Gli utenti Facebook non sanno che i propri dati possono essere utilizzati in maniera scorretta: ecco come fare per impedirlo.
Tra le tante attività sul web che ogni utente compie durante il giorno c’è anche il recarsi sulle proprie pagine social per pubblicare un post, una foto, un video o semplicemente per dare uno sguardo alla Home. Ormai tantissime persone di tutte le fasce d’età hanno un account sui vari social. I più gettonati restano sempre Facebook e Instagram, ma vanno segnalate anche la progressiva ascesa di TikTok e la curiosità che gira intorno a Threads, senza dimenticare X (ex Twitter).
Facebook e privacy: quello che succede è davvero incredibile
Tuttavia, come sanno bene coloro che hanno un po’ di dimestichezza in più con il web e con i social network, navigare in queste piattaforme espone purtroppo a una serie di insidie.
Non è raro, infatti, che i cybercriminali sfruttino proprio i social come veicolo per installare malware nei dispositivi delle vittime, ottenere dati personali e in alcuni casi arrivare addirittura ai conti bancari.
I dati personali degli utenti delle piattaforme social sono quindi a rischio: i sistemi che utilizzano i criminali informatici sono ormai talmente evoluti da aggirare anche le migliori protezioni. Ma come fare per provare a difendere nel migliore dei modi la propria privacy? Quali strumenti di protezione sono i più adatti per impedire il furto dei propri dati su social come Facebook?
Non tutti sanno che alcune aziende e organizzazioni si impossessano della profilazione online degli utenti. Si tratta dell’insieme di attività di raccolta ed elaborazione dati che riguardano gli utenti di determinati servizi: in questo modo si riesce a stabilire delle categorie di utenti in base al comportamento online.
Come fare per proteggere la propria privacy sui social
Come facilmente intuibile la profilazione online è uno strumento fondamentale per permettere alle aziende di effettuare un marketing molto più diretto, dato che permette di conoscere nel dettaglio le preferenze del cliente. Tuttavia non è raro che questa attività sfoci oltre la legalità.
Aziende e organizzazioni sono solite infatti vendere la profilazione online degli utenti a Facebook, anche quando l’applicazione non viene utilizzata. Come fare per negare il permesso e impedire che ciò avvenga?
La prima cosa da fare è recarsi sul proprio account di Facebook e fare clic su Impostazioni. Fatto ciò si preme su Cerca e si scrive ‘Activity’: compariranno alcuni risultati, ma ciò che ci interessa è solo la prima opzione. Dopo aver cliccato sul primo risultato si procede con un altro clic su Attività recente per avere la lista di tutti i servizi che hanno accesso alle nostre informazioni.
Non resta che disabilitare i servizi a uno a uno per mettere fine all’utilizzo scorretto dei nostri dati.