Il cellulare può far male alla postura? La risposta è sì, anche se dipende da come viene utilizzato il telefono. A parte i cosiddetti smombie che rischiano di farsi male andando a sbattere contro pali della luce, la prolungata flessione della testa per guardare lo schermo del telefono non fa bene.
Il 19 febbraio scorso è andata in onda su Rai 2 una nuova puntata di Tango, talk condotto da Luisella Costamagna e dedicato all’attualità. Per la rubrica “Voce della Scienza” è stato ospite il fisiatra Valter Santilli, docente di Medicina Fisica e Riabilitativa all’Università “La Sapienza” di Roma, per parlare di un problema molto attuale: com’è cambiato il nostro corpo con l’uso costante dei cellulari. Si è parlato del fenomeno degli smombie, termine è anche entrato nel vocabolario Treccani, con il seguente significato:
“Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso.”
Quanto può far male alla postura l’uso scorretto del cellulare?
Proprio gli smombie sono coloro che possono incorrere in problemi fisici a causa della distrazione. Infatti, camminare mentre si tiene in mano lo smartphone tenendo lo sguardo fisso su di esso distoglie l’attenzione a dove si mettono i piedi. Di conseguenza, si corre il rischio di andare a sbattere contro oggetti o altre persone. Non è raro vedere persone che sbattono contro pali della luce quando camminano per i marciapiedi mentre hanno lo sguardo fisso sui loro smartphone. I rischi aumentano quando si attraversa una strada guardando lo schermo del cellulare, perché si rischia di non vedere i veicoli in arrivo.
Restando per strada, anche non tenendo in mano lo smartphone, rischi si possono presentare indossando entrambe le cuffie perché non permettono di sentire i rumori esterni. Peggio ancora se le cuffie che si indossano hanno abilitata la funzionalità di cancellazione dei rumori esterni. Questa può andare bene, ad esempio, per concentrarsi nello studio in casa, fermi con lo sguardo fisso su un libro, o per quando si è impegnati in una conversazione. Non può andare bene, invece, quando si è per strada.
Le nuove patologie connesse alla tecnologia
A parte questi aspetti che per Santilli fanno parte di una specie di “prevenzione agli infortuni” c’è il problema della tecnologia che stanno instaurando nuove patologie che una volta non esistevano. Per esempio, la flessione della testa in avanti per indirizzare lo sguardo verso lo schermo del cellulare mentre lo si tiene in mano per un tempo prolungato può portare ad una percezione del peso del capo ben oltre il suo peso reale. Si pensi che la testa può pesare all’incirca 4/5 chilogrammi e che più il capo si flette in avanti verso il basso più la percezione del suo peso aumenta. Con una flessione di circa 60 gradi si può arrivare anche a 27 chilogrammi (60 libbre, stando alla grafica da Tango) di peso percepito.
Questa flessione del capo va a sovraccaricare il lavoro di ossa del collo e dei tendini della cervicale e, a lungo andare, può portare alla cronicizzazione di patologie.
I consigli dell’esperto
Tra i consigli dell’esperto per migliorare la propria postura ed evitare di trovarsi con problemi dovuti all’utilizzo sbagliato dello smartphone c’è di non usarlo flettendo troppo la testa in avanti per troppo tempo. Una buona abitudine potrebbe essere quella di, ogni dieci o quindici minuti di sguardo fisso in modalità ‘smombie‘, muovere il collo. Si può leggermente spostare all’indietro e si possono effettuare movimenti del capo in rotazione e in flessione verso destra e sinistra.
Vale la pena ricordare che, nel 2021, Google ha aggiornato la sua applicazione Benessere Digitale per aggiungere la funzionalità che invia notifiche di ‘camminare con la testa alta‘ per invitare l’utente, quando cammina per strada, a tenere la testa alta per vedere dove sta andando.
L’esperto Santilli nota poi una cosa: se si percepisce del formicolio alle mani o queste si addormentano potrebbe esserci un interessamento dei nervi periferici. In questi casi la situazione potrebbe essere più complicata perché potrebbero essere segnali di ernia cervicale o di tunnel carpale.
Vi lasciamo all’intervento completo del fisiatra Valter Santilli nella puntata di Tango dl 19 febbraio 2024 nel player qui sotto in cui si parla delle conseguenze negative per la postura causate dall’uso scorretto del cellulare.