Cosa succede se si dorme con il telefono cellulare a pochi centimetri dal letto? I rischi di un comportamento assolutamente da evitare.
L’abitudine di dormire con il cellulare posato sul comodino, a pochi centimetri dal letto, è ormai una pratica consolidata. La maggior parte di coloro che posseggono uno smartphone hanno l’abitudine di tenerlo a pochissima distanza mentre dormono, spesso lasciandolo anche acceso. Una tendenza che probabilmente deriva dal fatto che di notte può sempre verificarsi qualche emergenza: un malore, un incidente o qualsiasi situazione che richieda la possibilità di essere contattati.
Dormire con il cellulare vicino al letto: perché non va bene
Tuttavia molti esperti ritengono che dormire con il cellulare acceso vicino al letto sia un comportamento assolutamente da evitare. Ma è davvero così? Lo smartphone sul comodino a poca distanza dal nostro giaciglio notturno può davvero provocare un danno alla nostra salute?
Stando agli ultimi studi ben otto persone su dieci lasciano acceso il cellulare anche mentre dormono. Una tendenza che accerta una volta di più come ormai sia diventato davvero difficile staccarsi dal proprio telefono, tanto da volerlo vicino e ‘attivo’ anche durante le ore di riposo.
Una delle principali giustificazioni di coloro che perseguono questa pratica è che di notte il cellulare viene messo in carica per averlo pienamente efficiente il mattino seguente.
Una motivazione che però non è sufficiente a legittimare questo comportamento. Anche se mantenuto in stand-by, il cellulare sul comodino durante le ore notturne continua a emettere radiazioni che vanno a influenzare il nostro orologio biologico e i ritmi circadiani.
Proprio tutto questo può causarci dei malesseri tutt’altro che banali, come ad esempio emicranie, capogiri e altri problemi che si fanno presenti durante le giornate.
Il cellulare può anche prendere fuoco o esplodere: ecco perché
Ma non è tutto, perché la luce del display dei telefoni rischia anche di farci svegliare di notte. L’illuminazione può far credere al cervello che sia arrivata l’ora di alzarsi: questo perché a essere stimolata è la retina, incaricata di trasmettere al cervello i segnali visivi.
Proprio questi disturbi possono andare a interferire sulla produzione della melatonina, fondamentale per garantire un riposo il più possibile sereno e tranquillo. Non è raro che alcune persone non riescano più a riaddormentarsi.
Alcuni utenti lasciano il proprio telefono con tutti i segnali sonori attivati. Se non si mette il silenzioso durante le ore notturne il sonno verrà disturbato da messaggi e notifiche. Cosa succede? Dato che non si dorme bene al risveglio si accusa un senso di stanchezza che pervade l’intero corpo.
Infine, tenere il cellulare troppo vicino al letto durante la notte comporta anche un altro rischio. In caso di sovraccarico, infatti, si può scatenare un principio di incendio o l’esplosione dello stesso smartphone: tutte situazioni che possono mettere a serio pericolo l’incolumità dei possessori dei telefoni.