La più importante app di parcheggi d’Europa, EasyPark, è stata attaccata da alcuni hacker. Sono stati rubati alcuni dati personali dei vari utenti. Dove è avvenuto tutto ciò? Scopriamolo insieme.
EasyPark è una comoda app da scaricare sul proprio smartphone, dal momento che risulterà essere comodissima per pagare il parcheggio a pagamento nelle zone abilitate a tale servizio. Non dovrai, infatti, uscire dall’abitacolo e recarti presso la macchinetta per effettuare tutta la procedura.
Potrai tranquillamente pagare il parcheggio con l’app dal telefono, associando la tua carta di credito. Dovrai solamente stare attento che il parcheggio sia abilitato al pagamento con l’app EasyPark e il gioco sarà fatto. A questo punto potrai procedere al pagamento, impostando il tempo di sosta e la targa della tua auto.
EasyPark è il più grande operatore di app per il pagamento dei parcheggi in tutta Europa. Una app, attiva già da qualche anno, che ha semplificato enormemente la vita degli automobilisti al momento della sosta. Trovare parcheggio, specie nelle grandi città, non è proprio una impresa facile. EasyPark permette almeno di ridurre i tempi tecnici al momento del pagamento.
L’app è ormai presente già nelle aree urbane di oltre 400 Comuni del nostro Paese, ma è possibile utilizzarla anche in tutta Europa e in alcuni punti degli Stati Uniti. Ma cosa è successo di recente? Scopriamo cosa ha reso noto il più grande operatore di app per parcheggi.
L’attacco hacker a EasyPark: tutti i dettagli
Alcuni hacker professionisti sono entrati nei sistemi dell’app EasyPark, sottraendo alcune informazioni e dati ai vari utenti. Questo è quanto annunciato dai gestori dell’app EasyPark, i quali si sono autodenunciati alle autorità competenti nell’UE e nel Regno Unito.
L’attacco hacker è avvenuto lo scorso 10 dicembre. Questo attacco ha colpito un migliaio di utenti RingGo nel Regno Unito. EasyPark è proprietario di questo marchio e, dunque, deve rispondere in prima persona a questa violazione dei dati degli utenti.
Fortunatamente sono stati violati solo i dati non sensibili, grazie al tempestivo intervento del marchio contro questo attacco.
Gli ulteriori dettagli e il chiarimento
Questa la nota della società:
“Abbiamo adottato misure per assicurarci la protezione dei dati; abbiamo rapidamente preso le misure necessarie per fermare l’attacco informatico e ci siamo assicurati che i nostri servizi continuassero a funzionare normalmente. Inoltre, abbiamo informato le autorità competenti”.
A dare notizia dell’attacco informatico degli hacker subito da EasyPark è stato il “Guardian“.
Gli utenti di RingGo sono stati colpiti nel Regno Unito, dal momento che diversi servizi erano integrati con la tecnologia del marchio EasyPark. C’è da dire, infine, che la piattaforma RingGo non è stata violata o toccata in linea di massima dall’attacco degli hacker.