Telegram, nessuno l’avrebbe mai immaginato: ora cambia tutto

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Scritto da

Andrea Giove

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Una incredibile novità sta per prendere vita nel mondo Telegram. L’app di messaggistica istantanea che fa concorrenza a WhatsApp, infatti, sta espandendo enormemente il numero dei suoi iscritti e potrebbe presto fare un grande passo. A cosa ci riferiamo? Ecco tutto quello che devi sapere.

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Telegram sta per fare un grande passo: ecco quale (pianetacellulare.it)

Telegram negli ultimi anni ha aumentato enormemente il proprio raggio d’azione, ponendosi sul mercato come la più valida concorrente di WhatsApp nell’ambito delle app di messaggistica istantanea. La struttura delle due app è molto simile ed entrambe permettono agli utenti iscritti di comunicare con gli altri contatti all’interno di chat singole o di gruppo. Le due app si caratterizzano per gli ottimi livelli di sicurezza raggiunti, grazie alla crittografia end-to-end, ma non solo.

Su Telegram è possibile iscriversi ai vari canali, mandare messaggi di testo, note vocali, foto, video e tanti altri contenuti. Inoltre, fra le tante cose, consente al singolo utente di scegliere se mostrare oppure no il proprio numero di cellulare, a differenza di WhatsApp.

Al netto di tutti questi discorsi, però, in questo articolo vogliamo indicarti cosa potrebbe cambiare a breve nell’universo Telegram. Ecco il dettaglio che non ti aspetti.

Telegram, da questo momento cambia proprio tutto

Telegram ha da poco superato i 900 milioni di utenti. Un numero davvero molto elevato, che lo pone al secondo posto fra le app di messaggistica dietro solo a WhatsApp. L’obiettivo di Telegram, quindi, è quello di ottenere la redditività entro la fine del 2024 e di quotarsi anche in borsa. Un cambiamento, dunque, radicale rispetto al passato.

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La radicale novità di Telegram: redditività e quotazione in borsa (pianetacellulare.it)

Il fondatore di Telegram, il russo Pavel Durov, ha espresso il suo pensiero in merito a questo argomento in una intervista rilasciata al Financial Times: “Speriamo di registrare un utile l’anno prossimo, se non quest’anno. Il motivo principale per cui abbiamo iniziato a monetizzare è che volevamo rimanere indipendenti. In generale, vediamo il valore di [una IPO] come un mezzo per democratizzare l’accesso al valore di Telegram“.

La svolta

La forte espansione di Telegram, dunque, potrebbe dar vita a grossi cambiamenti. Negli ultimi anni il numero di iscritti alla piattaforma ha subito una vera e propria impennata e si è anche trasformato in un servizio di propaganda e di comunicazione per i vari governi di ogni Paese.

Inoltre – aspetto non proprio di secondo piano – si è rivelato un servizio fondamentale per tutti i civili e i cittadini presenti nelle aree in guerra e maggiormente “delicate” proprio per questo aspetto.

Il fondatore Durov, inoltre, ha ammesso che gli sviluppatori di Telegram stanno lavorando alacremente per sfruttare al massimo l’intelligenza artificiale a scopi commerciali, ma non solo. L’IA dovrebbe garantire un notevole successo contro i problemi di moderazione all’interno dell’app.

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