Facebook etichetta le notizie false

Facebook ha iniziato a contrassegnare con l'etichetta 'contestato' gli articoli che sono stati reputati falsi a seguito di un controllo sulla veridicita'.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Facebook, negli ultimi mesi criticata per aver lasciato libera diffusione all’interno del suo social network di notizie false (le ‘fake news’), ha attivato un nuovo strumento che dovrebbe contribuire a limitare la diffusione della disinformazione nel suo sito: Facebook ha iniziato a contrassegnare con l’etichetta "disputed / contestato" e un bollino rosso gli articoli che sono stati decretati falsi in seguito ad un controllo da parte di organizzazioni di terze parti.

La società ha annunciato nel dicembre 2016 che avrebbe iniziato ad etichettare le notizie false per bloccarne la diffusione. Per riuscire in questo, Facebook collabora con un gruppo che comprende 42 organizzazioni di media che hanno il compito di esaminare le notizie che gli utenti segnalano perchè presunte false, quindi quelle trovate realmente false vengono etichettate in modo da rendere più facile per gli utenti sapere se una notizia che trovano nel loro News Feed puo’ essere ritenuta vera oppure no.

Facebook nella sua sezione di supporto scrive che "Si può vedere che certe notizie sono contrassegnate come contestate su Facebook. I fatti di cronaca che vengono segnalati come falsi da parte di persone su Facebook possono essere esaminati da ispettori di terze parti indipendenti. Una storia può essere contrassegnata come contestata se questi ispettori trovano la storia falsa".

Facebook spiega anche il perché una notizia è stata contrassegnata come contestata, e per avere questa informazione bisogna passare e cliccare sotto la storia contestata, quindi fare clic su ‘Informazioni sulla storia contestata’.

La prima etichetta ”Disputed by Snopes.com and PolitiFact” è comparsa venerdì 3 marzo 2017 negli USA, sotto una notizia diffusa dal “Seattle Tribune" il 26 febbraio dal titolo “Dispositivo Android di Trump crede di essere la causa delle recenti fughe di notizie dalla Casa Bianca”. Il “Seattle Tribune” non risulta essere un giornale affidabile, essendo un sito di “notizie, intrattenimento e satira pubblicate nel web”.

E’ importante tenere a mente che non è Facebook a contrassegnare una notizia come falsa, ma il social si affida a siti esterni che analizzano le notizie segnalate dagli utenti e ne stabiliscono la veridicità. Facebook serve solo da ‘tramite’. Volendo essere il social sinonimo di libertà di espressione, Facebook ha scelto di etichettare le notizie reputate fase ma non di cancellarle completamente.

La questione delle false informazioni diffuse attraverso Facebook ha guadagnato importanza durante le recenti elezioni USA 2016 vinte da Trump.

Ancora non disponibile per tutti gli utenti ma presto lo sarà, lo strumento con il quale è possibile segnalare notizie che si presumono false funziona cosi’: bisogna cliccare la freccetta rivolta verso il basso nella parte in alto a destra di un post, quindi cliccare su ‘Segnala post’ e poi sulla voce ‘E’ una notizia falsa’, quindi cliccare ‘Etichetta questo post come notizia false’. Fatto questo, Facebook raccoglierà il feedback e chi di competenza verificherà la veridicità della notizia per decidere poi se contrassegnarla come contestata oppure no.

Ad oggi non risultano ancora news italiane contrassegnate come false su Facebook.

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